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Teatro
Fraschini di Pavia
stagione 2002/2003 |
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Istituzione Teatro Fraschini
- Pavia
Corso Strada Nuova, 136 - 27100 Pavia (PV)
Tel. 0382/371201
Tel.Biglietteria 0382 371214 - Tel.Cortesia 0382 371202
Informazioni Call Center 199 112 112
(solo acquisto biglietti http://www.charta.it )
info@teatrofraschini.it
www.teatrofraschini.it
Per informazioni: Ufficio Promozione Culturale tel 0382/371206
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il trucco e l'anima
stagione lirica inizio : ore 21.15
TEATRO DI PROSA
Spettacoli in abbonamento
Turno A: ore 21.00
Turno B: ore 21.00
altri percorsi
Spettacoli in abbonamento
inizio: ore 21.00
OPERETTA MUSICAL
Spettacoli in abbonamento
Turno A: ore 21.00 |
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Stagione Lirica
Si rafforza l’attività di coproduzione che vede riuniti gli sforzi di quattro
teatri di tradizione lombardi (il Donizetti di Bergamo, il Grande di Brescia,
il Sociale di Como, il Ponchielli di Cremona), di un teatro storico (il
Fraschini di Pavia) e delle istituzioni che con loro collaborano
stabilmente: l’As.Li.Co. - Associazione Lirico Concertistica -, che si fa
carico della preparazione e del perfezionamento delle giovani voci;
l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, che assicura la compagine strumentale a
tutte le coproduzioni; il Teatro alla Scala, che offre la sua collaborazione
tecnica. Il Circuito, così, grazie anche al coordinamento della Regione
Lombardia e al suo sostegno economico, si presenta come un polo produttivo
organico e razionale, in grado di realizzare messe in scena di notevole
prestigio, sulla scia dell’importante tradizione dei singoli teatri.
Il Circuito Lirico Lombardo si inserisce nella politica
culturale della Regione Lombardia che ha come principali obiettivi la
diffusione della cultura musicale, la produzione e la circuitazione di un
repertorio di qualità sul territorio regionale, con attenzione ai costi e alla
promozione del pubblico giovane. Infatti, una stagione realizzata in
coproduzione consente un alleggerimento delle spese per gli allestimenti, una
più lunga permanenza nei teatri e, tramite la promozione dei diversi
cartelloni in un’unica stagione lirica regionale, una maggiore visibilità
presso il pubblico.
Informazioni per la stampa:
Giovanna Palmieri 338 6457369 – 328 0735539
palmieristampa@tiscali.it |
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Settore |
Data |
Spettacolo |
Prosa |
Martedì 22 ottobre
2002, ore 21 (turno A)
Mercoledì 23 ottobre 2002, ore 21 (turno B)
Giovedì 24 ottobre 2002, ore 21 (turno C) |
Teatro Stabile delle
Marche - Teatro Nuovo di Milano
Come tu mi vuoi
di Luigi Pirandello regia di Pasquale Squitieri con Claudia Cardinale |
Opera e Balletto
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Domenica 27 Ottobre 2002, ore
15.30
Martedì 29 Ottobre 2002, ore 20.30
notiziesull'opera |
ADRIANA LECOUVREUR
di Francesco Cilea Originale italiano
di Arturo Colauttidalla commedia di Eugéne Scribe e Ernest Legouvé
Dramma lirico in 4 Atti
Rappresentante Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Adriana Lecouvreur |
Amarilli Nizza
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Maurizio |
Cesare Catani
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La Principessa di
Boullion |
Annamaria Chiuri
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Michonnet |
Sergio Bologna
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Il Principe di Boullion |
Franco Lufi |
L’Abate |
Aldo Di Toro
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Madamigella Jouvenot
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Monica Tarone
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Madamigella Dangeville |
Orit Gabriel
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Poisson |
Fabio Buonocore
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Quinalt |
Giuseppe Nicodemo |
Direttore Luciano Acocella
Regia scene e costumi Ivan Stefanutti
Coro As.Li.Co. M.o Alfonso Caiani
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Como – Aslico,
