Ticino: allarme siccità, ecosistemi a rischio

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Mercoledì, 26 Agosto 2020 09:43
  • 26 Ago

Il livello di precipitazioni annuali sono piuttosto invariate, ma le piogge, prima distribuite anche durante i mesi caldi, negli ultimi anni sono concentrate in autunno e le estati stanno diventando sempre più siccitose.

Claudio Peja, direttore del Parco Lombardo della Valle del Ticino, ha più volte chiesto che il livello di accumulo del Lago Maggiore si aggiri tutto l’anno intorno a +1.50 metri, invece, a giugno, il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po ha autorizzato di abbassarlo da 1.35 metri a 1.25 metri, perdendo la riserva che sarebbe stata utile in questo periodo.

La siccità danneggia le attività, soprattutto quelle agricole, e il suolo, inoltre la presenza di superfici d’acqua mitiga gli effetti dei cambiamenti climatici; mentre il rischio di alluvioni può essere previsto, e gestito per tempo,  attraverso il monitoraggio dei dati meteorologici.

“Questo atteggiamento di non consentire la massima riserva di acqua nel lago Maggiore, tra l’altro a costo zero, va assolutamente cambiato - aggiunge il consigliere delegato del Parco del Ticino Massimo Braghieri- . L’invito è pertanto a riflettere se la vita di ecosistemi complessi, che sono tra l'altro patrimonio dell'Unesco, e l'attività agricola dell'area più importante d’Italia con oltre 7000 aziende sono valori da preservare prioritariamente. Senza contare che mantenere il livello del lago Maggiore basso obbliga l’Ente regolatore a continue manovre che hanno effetti negativi a valle non solo sotto l'aspetto ambientale ma anche di sicurezza e stabilità delle sponde”.