22/12/2025 16:25
C’è una sera di dicembre in cui la musica non è solo ascolto, ma anche prendersi cura. Una sera in cui le note diventano respiro, e il battito del cuore trova un ritmo comune. Succede a Milano, quando il palco si trasforma in un ponte tra chi suona e chi, dall’altra parte del mondo, attende una possibilità di cura.

l’Auditorium di Milano ha ospitato “Cuori all’unisono”, il concerto benefico promosso da Mission Bambini a sostegno del programma Cuore di bimbi. Un appuntamento che unisce talento giovane e solidarietà, musica e futuro.
Sul palco due orchestre sinfoniche giovanili, Kids e Junior, insieme a due cori, Voci Bianche e I Giovani di Milano. Bambini e ragazzi dai 9 ai 23 anni hanno interpretato i grandi classici della musica sinfonica e melodie natalizie, creando un dialogo tra generazioni, tra studio e passione, tra disciplina e meraviglia. A guidarli, quattro direttrici e direttori che trasformano l’insieme in armonia condivisa.

Il senso della serata va oltre il concerto. Cuore di bimbi è il programma con cui Mission Bambini, da vent’anni, porta cure cardiologiche e cardiochirurgiche nei Paesi dove nascere con una cardiopatia significa spesso non avere alternative. Un lavoro fatto di interventi salvavita, formazione del personale sanitario, attrezzature e protocolli clinici che restano nel tempo. In numeri, migliaia di bambini operati e decine di migliaia di visite mediche; in realtà, storie che ricominciano a battere.

La musica sostiene anche un progetto che nasce e cresce a Milano: la Casa Cuore di bimbi, all’interno dell’Ospedale Niguarda, pensata per accogliere gratuitamente le famiglie dei bambini operati in Italia. Uno spazio di cura silenziosa,