Teatro A. Ponchielli di Cremona, Teatro Grande di Brescia
Recensione Lo spettacolo di
Adriana Lecouvreur è stato molto interessante, una messa in scena slegata
dall'ambientazione settecentesca ma che non ha compromesso il significato
dell'azione, cenografie liberty giocata tutta sul contrasto di bianco e nero. Tutti gli interpreti sono stati di gran classe la
protagonista Amarilli Nizza ha dato vita ad una toccante interpretazione
sia sul piano vocale che scenico, solo in parte a disagio con il declamato
che le viene più volte richiesto nel corso dell'opera. Straordinaria la
prova di Annamaria Chiuri come principessa di Boullion con trionfali
acclamazioni al termine. Ottimo anche Cesare Cattani finalmente in un
ruolo che gli dà la possibilità di manifestare la bellezza del suo canto e
le sue notevoli doti interpretative. Appassionato e malinconico, come deve
essere, il Michonet interpretato con gusto e misura da Sergio Bologna. In
quanto al balletto con Mario Pierin, è stato un po fuori luogo, visto che
riprendeva la coreografia per l'après-midi d'un Faune di Nijinsky se pur
con la musica di Cilea. Tutto lo spettacolo è stato ottimamente concertato
da Luciano Acocella. |
Opera e Balletto
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Martedì 5 Novembre 2002, ore 20.30
Mercoledì 6 Novembre 2002, ore 20.30
notizie sull'opera |
LES CONTES D'HOFFMANN
di Jacques Offenbach
Originale Francese di J. Barbier e Michel Carré
Opera fantastica in 3 Atti con un prologo e un epilogo
Edizione critica Michael Kaye
Editore proprietario Schott International, Mainz; rappresentante per
l'Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Hoffmann |
Lance Ryan |
Lindorf, Coppelius, Le Docteur
Miracle, Le Capitain Dappertutto |
Michele Bianchini |
Spallanzani, Nathanael |
Fernando Cordeiro Opa |
Maitre Luther, Crespel |
CarlosEsquivel |
Hermann, Peter Schlemil
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Davide Paltretti |
Andrés, Cochenille, Frantz,
Pitichinaccio |
Cristiano Olivieri |
Stella,Antonia,Giulietta |
Sabrina Vianello |
Olympia, |
Burcu Uyar |
Nicklausse |
Irene Karajanni |
la voce |
Sonia Lee |
Direttore Francesco Maria
Colombo
Regia, scene e costumi Denis Krief
Coro As.Li.Co. M.o Alfonso Caiani
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Como - Aslico,
Teatro A. Ponchielli di Cremona, Teatro Grande di Brescia |
Opera e Balletto
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Mercoledì 27 Novembre 2002, ore 20.30
Venerdì 29 Novembre 2002, ore 20.30 |
L'ITALIANA IN ALGERI
di Gioacchino Rossini
libretto di Angelo Anelli
DRAMMA GIOCOSO PER MUSICA IN DUE ATTI
(Edizione critica Fondazione Rossini di Pesaro di A. Corghi)
Mustafà |
Wojeciech Gierlach |
Elvira |
Liudmila Jiltsova |
Zulma |
Chiara Stella Onorati |
Haly |
Andrea Patucelli |
Lindoro |
Antonio Koroneos |
Isabella |
Marina De Liso |
Taddeo |
Bruno Taddia |
direttore Giancarlo Andretta
regia, scene e costumi Píer Luigi Pizzi
ripresa da Mauro Pontiggia
coro As.Li.Co.
maestro del coro Alfonso Caiani
orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano |
Opera e Balletto
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Lunedì 9 Dicembre 2002, ore 20.30
Mercoledì 11 Dicembre 2002, ore 20.30 |
UN BALLO IN MASCHERA
MELODRAMMA IN TRE ATTI
di Antonio Somma
musica di Giuseppe Verdi
Gustavo, re di Svezia |
Salvatore Licitra |
Renato |
Franco Vassallo |
Amelia |
Nanà Karashvili |
Ulrica |
Elisabetta Fiorillo |
Oscar |
Carla Di Censo |
Cristiano |
Oliviero Giorgiutti |
Horn |
Gianluca Breda |
Ribbing |
Ernesto Morillo |
Direttore Tiziano Severini
Regia, scene e costumi Stefano Monti
Maestro del Coro Alfonso Caiani
CORO AS.LI.CO DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO
Coproduzione Teatro Fraschini di Pavia, Teatro
Sociale di Como - Aslico, Teatro A. Ponchielli di Cremona, Teatro Grande
di Brescia
Un ballo in maschera, prosecuzione del quel “progetto Verdi” avviato nel
’99 con I due Foscari interpretati da Bruson (premiato, in quell’occasione,
come miglior baritono dell’anno) e proseguito nel 2001, anno del
centenario, con I Lombardi e Luisa Miller. |
Prosa |
Martedì 17 dicembre
2002, ore 21 (turno A)
