Eventi a Vigevano:

Dal 22-11-2025 al 23-11-2025
COME L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE CAMBIA IL MONDO
Dal 23-11-2025 al 23-11-2025
Presentazione del libro “IL SEGRETO DEI MITOCONDRI.”
Dal 23-11-2025 al 21-06-2026
Musica senza Candele
Dal 29-11-2025 al 30-11-2025
PERFORMANCE – IO SONO UN OGGETTO
Dal 12-12-2025 al 12-12-2025
ISTRICI DI CARTA - 2

Vedi tutti

Grazie a

Cerca nel sito

Cerca telefono

cognome o nome azienda

Videonews


19/11/2025 22:38
Due vicende analoghe che stanno tenendo fermi da tempo due grandi cantieri a Casorate Primo. Parliamo della nuova caserma dei carabinieri in via 25 Aprile, vicino al campo sportivo, e dell’ampliamento dell’asilo nido in via Kennedy, di fianco alla scuola media. Ma se per quanto riguarda il nido, lo stallo nei lavori dovrebbe durare ancora per poco, il discorso è diverso invece per il cantiere della caserma, fermo ormai dal 2022 e per il quale ancora non si intravede una via d’uscita.
Andando con ordine, dovrebbero ripartire nel giro di due settimane i lavori per l’ampliamento del nido, finanziati dai fondi del Pnrr, in tutto 576mila euro. I lavori erano partiti alla fine di gennaio e si sarebbero dovuti concludere entro giugno, ma si sono arenati, per un problema sorto tra la ditta appaltatrice e l’impresa subappaltante. Nelle scorse settimane il Comune di Casorate Primo aveva inviato diffide alle società per far ripartire i lavori. Stando a quanto si apprende, i dettagli del subappalto sarebbero ora stati risolti e i lavori possono quindi ripartire, si prevede nel giro di 15 giorni.
Una storia analoga a quella della nuova caserma dei carabinieri, per cui però il futuro è ancora tutto da scrivere. In questo caso, il cantiere si era bloccato ad appena un anno dal via, a causa dei costi lievitati dopo la pandemia Covid. Fallita ogni mediazione anche legale con l’impresa appaltatrice, il Comune di Casorate Primo ha escusso la fideiussione bancaria da oltre un milione di euro, depositata dall’azienda come garanzia. Soldi che però non basteranno per completare l’opera. Si ipotizza che ci posano volere altri 350mila euro, come previsto da una variante progettuale approvata nei mesi scorsi. L’intenzione del Comune è quella di subentrare come stazione appaltante dell’opera e riprendere i lavori, fino alla loro conclusione. I prossimi mesi saranno decisivi.