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09/07/2025 16:55
Il sangue sul tappetino del bagno è di Chiara Poggi. A stabilirlo sono stati gli esami nel corso dell'udienza di venerdì dell'incidente probatorio sul delitto di Garlasco. I risultati sono arrivati mercoledì e dicono che le macchie di sangue che si trovano sul tappetino del bagno, davanti al lavandino, dove si sarebbe pulito l'assassino, appartiene a Chiara Poggi, la ragazza uccisa nel villino di via Pascoli il 13 agosto 2007 a Garlasco. Così come anche le tracce di sangue sulla scala sarebbero della ragazza. Nel corso dell'udienza di venerdì sono state prese in esame cinque tamponature sul materiale biologico, estratto dal corpo di Chiara, e anche in questo caso non è stata registrata la presenza di dna estraneo. Finora secondo quanto emerso dall'incidente probatorio disposto dal tribunale di Pavia nell'ambito dell'inchiesta che vede indagato Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, non sono emerse novità rispetto alle precedenti indagini. Nella villetta di via Pascoli al momento è stato riscontrato soltanto il dna di Chiara e Alberto. Decisiva sarà, quindi, l'analisi del dna ritrovato sulle unghie di Chiara, che i periti della difesa di Alberto Stasi attribuiscono ad Andrea Sempio. Così come il materiale organico che sarebbe presente nell'impronta 33, trovata sulla parete delle scale della cantina, dove è stato trovato il corpo di Chiara, apparterrebbe per gli avvocati di Stasi a Sempio, così come per la procura. Di tutt'altro avviso sono le analisi del Ris del 2007, della difesa di Sempio e dei periti della famiglia Poggi. Anche per questo è stato chiesto un incidente probatorio da parte degli avvocati dei Poggi. La procura, però, non ha accettato la richiesta. Non c’è stata attribuzione nemmeno del pelo che è stato ritrovato. Verranno rifatte, ora le analisi per consolidare il risultato.