Mercoledì 18 dicembre 2002, ore 21 (turno B)
Giovedì 19 dicembre 2002, ore 21 (turno C) |
Teatro Franco Parenti
- Teatro de gli Incamminati
Sior Todero Brontolon
di Carlo Goldoni
regia di Andree Ruth Shammah
con Eros Pagani, Ivana Monti, Antonio Ballerio, Milva Marigliano |
Evento |
Mercoledì 1 gennaio
2003, ore 18.30 |
Milva e la canzone
francese da Edith Piaf a Jacques Brel
accompagnata dall'orchestra de "I Virtuosi Italiani" |
Opera e Balletto
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Sabato 11 Gennaio 2003, ore 20.30
Domenica 12 Gennaio 2003, ore 15.30 |
RIGOLETTO
OPERA IN TRE ATTI
di F. M. Piave
Il Duca di Mantova
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Giorgio Casciari |
Rigoletto |
Stefano Antonucci |
Gilda |
Valeria Esposito |
Sparafucile |
Luciano Graziosi |
Maddalena |
Francesca Franchi |
Borsa |
Andrea Giovannini |
Giovanna |
Camilla Laschi |
Contessa di Ceprano |
Camilla Laschi |
Conte di Ceprano |
Stefano Koroneos |
Marullo |
Bruno Pastorino |
Usciere |
Riccardo Ambrosi |
Paggio |
Stefania Bellamio |
musica di Giuseppe Verdi
direttore Alessandro Dagostini (ha sostituito De Bernardt)
regia Stefano Monti
maestro del coro Giorgio Mazzucato
orchestra Filarmonia Veneta "G. F. Malipiero"
coro del Teatro Sociale di Rovigo
Coproduzione Teatro
Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Rovigo |
Sinfonica |
Mercoledì 15 gennaio
2003, ore 21 |
Orchestra "G.Verdi"di
Milano
direttore Renato Palumbo
J. Brahms, Danze Ungheresi
A. Dvorak, Sinfonia n° 9 in Mi minore op. 95 - Dal nuovo mondo |
Musical |
Sabato 18 gennaio
2003, ore 21 (turno A)
Domenica 19 gennaio 2003, ore 16 (turno B)
Lunedì 20 gennaio 2003, ore 21 (turno C) |
Compagnia della Rancia
Grease
di Jim Jacobs e Warren Casey
traduzione di Michele Renzullo
adattamentoSaverio Marconi
regia di Saverio Marconi
con Michele Canfora
traduzione della canzoni di Silvio Testi e Michele Renzullo |
Altri
percorsi |
Mercoledì 22 gennaio
2003, ore 21 |
Compagnia Macchine
Teatrali
Radio Clandestina
Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria
scritto, diretto e interpretato da Ascanio Celestini
Musica originale di Matteo D'Agostino
Grande successo ed unanimi consensi per la
performance di Ascanio Celestini Ascanio Celestini attore-narratore,
esploso al grande pubblico nell'arco di poche stagioni ha tratto questo
spettacolo dal libro di Sandro Portelli. Una appassionata narrazione
sull'attacco partigiano di via Rasella e sulla strage delle Fosse
Ardeatine: una storia di Roma, della sua gente, del suo dolore di cui
Ascanio si fa testimone e portavoce. |
Danza |
Sabato 25 gennaio
2003, ore 21 |
Ballet de l'Opera
de Nice
La fille mal gardé
coreografie Marc Ribaud
musiche Ferdinand Hérold |
Sinfonica |
Venerdì 31 gennaio
2003, ore 21 |
I Solisti di Pavia
direttore Enrico Dindo
Asa Nisi Masa per violoncello, archi e due corni, di Carlo Boccadoro
(1963) dedicata a Enrico Dindo, prima esecuzione assoluta
Concerto in re maggiore" di Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Bis:Sarabanda dalla "Suite in re minore" di Johann Sebastian Bach
in collaborazione con l'Associazione "I quattro cavalieri" |
Operetta |
Sabato 1 febbraio
2003, ore 21 |
Compagnia Corrado
Abbati
Al cavallino bianco
di Ralph Benatzky
adattamento e regia di Corrado Abbati |
Sinfonica |
Domenica 9 febbraio
2003, ore 21 |
Orchestra da camera
di Mantova
direttore Alexsander Lonquich |
Altri
percorsi |
da martedì 11 febbraio
2003 a mercoledì 19 febbraio 2003 - ore 13 e ore 21 |
Teatro delle Ariette
Teatro da mangiare
di Paola Berselli e Stefano Pasquini
con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini
leariette@libero.it |
Danza |
Sabato 15 febbraio
2003, ore 21 |
Ballet National de
Cuba
Nozze di Sangue
Carmen
coreografie Antonio Gades e Alberto Alonso |
Sinfonica |
Venerdì 21 febbraio
2003, ore 21 |
I Pomeriggi
Musicali di Milano
direttore Aldo Ceccato
pianoforte Benedetto Lupo
Carlo Colla, Variazioni su tema di Brahms
J. Brahms, Concerto n° 1 per pianoforte e orchestra
F. Schubert, Sinfonia n° 4 "Tragica" |
Prosa |
Martedì 25 febbraio
2003, ore 21 (turno A)
Mercoledì 26 febbraio 2003, ore 21 (turno B)
Giovedì 27 febbraio 2003, ore 21 (turno C) |
Plexus T.
