"Faust" di J.W.Goethe
Regia Gianlorenzo Brambilla
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«Il Faust di Goethe è un'opera complessa e per tanti
aspetti controversa - ricorda Gianlorenzo Brambilla. Opera teatrale, ma più che
teatrale, opera lirica nel senso più poetico della parola. Ricca di
visionarietà, simboli alchemici, concetti filosofici e teologici, immagini
mitologiche: un universo dove chiunque si può smarrire, così come a volte ci si
smarrisce, affrontando grandi poemi dell'umanità qual è la Divina Commedia di
Dante, alla quale il Faust viene raffrontato per vastità di pensiero e di
contenuti». Uno spettacolo, dunque, che si preannuncia carico di contenuti
emozionali, legati all'opera in se stessa ed anche ad alcune ricorrenze che ne
accentuano il carattere di scelta quasi profetica. Il capolavoro del
romanticismo tedesco e della letteratura mondiale, infatti, torna in scena al
Teatro Licinium 76 anni dopo la sua prima rappresentazione in Italia, svoltasi
proprio sul palco del teatro all'aperto di Erba con la direzione di Guido
Cantini e Alberto Airoldi, nel 1932, in concomitanza con la prima traduzione in
italiano dell'opera curata da Guido Manacorda e pubblicata da Mondadori.
Con questo spettacolo, l'Accademia dei Licini vuole anche celebrare i suoi 15
anni di attività e l'80° anniversario della fondazione del Teatro Licinium,
oltre ad onorare la memoria di Isabella Molteni,
Presidente dell'associazione scomparsa lo scorso 10 aprile.
Una stagione nel ricordo di Isabella Molteni, Presidente e anima del Licinium.
Definito il calendario ufficiale delle rappresentazioni. Al via il 5 luglio la
nuova stagione estiva del Teatro all'aperto Licinium di Erba. Dopo 76 anni torna
in scena, sotto le stelle del Licinium, il "Faust" di Johann Wolfgang Goethe.
Con l�impegnativo allestimento del capolavoro dello scrittore tedesco,
l�Accademia dei Licini intende onorare la sua Presidente, Isabella Molteni,
scomparsa la scorsa settimana. Il "Faust" torna sul palco di uno dei più
suggestivi teatri all'aperto del Nord Italia 76 anni dopo la sua prima
rappresentazione in Italia avvenuta, proprio al Licinium, nel 1932.
Ha lavorato fino all’ultimo all’organizzazione dell’estate 2008 del Teatro
all’aperto Licinium di Erba, che ora proseguirà nel suo nome. Isabella Molteni,
Presidente dell’Accademia dei Licini dal 2000, scomparsa a Erba il 10 aprile,
era la vera anima del Licinium. Tenace e trascinante, ha determinato, con la sua
passione, una svolta decisiva per l'attività dell'associazione, contribuendo al
rilancio del teatro attraverso la scelta delle produzioni in proprio.
L'Accademia vuole onorare la sua Presidente, rinnovando il proprio impegno
nell’allestimento della stagione teatrale che prenderà il via il 5 luglio con la
messa in scena del Faust di Johann Wolfgang Goethe, per la regia di Gianlorenzo
Brambilla.
Un capolavoro della letteratura mondiale che torna in scena al Licinium
esattamente 76 anni dopo la sua prima rappresentazione in Italia svoltasi,
proprio sul palco del Teatro all'aperto di Erba con la direzione di G. Cantini e
A. Airoldi, nel 1932, in concomitanza con la prima traduzione in italiano
dell'opera curata da Guido Manacorda e pubblicata da Mondadori. Lo spettacolo,
con il quale l'Accademia dei Licini vuole anche celebrare nel migliore dei modi
l'80° anniversario della fondazione del Teatro Licinium, sarà in scena dal 5
luglio al 2 agosto, secondo il seguente calendario: 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26
luglio e 1, 2 agosto, a partire dalle ore 21.30 (in caso di maltempo lo
spettacolo sarà rimandato alla domenica sera).
Le prevendite dei biglietti saranno aperte una settimana prima dell'inizio
della stagione presso tutte le librerie di Erba (ErbaLibri, Libreria Colombre,
Libreria di via Volta), mentre per chi abita fuori Erba sarà attivo un servizio
di prenotazione telefonica al numero 333.9306089 Il biglietto d'ingresso sarà in
vendita al costo di 18 euro (intero), il biglietto ridotto a 12 euro.
E' previsto l'ingresso gratuito per i bambini fino a 12 anni. La scelta di
mettere in scena il Faust, che lo stesso regista definisce ambiziosa, conferma
l'irrinunciabile tensione europea che ha caratterizzato, fin qui, le produzioni
del Teatro Licinium.
La tragedia del Faust è un'opera estremamente complessa con la quale Goethe
celebra l'esperienza dell'uomo sulla terra e la sua costante tensione verso
l'assoluto. Il Faust di Goethe è l'uomo moderno, mosso dalla ricerca di
un'assoluta verità. E' l'uomo che si mette davanti alle cose per avere delle
risposte. Attraverso esperienze esaltanti e tenebrose, le due parti che
compongono l'opera goethiana sono la testimonianza di un viaggio dello spirito.
