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05/05/2025 16:18
Continua la guerra intrapresa da regione Lombardia contro le liste d’attesa, questa volta lo fa armandosi di un’alleanza inedita: Regione e Carabinieri del NAS uniscono le forze per scardinare uno dei problemi più radicati del Servizio Sanitario Nazionale. Un protocollo operativo, firmato lunedì 5 maggio a Palazzo Lombardia, punta così a portare efficienza e trasparenza nei meccanismi spesso opachi che regolano prenotazioni, ricoveri e visite specialistiche negli ospedali lombardi.
Il documento, sottoscritto dal presidente Attilio Fontana e dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso insieme ai vertici del Comando per la Tutela della Salute, è il primo di questo tipo in Italia. L’obiettivo è chiaro: controlli congiunti e costanti in ospedali e cliniche, sia pubblici che privati, per verificare in tempo reale l’aderenza delle strutture ai criteri di priorità clinica, la corretta gestione delle agende, l’uso appropriato delle prescrizioni e l’equilibrio tra attività istituzionale e intramoenia.
Un lavoro che andrà oltre la semplice ispezione: il protocollo prevede corsi di formazione, accesso incrociato ai dati e un costante scambio informativo tra Regione, ATS e NAS. Le liste d’attesa verranno passate al setaccio, alla ricerca di incongruenze, ritardi ingiustificati o situazioni che penalizzano i cittadini.