La coscienza di Zeno
di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo
regia di Pietro Maccarinelli
con Massimo Dapporto
L'autore Italo Svevo
Italo Svevo, pseudonimo per Aron Hector Schmitz, nacque a Trieste, da
famiglia ebraica, nel 1861. Intraprese studi di carattere commerciale, ma
dové interromperli nel 1880, in seguito al fallimento del padre,
commerciante di vetrami, per impiegarsi nella filiale triestina della
Union Bank di Vienna. Collaboratore del quotidiano triestino
"L'Indipendente", vi pubblicò il suo primo racconto, L'assassinio di via
Belpoggio, nel 1890. Nel 1892 fece stampare a sue spese dall'editore Vram
il romanzo Una vita, cui seguì nel 1898 Senilità. I due romanzi passarono
del tutto inosservati, e l'autore, molto deluso, abbandonò per lungo tempo
la letteratura, dedicandosi dal 1899 all'azienda di vernici sottomarine
del suocero (nel 1896, convertitosi al cattolicesimo, aveva sposato Livia
Veneziani) e divenendone in breve tempo il principale dirigente. Seguendo
dei corsi di inglese alla Berlitz School di Trieste, ebbe come insegnante
James Joyce, del quale divenne amico, e che lo incoraggiò a riprendere
l'attività letteraria. Dopo un lunghissimo silenzio, nel 1923 pubblicò
presso l'editore Cappelli di Bologna La coscienza di Zeno, romanzo accolto
entusiasticamente da Joyce, che ne promosse la conoscenza in Europa.
"Scoperto" contemporaneamente in Italia dal giovane Eugenio Montale, che
nel 1925 gli dedicò un Omaggio sulla rivista "L'Esame", Svevo conobbe
finalmente la notorietà. Le novelle Vino generoso e Una burla riuscita
uscirono rispettivamente sulla "Fiera letteraria" nel 1927 e su "Solaria"
nel 1928. Ma nello stesso 1928 Svevo morì improvvisamente a Motta di
Livenza, in provincia di Treviso, per le conseguenze di un banale
incidente automobilistico. Molte le opere postume: La novella del buon
vecchio e della bella fanciulla e altri scritti (1929), Corto viaggio
sentimentale e altri racconti inediti (1949), Saggi e pagine sparse
(1954), Commedie (1960), Diario per la fidanzata (1961).
L'opera La coscienza di Zeno
Scritto fra il 1919 e il 1922, pubblicato nel 1923, La coscienza di Zeno è
uno dei romanzi che fondano in Italia la civiltà letteraria del Novecento.
Straordinario alter ego di Italo Svevo, Zeno Cosini è un "nevrastenico"
(così lo definì uno dei suoi primi estimatori, il grande critico francese
Benjamin Crémieux) che stende le sue memorie per obbligo terapeutico,
secondo le prescrizioni del suo perfido psicoanalista, il dottor S.; e che
a poco a poco scopre in sé tutti i tratti della "nostra complicata pazzia
contemporanea", fino ad accettarli come una sorta di dato naturale, così
come si accetta senza problemi il colore dei propri occhi. E questo scatto
psichico, che coincide con l'abbandono della terapia, trasformerà Zeno da
complicatissimo perdente in appagato vincente, finalmente del tutto
"cosciente" che la "malattia" è connaturata alla condizione umana nel XX
secolo, e che dunque la si deve assecondare, governandola magari con
appropriate dosi di ironia. L'acuminato umorismo dell'autore arriva in tal
modo a identificare i gangli più profondi di un'angoscia esistenziale
vissuta in prima persona, e dolorosamente esperita giorno per giorno: gli
incerti legami fra vita e scrittura, fra innocenza e colpa, fra salute e
malattia, fra io e mondo, fra memoria e tempo perduto, restano le pietre
angolari di una concezione della realtà profondamente rassegnata
all'inanità di ogni sforzo, di ogni progetto, di ogni lotta. E' un male di
vivere definitivamente invincibile, i cui cupi rintocchi riescono
tuttavia, per i miracoli che solo la grande letteratura può realizzare, a
scandire il tempo di una comicità tanto schietta quanto sinistra,
inquietante e misteriosa al pari dell'esplosione planetaria solennemente
profetizzata nel finale del romanzo.
