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23/01/2025 16:26
È stato condannato a otto anni Flavius Micu, il 39enne rumeno accusato dell’omicidio di Claudio Dohla, avvenuto in via Fratelli Magnani a Mede nella notte del 13 dicembre 2023. È stato assolto invece l’altro imputato, il connazionale Radu Cosmin Baca.
La decisione è arrivata giovedì in tribunale a Pavia. Il processo si è svolto con il rito abbreviato, che dà diritto allo sconto di un terzo della pena. Il pubblico ministero Andrea Zanoncelli aveva chiesto 10 anni per Micu e sei per Baca. Nel delitto aveva perso la vita il 33enne rumeno Claudio Dohla, ucciso in strada da una coltellata alla schiena, al termine di una lite con alcuni connazionali.
A processo erano finiti Flavius Micu, accusato di aver inflitto la coltellata risultata mortale a Dohla, e il connazionale Radu Cosmin Baca, che secondo la Procura aveva avuto un ruolo nell’aggressione. Di diverso avviso il Gup Luigi Riganti, che ha ritenuto colpevole il solo Micu, riconoscendogli delle attenuanti. La difesa, nel contestare la tesi dell’omicidio volontario, insisteva invece sull’eccesso colposo di legittima difesa.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, nella sera del 13 dicembre 2023, Dohla era arrivato davanti all’abitazione di Micu, insieme ad altri due connazionali. Alla base della lite, degenerata nell’accoltellamento, la vendita di auto che non erano mai state volturate. Micu era infatti titolare di una ditta che commercializza auto usate provenienti dalla Romania.
Secondo la procura, il gruppo di rumeni era in contatto, con cui Micu forniva le auto ai suoi connazionali, mezzi con cui si spostavano per commettere i furti in autostrada, ai danni di camion e aziende. La lite violenta iniziò in casa e terminò in strada con l’accoltellamento.