Azzurro Sessanta: gli Anni '60 e la Musica di Vito Pallavicini

  • Categoria: Eventi
  • Pubblicato: Martedì, 05 Marzo 2024 10:32
  • 05 Mar

È il 1965 quando al Festival di Sanremo partecipa un brano che si intitola “Io che non vivo (senza te)”. A cantarlo è la voce di Pino Donaggio. A scrivere per lui quelle parole, che oggi tutti conosciamo, è stato Vito Pallavicini, paroliere nato a Vigevano. Nel 1965 ancora nessuno lo sa, ma quella canzone diventerà uno dei brani più celebri del nostro paese, uno di quei pezzi che rappresenta l’Italia nel mondo, tanto che negli anni la canteranno, tra gli altri, Elvis Presley, Dusty Springfield, Jack Savoretti e Cher, solo per citare qualche nome.

È sempre il 1965 e la Olivetti, al Bema di New York, una delle più importanti fiere dedicate ai prodotti da ufficio, presenta la Programma 101, quello che è considerato il primo personal computer della storia. Ancora una volta nessuno sa che quella macchina bianca e grigia, dagli angoli smussati e dalla piccola tastiera è destinata a cambiare il nostro mondo in maniera definitiva.

Gli anni '60 italiani sono un’epoca di grande musica e di enormi cambiamenti sociali, tecnologici, intellettuali. Gli anni '60 sono quelli in cui nasce la cultura di massa, gli anni in cui la televisione acquisisce il suo potere definitivo sulle persone, mentre dai juke box di tutto il paese escono melodie e parole che ancora oggi tutti ricordiamo. E molte di quelle parole sono state scritte proprio da Vito Pallavicini, il quale vanta il primato di autore che ha iscritto in Siae il maggior numero di testi. Qualche esempio: "Le mille bolle blu", "Insieme a te non ci sto più", "Messico e nuvole" e la mitica "Azzurro".

Nel corso della serata, guidati dai brani scritti da Vito Pallavicini, andremo alla scoperta degli eventi che hanno segnato l’Italia degli anni Sessanta dalla misteriosa morte di Enrico Mattei, fino alla nascita del personal computer, passando dalla censura subita dal fumetto di Diabolik nell’Italia bacchettona di quegli anni, Italia che si stava però preparando a risvegliarsi attraverso una mentalità completamente nuova.

Di e con: Gianluca Margheriti

e con Bandafenice

Voce: Marco Filatori

Pianoforte: Antonio Bologna

 

SABATO 9 MARZO ORE 21.00

MILANO SLOW MILL

Via Volturno n. 32

Fermata Metro: M5 ISOLA

Biglietto: € 12,00