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30/04/2025 17:54
“Una mancata volontà di tutelare l’interesse pubblico e una scelta puramente politica”. Il giorno dopo la prima udienza preliminare relativa all’inchiesta per corruzione, che vede coinvolti il sindaco Andrea Ceffa e altri sette imputati, monta la polemica sulla scelta del Comune di Vigevano di non costituirsi parte civile nell’eventuale processo. Una decisione che contrasta con la scelta delle holding Asm Vigevano Lomellina e Vigevano Distribuzione Gas, che hanno invece deciso di essere parte civile e chiedere i danni, qualora sia istituito il processo.
Il Gup del tribunale di Pavia ha rinviato la decisione al 21 e 22 maggio per dare modo alle difese di valutare eventuali riti alternativi. Tra gli imputati, oltre al sindaco Ceffa, sospeso dalla carica, ci sono l’ex europarlamentare Angelo Ciocca, il costruttore Alberto Righini, la compagna Alice Andrighetti, l’ex consigliera di maggioranza Roberta Giacometti e gli ex manager: Veronica Passarella e Alessandro Gabbi per Asm Vigevano e Lomellina e Matteo Ciceri per Vigevano Distribuzione Gas. Tra le ipotesi, accuse, a vario titolo, di corruzione, istigazione alla corruzione, falso ideologico.
Se le partecipate hanno manifestato davanti al giudice la volontà di costituirsi parte civile in caso di processo, il Comune di Vigevano, che pure era indicato come parte offesa, si è tirato indietro. Una scelta contestata dai gruppi di minoranza.
“Costituirsi parte civile è un atto che tutela gli interessi del Comune e dei cittadini, oltre ad essere una presa di distanza rispetto ai comportamenti contestati al sindaco e agli altri imputati”, fa sapere il Partito Democratico, secondo cui sarebbe invece importante una posizione chiara e trasparente da parte dell’amministrazione comunale per dare un segnale forte nella lotta alla corruzione e nella difesa delle istituzioni.
Critiche anche dal Movimento 5 Stelle. Gli esponenti pentastellati sottolineano che qualora Ceffa dovesse essere condannato, si creerebbe un danno alle casse del Comune, che a quel punto non potrà però più richiedere il danno subìto.