Candidatura delle risaie a patrimonio Unesco

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Lunedì, 08 Novembre 2021 11:25
  • 08 Nov

Le risaie delle province di Pavia, Novara e Vercelli occupano una superficie complessiva di 185mila ettari e sono il cuore della risicoltura italiana ed europea.

Il primo incontro tecnico-operativo per avviare l’iter di candidatura è previsto per giovedì 11 novembre alle ore 15.00 al Centro ricerche sul riso. Il coordinatore del progetto sarà l’Ente nazionale risi.

“L'iniziativa - spiega Francesco Berzero, presidente Ecomuseo, in un’intervista a La Provincia Pavese - parte dal basso, cioè dalle organizzazioni di categoria e da realtà come Ecomuseo e Gal, che operano su più fronti per valorizzare le terre del riso. L'obiettivo ultimo è verificare la possibilità di far rientrare la coltivazione in sommersione del riso nel patrimonio culturale immateriale dell'Unesco, passaggio fondamentale nel mantenimento della diversità culturale di fronte alla globalizzazione. Anche le nostre risaie allagate rappresentano una ricchezza di conoscenze e di competenze trasmesse da generazioni. Giovedì ci ritroveremo in forma ufficiale per approfondire la questione anche con i rappresentanti del ministero e di Unesco. Malgrado il percorso si presenti lungo, siamo fiduciosi”.

Il bene culturale immateriale, come le nostre risaie, per essere candidabile deve avere delle caratteristiche specifiche: essere trasmesso da generazione in generazione; essere costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in stretta correlazione con l'ambiente circostante e con la sua storia; permettere alle comunità, ai gruppi e alle singole persone di elaborare il senso di appartenenza sociale e culturale.