Non lasciamo gli stranieri nel degrado

Occorre pensare al mondo come una casa comune

Ieri il Vescovo della Diocesi di Vigevano, S.E. Monsignor Maurizio Gervasoni, in occasione della festa di Sant’Ambrogio, ha incontrato nella sala del Consiglio comunale di Vigevano tutti i sindaci della Lomellina.
Ecco alcuni passi del suo discorso:
“Tutti gli uomini sono figli di Dio, compresi gli stranieri.          
Abbiamo tutti gli stessi diritti e doveri.
Questo argomento - ha proseguito il Presule - non può più essere considerato indifferente, perché riguarda tante persone e influisce in modo determinante sul nostro contesto.
Le conseguenze dell'immigrazione ricadono sulle spalle dei sindaci.
Io non ho una soluzione in tasca e non voglio erigermi a giudice di nessuno, però un vescovo si deve interrogare su un fenomeno come questo.
Oggi il dibattito ha una forte contrapposizione ideologica: le posizioni spesso sono dure e non disposte al dialogo: o si parla di accoglienza "senza se e senza ma", o si parla di rifiuti "senza se e senza ma".
Io voglio invece esortare all'ascolto e alla comprensione.
In Italia non abbiamo una grande tradizione di immigrazione, semmai di emigrazione.
Per questo motivo non sappiamo cosa e come fare.
Ci sentiamo spesso aggrediti, sopraffatti.
Desidereremmo evitare il problema, ma non è possibile, perché ormai è troppo pervasivo”.

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