Nel mese di febbraio il Comune di Vigevano aveva aderito al bando facendo richiesta di due pistole ad impulsi elettrici e Regione Lombardia ha accolto la richiesta.

I Comuni non capoluogo di provincia con più di 20 mila abitanti possono dotarsi di questa strumentazione. Il progetto costa complessivamente 14.726 euro, suddivisi equamente tra Regione e Comune. L’importo comprende i due taser “ad alta visibilità”, il corso di formazione, le licenze, le batterie, le fondine, nonché i caricatori delle varie attrezzature.

«Ci tengo a specificare – spiega Nicola Scardillo, assessore alla Polizia Locale - che il taser è un'arma comune ad impulso elettrico, che costituisce uno strumento di deterrenza e sicurezza e non di offesa, a tutela degli operatori di polizia locale e dei cittadini. Spesso è sufficiente mostrare la pistola elettrica per interrompere un'aggressione, è quindi importante già su scala preventiva. Il nostro obiettivo è quello di far desistere i mal intenzionati e di riportare la situazione entro livelli normalmente gestibili».

Gli agenti della Polizia Locale di Vigevano sono anche muniti di bastone estensibile, spray al peperoncino e, per alcuni, di arma di ordinanza.

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