I consiglieri di opposizione chiedono “di sospendere il rinnovo dell'assegnazione della gestione del Parri all'attuale gestore e di subordinare il tutto a una discussione in commissione”.

Molti degli accordi presi non sono stati rispettati. Da quando il parco è stato riaperto dopo il lookdown del 2020 l’unica entrata aperta è quella nei pressi del chiosco, sempre a seguito dell’emergenza il parco dovrebbe chiudere alle ore 21.00 in estate, invece l’unico cancello aperto viene chiuso alle ore 19.00 in concomitanza con la chiusura del bar.

La soprintendenza aveva comunicato delle modifiche da fare al progetto presentato a suo tempo dal privato e riguardavano il posizionamento delle strutture di attrazione che potevano occupare le zone più marginali e non l’area centrale a ridosso del laghetto come invece accade, inoltre le strutture avrebbero dovuto avere colori meno impattanti.

I consiglieri hanno inoltre posto la questione dello stato del verde, oltre alla concessione di rateizzazione in 40 rate mensili il canone di concessione del suolo pubblico per l’anno 2020, probabilmente unico caso in città.

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