La citazione
"Poi, al funerale, riuscii a ricordare mio padre debole e buono come
l'avevo sempre conosciuto dopo la mia infanzia e mi convinsi che quello
schiaffo che m'era stato inflitto da lui moribondo, non era stato da lui
voluto. Divenni buono, buono e il ricordo di mio padre s'accompagnò a me,
divenendo sempre più dolce. Fu come un sogno delizioso: eravamo ormai
perfettamente d'accordo, io divenuto il più debole e lui il più forte"
In un mondo malato, e che
si avvicinava allora alla Grande Guerra, che significa essere sani? È
possibile, soprattutto essere sani? La malattia, nella cultura borghese
dell'epoca, è vista spesso dai grandi scrittori come catarsi, come
momento, se non di liberazione, di presa di coscienza. Anche quando
dovesse portare ad un ripiegamento in sè. È anche il momento però, nel
quale, soprattutto grazie alla psicanalisi, si comincia a capire come sia
possibile far esistere (cioè creare) il proprio passato. Lo sforzo di Zeno
è lo sforzo di darsi un'esistenza.
Zeno potrebbe essere il prototipo dell'italiano del '900: mediocre, in
bilico tra vigliaccheria e sprazzi eroici, profittatore anche di
situazioni di comodo. E alla fine della sua esperienza psicoanalitica,
relativamente lontano da essa, dopo aver vissuto il tracollo e gli orrori
della guerra, riesce ad accettarsi per quello che è: una persona con pregi
e difetti. Nè un eroe romantico, nè un essere bieco. Uno che aveva
ricevuto una borghesissima educazione, (Nord Italia, inizi '900)
improntata al rigore e alla scarsa confidenza, ma che su questo (e forse
qui sta il suo vero eroismo) si interroga e soffre, conducendo una
battaglia interiore che lo avvicina a se stesso e lo matura, tanto da
regalargli equilibrio e lungimiranza, tanto da fargli prevedere un futuro
che, oggi, ci fa accapponare la pelle.
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Sinfonica |
Venerdì 28 febbraio
2003, ore 21 |
Katia e Marielle
Labeque pianofortiwww.labeque.com
pianoforte Katia Labeque
pianoforte Simone Pedroni
percussioni Colin Currie
percussioni Julio Barreto
G. Gershwin, Tre preludi per due
pianoforti
D. Maric, Exile per due pianoforti, percussioni e live electronics
L. Bernstein, West Side Story - Danze sinfoniche (arr. per due pianoforti
e percussioni di Irwin Kostal)
DAVE MARIC, regia
Le straordinarie pianiste Katia e
Marielle Labèque sono note non solo per la perfezione d´insieme delle
loro esecuzioni in duo, ma anche per la superlativa musicalità e la
straordinaria ampiezza del repertorio, che spazia da Bach, Mozart e
Schubert fino a Stravinsky, Gershwin, Bernstein ed ai compositori
d´avanguardia del XX secolo.
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Altri
percorsi |
Sabato 1 marzo 2003,
ore 21 |
Compagnia Marco
Paolini
Stazione di transito
di e con Marco Paolini |
Danza |
Martedì 4 marzo 2003,
ore 21 |
Compagnie Acrorap
Anokha
coreografie Kader Attou |
Altri
percorsi |
Sabato 8 marzo 2003,
ore 21 |
Teatridithalia
Lo zoo di vetro
di Tennessee Williams
traduzione di Masolino D'Amico
regia Ferdinando Bruni
con Ida Marinelli, Elena Russo, Andrea Gattinoni, Orlando Cinque |
Sinfonica |
Venerdì 7 marzo 2003,
ore 21 |
I Solisti di Pavia
direttore Enrico Dindo
C. Debussy, Trio per flauto, viola e arpa
M. Ravel, Introduzione e allegro per arpa, flauto, clavicembalo,
due violini, viola e violoncello
in collaborazione con l'Associazione "I quattro cavalieri" |
Prosa |
Martedì 11 marzo 2003,
ore 21 (turno A)
Mercoledì 12 marzo 2003, ore 21 (turno B)
Giovedì 13 marzo 2003, ore 21 (turno C) |
Teatro Eliseo
Storia d'amore e d'anarchia
di Lina Wertmuller
regia di Lina Wertmuller
con Giuliana De Sio, Elio e con Gabriella Pession, Marco Zannoni, Solveig
D'Assuntamusiche e canzoni di Nino Rota, Italo Greco, Lucio
Gregoretti
eseguite dal vivo da Cinzia Gargarella |
Sinfonica |
Venerdì 14 marzo 2003, ore 21 |
I Solisti di Mosca
Max Reger - Vadim Poltoratsky
Concerto in sol minore in Stile Romantico
Dimitrij Shstakovich
"Il tredicesimo", sinfonia per viola e archi
dal quartetto n.13 op. 138 arr.A.Ciajkovskij
Nicolò Paganini
Concerto il la minore
arr. dal quartetto n.15
Alessandro Rolla
Adagio e tema con variazioni per viola e orchestra
Karl Maria von Weber
Andante e rondò ungarese in do min
per viola e orchestra J.79
Bis:
Igor Stravinskij
Russian song dall'opera Mavra
Toro Takemitsu
Balls going from face to another face (??)
