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23/04/2025 19:34
Dovranno pagare 4mila euro di multa i quattro attivisti di Fridays for future Pavia che il 14 settembre di due anni fa si sono incatenati davanti ai cancelli della raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi.
Nelle scorse settimane sono stati notificati cinque decreti penali di condanna a carico degli esponenti del movimento che hanno protestato nell’occasione per portare l’attenzione sugli effetti delle politiche energetiche di Eni e sul suo interesse per Pavia. Durante l’incatenamento, che ha interessato uno degli ingressi dello stabilimento, sono state tracciate scritte sull’asfalto all’esterno dei cancelli anche per rilanciare la Giornata mondiale di azione per la giustizia climatica che si è tenuta anche a Pavia alcune settimane dopo.
L’azienda aveva presentato querela contro gli attivisti. Tre i reati citati nella condanna: imbrattamento, violenza privata e invasione di terreni. Reati che il movimento, in una nota, respinge come pretestuosi. Stando a quanto riferiscono gli attivisti, uno dei decreti di condanna riguarda una persona che era sul posto soltanto per documentare l’azione, senza partecipare attivamente all’incatenamento. I quattro imputati si sono opposti, chiedendo la giustizia riparativa. La richiesta sarà valutata nella prossima udienza.