Un viaggio fatto di contrasti aspri e spesso violenti tra il fantastico e il
reale, il desiderio di conoscenza e la negazione della stessa, il divino e il
diabolico "Affrontare il Faust è come affrontare la Divina Commedia di Dante" -
spiega il regista Gianlorenzo Brambilla - "Un viaggio nell'animo dell'uomo e nel
suo irrinunciabile bisogno di conoscenza. La nostra intenzione è di lavorare
sulla figura del Faust goethiano, senza tuttavia rinunciare ad altre suggestioni
proposte da una numerosa schiera di autori che hanno affrontato il tema del
patto con il diavolo. L'obiettivo rimane comunque quello di celebrare una delle
opere più imponenti dell'intelletto umano, per indagare, a distanza di due
secoli, cosa ancora possa dire a una società complessa e contraddittoria e, per
molti aspetti "faustiana", come la nostra". Come di consueto, un nutrito
gruppo di attori non professionisti integreranno il cast nei ruoli minori: una
scelta ispirata alla origini del teatro occidentale, che trova nel Teatro Greco
Antico la più alta testimonianza di coerenza. Grazie a queste e altre
specificità, lo spettatore che approda all'appuntamento con il teatro estivo del
Licinium di Erba, assiste, in un contesto di rara suggestione, a spettacoli
unici e irripetibili, beneficiando del privilegio di farsi testimone di un
evento centrale nel panorama del teatro estivo lombardo.
Mefistofele è stato forzatamente interpretato da Gianlorenzo Brambilla (per l'incidente che ha
subito Enrico Bertorelli)
Sergio Masieri, attore e doppiatore con alle spalle un lunga
carriera teatrale, cinematografica e televisiva, nel ruolo del Faust Vecchio, e
Andrea Tibaldi, giovane attore milanese già protagonista al Teatro Licinium per
"Le nozze di Figaro" e "Sei Personaggi in cerca d'autore", che interpreterà
invece il Faust Giovane. E poi ancora: Antonio Grazioli, nel ruolo di Wagner,
Roberta Nanni (Le Madri), Marco Ballerini (Cancelliere) e Valentina Mari
(Spirito). Completano il cast Raffaela Cuccu, alla sua seconda esperienza dopo
l'ottimo debutto nella produzione dello scorso anno, nel ruolo di Margherita,
Rosanna Pirovano (Marta), Sabrina Rigamonti (Ariele), Rossella Mirmina (Strega),
Stefania Colombo, Simona Vergani, Gloria Mina (Spiriti) e molti altri.
E' iniziata nel ricordo di Isabella Molteni e si è conclusa
tra calorosi applausi la "prima" della nuova stagione del Teatro all'aperto
Licinium di Erba (Como), svoltasi sabato 5 luglio con la messa in scena del
Faust di Johann Wolfgang Goethe, adattato e diretto dal regista Gianlorenzo
Brambilla.
In platea erano presenti le autorità degli enti patrocinanti, tra cui il Sindaco
di Erba, Marcella Tili, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Como Edgardo
Arosio, l’Assessore alla Cultura del Comune di Erba On. Erica Rivolta e
l’Assessore alla Cultura della Comunità Montana del Triangolo Lariano Luisa
Rovida De Sanctis.
Sotto il cielo stellato di Erba, nel verde parco del Licinium, un pubblico
proveniente da tutta la Lombardia e dalle regioni limitrofe, ha potuto assistere
alla messa in scena di uno spettacolo dalla grande dimensione evocativa e dal
forte impatto visivo ed emozionale.
Grazie all'uso coraggioso e inedito di immagini multimediali, musiche,
scenografie ed effetti speciali, il regista Gianlorenzo Brambilla è riuscito a
dare corpo alle suggestioni oniriche che caratterizzano la vicenda del Faust.
Particolarmente coinvolgente e "disorientante" è stata la moltiplicazione degli
spazi scenici, caratteristica peculiare del Licinium, che quest'anno è stata
spinta fino al coinvolgimento contemporaneo dell'intero contesto naturale in cui
è situato il Teatro. Di grande effetto sono state anche le scenografie
multimediali, realizzate dall'agenzia Meroni Comunicare di Tavernerio (Co), che
hanno contribuito a esaltare quella dimensione a cavallo tra sogno e realtà, che
ha contraddistinto l'intero spettacolo.
Ovviamente, collante di tutto questo, è stata l'interpretazione di grande
spessore offerta dall'intero cast ed in particolare da Sergio Masieri, nel ruolo
del Faust Vecchio, da Andrea Tibaldi (Faust Giovane), Raffaela Cuccu
(Margherita), Antonio Grazioli (Wagner), Marco Ballerini (Cancelliere), Roberta
Nanni (Le Madri), Valentina Mari, Stefania Colombo, Simona Vergani e Gloria Mina
(Spiriti), Rosanna Pirovano (Marta), Sabrina Rigamonti (Ariele), Rossella
Mirmina (Strega).
Una speciale sottolineatura merita l'interpretazione del regista Gianlorenzo
Brambilla, che ha ricoperto, sotto forma di lettura scenica, il ruolo di
Mefistofele, vero e proprio protagonista dell'intero spettacolo. Il regista ha
sostituito l'attore Enrico Bertorelli, rimasto coinvolto nel tardo pomeriggio di
venerdì 4 luglio in un incidente motociclistico che gli ha impedito di
partecipare alla rappresentazione.
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