direttore e solista Yurij Bashmet |
Altri
percorsi |
Sabato 15 marzo 2003,
ore 21 |
Cantieri Teatrali Koreja
Brecht's dance
con Raiz degli Almamegretta |
Musical |
Martedì 18 marzo 2003,
ore 21 (turno A)
Mercoledì 19 marzo 2003, ore 21 (turno B)
Giovedì 20 marzo 2003, ore 21 (turno C) |
Compagnia della Rancia
Hello Dolly (versione ritmica di
Silvio Testi)
libretto di Michael Steward
musiche e liriche di Jerry Herman prima esecuzione a Broadway nel 1964 con
Carol Channing per ben 3.000 repliche. "A furor di popolo Carol Channing
deve riprendere la sua Dolly nel 1978 e poi ancora -quasi settantenne-
negli anni novanta." Nel 1969 il film di Gene Kelly -con le coreografie di
Michael Kidd - Barbra Streisand - Walter Matthau - Louis Armstrong.
basato sulla commedia The Matchmaker di Thornton Wilder del 1954
traduzione italiana di Michele Renzullo
adattamento di Saverio Marconi
versione italiana delle canzoni di Silvio Testi
con Loretta Goggi (Dolly Ghallagher Levi, una piacente, affascinante e
intraprendente vedova specializzata nell'arte di combinar matrimoni)
con la partecipazione straordinaria di Paolo Ferrari (Orazio Vandergelter,
uno stagionato e avaro commerciante di granaglie)e con ANNALISA
CUCCHIARA Irene Molloy,PIERLUIGI GALLO Cornelio Hackl, BARBARA
MORINI Minnie Fay, GIANFRANCO VERGONI Barnaba Tucker, MAURO MASCITTI
Rudolph Raisenweber, GIORGIO FORTE Ambrogio Kemper, STEFANIA FRATEPIETRO
Ermengarda, FLORIANA MONICI Ernestina Facile/Rose
scene di Aldo De Lorenzo costumi di Zaira de Vincentiis coreografie di
Fabrizio Angelini regia di Saverio Marconi
http://www.compagniadellarancia.it/dolly/storiadolly.htm |
Danza |
Venerdì 21 marzo 2003,
ore 21 |
Balletto del Teatro
Nazionale di Praga
Raymonda
coreografia M. Petipa |
Sinfonica |
Lunedì 24 marzo 2003,
ore 21 |
Die Deutsche
Kammerphilarmonie Bremen
direttore Daniel Harding
pianoforte Leif-Ove Andsnes
W. A. Mozart, Concerto K456 in Si bemolle maggiore per
pianoforte e orchestra
F. Mendelssohn, Sinfonia n° 3 "Scozzese" |
Prosa |
28/29/30 Marzo |
E.A.R. Teatro di Messina
presenta Carlo Giuffrè (http://www.salernonotizie.it/carlo_giuffre)in
MISERIA E NOBILTA'
In occasione dei 150 anni dalla nascita del commediografo Eduardo
Scarpetta (1853-1925)
Pupella LUANA PANTALEO
Concetta ANTONELLA LORI
Luisella FULVIA CAROTENUTO
Gioacchino Castiello padrone di casa VALERIO SANTORO
Luigino GENNARO DI BIASE
Pasquale NELLO MASCIA
Peppeniello THAGO PEREIRA
Felice CARLO GIUFFRÈ
Eugenio Favetti LUCA CAPUANO
Vincenzo CLAUDIO VENEZIANO
Gaetano Semmolone ALDO DE MARTINO
Biase MASSIMILIANO VITULLO
Marchese Ottavio Faretti, Bebè MASSIMO ABBATE
Gemma ELISA DI EUSANIO
Bettina MIMMA LOVOI
regiaCARLO GIUFFRÈ
musiche originali scene e costumi luci
Francesco Giuffrè Aldo Terlizzi Luigi Ascione
Prima rappresentazione 8 gennaio 1888.
