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06/06/2023 19:16
Nei giorni scorsi Milano è emersa come la capitale italiana delle multe. Un vero e proprio tesoro per le casse di Palazzo Marino, che - secondo le stime Codacons - è la città che guadagna di più grazie alle sanzioni per violazioni del Codice della Strada: oltre 151 milioni di euro nel 2022.
E a far aumentare di anno in anno questa cifra sono in particolare gli autovelox. Alcuni più di altri. Tra le cosiddette telecamere killer per gli automobilisti, c’è quello di Viale Fulvio Testi, responsabile di una buona parte delle 48mila sanzioni che i velox milanesi hanno staccato nei primi sei mesi del 2023.
Ora però questa macchina perfetta e micidiale rischia di incepparsi a causa di una sentenza del tribunale civile, in cui si spiega che le strade urbane possono essere classificate sotto la categoria «a scorrimento veloce» soltanto se hanno la corsia d’emergenza. Senza questa «etichetta», la legge dice che l’autovelox non può essere installato. E in viale Fulvio Testi la corsia d’emergenza non c’è.
Per questo il giudice ha annullato due multe per superamento dei limiti di velocità contro cui un cittadino ha fatto ricorso. E dopo questo primo caso, potrebbero essere migliaia le richieste di annullamento.
Una vicenda su cui le opposizioni di centrodestra non hanno intenzione di stare in silenzio.