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22/10/2025 17:31
Montù Beccaria, Zenevredo, Bosnasco: è questo uno dei raggruppamenti di Comuni dell’Oltrepò orientale che passerà alla raccolta dei rifiuti porta a porta dalla prossima primavera, assume a un’altra decina di centri della zona, fra collina e pianura.
L’altra sera a Montù si è tenuto il primo incontro con i cittadini in cui è stato illustrato il progetto predisposto dalla società Broni Stradella Pubblica. I residenti sono divisi tra chi è pronto a partire con il nuovo sistema, anche a fronte di un un po’ di impegno in più, e chi, almeno per ora, sembra non volerne sapere di dire addio al caro vecchio sacco nero in cui finisce praticamente di tutto.
In un territorio che vede valori minimi di raccolta differenziata (a Montù neanche il 20%, in altri paesi limitrofi poco di più) la scelta di aumentare è praticamente obbligata per evitare sanzioni negli anni a venire, e anzi arriva con grande ritardo rispetto a gran parte della Lombardia. Tuttavia per le amministrazioni coinvolte non sarà sicuramente una passeggiata, anche perché i preventivi predisposti dalla municipalizzata Broni Stradella, più o meno in linea con i costi attuali o anche inferiori di qualche punto, presuppongono una quota di differenziata del 70%.
Se non si raggiungerà, il conto potrebbe aumentare, e portare così a nuovi rincari della Tari, dopo quelli, tutt’altro che trascurabili, degli ultimi anni: in alcuni Comuni della zona in pochi anni ci sono stati aumenti attorno al 50%