Benedetto Croce dedicò un saggio alla commedia. Massimo Gorky, che assisté
ad una rappresentazione a Napoli, l’indomani inviò a Scarpetta una corona
d’alloro con una sua dedica. Carlo Giuffrè, dopo "Natale in casa Cupiello",
" Le voci di Dentro" " Napoli Milionaria" ne curerà la regia |
Prosa |
1/2/3 Aprile |
Moni Ovadia in
"Il violinista sul tetto "
musical yiddish di enorme successo, con il famoso attore comico Zero
Mostel, a Broadway (1964) da cui venne tratto anche, nel 1971, un film
(tre Oscar) di Jewison con l'attore israeliano Topol e il grande
violino di Isaac Stern.
Autore: Sholem Aleichem (che lo scrisse nel 1905), Joseph Stein
(libretto), Sheldon Harmich (liriche delle canzoni), Jerry Bock (musiche)
Regia: Moni OvadiaScenografia: Gianni Carluccio
Costumi: Elena SaviLuci: Gigi Saccomandi
E' la storia del lattivendolo Tevjie, saggio ebreo di una piccola città
russa ai tempi degli zar.
Moni Ovadia,èTevjiee Lee Colbert èGolde,
prototipo di migliaia di yiddish mame.
Foto Moni Ovadia
http://www.repubblica.it/online/spettacoli_e_cultura/ovadia/ovadia/ovadia.html
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Evento |
Venerdì 4 aprile 2003,
ore 21 |
Ute Lemper
musiche di Weill, Piazzola, Brel, Eisler |
Prosa |
Martedì 8 mercoledì 9
Giovedì 10 aprile 2003, ore 21 |
Siciliateatro - Teatro di
Messina
Uno sguardo dal pontedi Arthur Miller
traduzione Gerardo Guerrieri
regia di Giuseppe Patroni Griffi
con Sebastiano Lo Monaco e Marina Biondi
scene e costumi Aldo Terlizzi |
Operetta |
Sabato 12 aprile 2003,
ore 21 |
Compagnia Corrado
Abbati
Addio giovinezza (1911)
di Giuseppe Pietri
adattamento e regia di Corrado Abbati |
Altri
percorsi |
Martedì 15 aprile
2003, ore 21 |
Compagnia Lombardi
Tiezzi
L'Ambleto di Giovanni Testori
regia Sandro Lombardi e Federico Tiezzi disegno e luci di Iuraj Salevi
Sandro Lombardi,
Ambleto
Iaia Forte, Gertruda e Lofelia
Massimo Verdastro, Arlungo e Polonio
Alessandro Schiavo, Il franzese
Andrea Carabelli, Laerto
rancesca Delle Monica, L'Angelo |
Evento |
Mercoledi 16 aprile
2003, ore 21.00
BASILICA DI SAN PIETRO IN CIEL D'ORO |
CONCERTO DI PASQUA
I SOLISTI DI PAVIA
Enrico Dindo - direttore e solista
Programma
Wolfgang Amadeus Mozart
Eine Kleine Nachtmusik K 525
Adagio e fuga
in Do minore K 546 per archi
Paul Hindemith
Trauermusik per violoncello e archi
Igor Stravinskíj
Concerto in Re per archi
Violini
Marco Rogliano*, Roberto Righetti*, Duccio Beluffi, Luca Braga,
Massimiliano Canneto, Pierantonio Cazzulani, Donatella Natalia Colombo,
Ilaria Cusano, Renato Doná, Federico Fabbris, Fabio Ravasi, Francesco
Tagliavini
Viole
Massimo Piva*, Matteo Amadasi, Cataldo De Palma, Luigi Mazzucato
Violoncelli
Andrea Scacchi*, Umberto Clerici, Paola Petardi
Contrabbassi
Antonio Sciancalepore*, Amerigo Bernardi |
Danza |
Martedì 29 aprile
2003, ore 21 |
Serata Stravinskij
Les Noces e Petruska
con Aterballetto di Reggio Emilia |
Prosa |
Lunedì 5 maggio
Martedì 6 Mercoledì 7 maggio 2003, ore 21 |
Piccolo Teatro di Milano
Teatro d'Europa
Vecchia Europa
Piero Mazzarella racconta e interpreta una sceneggiatura di Delio Tessa
a cura di Dante Isellaregia di Giuseppina Carutticon Piero Mazzarella
Vecchia Europa
nell'allestimento del Piccolo Teatro di Milano nasce dal felice incontro
di un illustre poeta milanese, Delio Tessa, e di un talentuoso attore
milanese, Piero Mazzarella. La sceneggiatura cinematografica scritta dal
primo negli anni '30 si offre alla vena comica e affabulatoria del secondo
con tutto il suo ricco corredo di didascalie e descrizioni di luoghi, veri
assi portanti per uno spettacolo tutto retto dalla capacità dell'attore di
interpretare più personaggi. Tessa, erede della tradizione milanese del
Porta e del Maggi, abilmente contaminata con l'atmosfera allucinata del
decadentismo e dell'espressionismo, tratteggia la vita quotidiana di una
qualunque piccola città lombarda ai pirmi decenni del Novecento, ovvero
alle soglie di un "nuovo" pronto a travolgere tutto ciò che è "vecchio".
Mazzarella, interprete strehleriano e convinto fautore del teatro
dialettale milanese, offre una recitazione a tutto tondo: grottesca e
drammatica, esilarante e commovente. |
Altri
percorsi |
Martedì 13 maggio
2003, ore 21 |
Css Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia - Fondazione Emilia Romagna Teatro
Copenhagendi Michael Frayn
regia Mauro Avogadro
con Umberto Orsini, Giuliana
Lojodice, Massimo Popolizio
La scena finale: |
Margarethe:
Silenzio. Il silenzio al quale alla fine, sempre torniamo.
Heisenberg:
E naturalmente , io so a che cosa stanno pensando.
Bohr:
Ad Heisenberg che vaga lui stesso per il mondo, come un bambino
smarrito.
Margarethe:
Ai nostri figli perduti.
.....
Bohr:
Prima che possiamo afferrare qualcosa, la nostra vita è finita.
Heisenberg:
Prima che possiamo capire chi e che cosa siamo, siamo finiti e ridotti
in polvere.
Bohr:
Sepolti da tutta la polvere che abbiamo sollevato.
Margarethe:
E prima o poi, verrà il tempo in cui tutti i nostri figli saranno
ridotti in polvere; e tutti i figli dei nostri figli.
Bohr:
Quando non si prenderanno più decisioni, grandi o piccole che siano.
Quando non vi sarà più indeterminazione, perchè non vi sarà più
conoscenza.
Margarethe:
E quando tutti i nostri occhi saranno chiusi, quando anche i fantasmi
saranno scomparsi, che cosa rimarrà del nostro beneamato mondo? Del
nostro devastato e disonorato e beneamato mondo?
Heisenberg:
Ma nel frattempo, in questo preziosissima frazione di tempo, qualcosa
c'è.
........ (n.d.mario)
Gli alberi .. dei nostri boschi del Ticino. Le nostre puzzolenti
città. Il nostro noioso e necessario lavoro quotidiano. Le nostre
inutili passioni. NOI
....... (n.d.r.)
I nostri figli e i figli dei nostri figli. Forse salvati da ...
Da qualche evento che non sarà mai esattamente individuato. Da quel
nucleo finale di indeterminazione che sta nel cuore delle cose.
FINE. |
****vedi
documento testo riepilogo ricerche su internet**** |
Danza |
Mercoledì 14 maggio
2003, ore 21 |
Luciana Savignano
Jules and Jim
con Marco Pierin |
Sinfonica |
Venerdì 16 maggio
2003, ore 21 |
I Pomeriggi
Musicali di Milano
direttore Aldo Ceccato
F. Schubert, Variazione su un tema di Haydn
J. Brahms, Sinfonia "La grande" |
Altri
percorsi |
Martedì 20 maggio
2003, ore 21 |
Associazione Sosta e
Palmizi
Gli scordati
ideazione artistica di Giorgio Rossi |
Sinfonica |
Mercoledì 28 maggio
2003, ore 21 |
Orchestra "G.
Verdi" di Milano
direttore Riccardo Chailly
pianoforte Nelson Freire
Arvo Part Cantus in memoriam di Benjamin Britten
Frederyck Chopin Concerto n.2 per pianoforte e orchestra
S.Rachmaninov, Sinfonia n° 2 |
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Call Center 199.142.142
(esclusivamente per l'acquisto di biglietti) |
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Alcune immagini inserite in questa pagina ci sono state inviate direttamente dall'Ufficio Stampa del
Teatro che ringraziamo per la gentile concessione. |
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