ELENCO ANNOTATO DELLE DELIBERE ASSUNTE DALL' 1/1/1998

DALLA GIUNTA COMUNALE DI VIGEVANO

in ordine numerico discendente

I testi integrali delle delibere sono consultabili presso l'Ufficio Deliberazioni del Comune

numero

 data

oggetto

note

alla precedenti delibere 1998 della Giunta

all'interno di ciascuna area degli uffici comunali vige il principio della mobilità fra figure professionali e profili ascritti alla medesima qualifica funzionale, salvo che la figura professionale escluda l'intercambiabilità per i titoli professionali che specificatamente la definiscono

-La Legge 285/97 favorisce l'integrazione tra le politiche sociali, assistenziali ed educative dei Comuni,mette a punto un assetto organizzativo ed operativo a garanzia della qualità degli interventi e permette il superamento della settorialità dei progetti rivolti ai minori;

-le finalità della Legge prevedono:

1) la realizzazione di servizi a preparazione e a sostegno della relazione parentale a contrasto delle situazioni di rischio di emarginazione,di isolamento e di povertà;

Hanno aderito al progetto il Provveditorato agli studi di Pavia, le Scuole cittadine e dei Comuni limitrofi, l'ASL Pavia, le Associazioni di Volontariato cittadino, gli oratori parrocchiali.

Il Centro Socio Educativo di Vigevano, con sede in via Petrarca n. 38, è un servizio comunale non residenziale che accoglie giornalmente soggetti con notevole compromissione dell'autonomia nelle funzioni elementari.

Tale servizio mira alla crescita evolutiva dei soggetti nella prospettiva di una progressiva e costante socializzazione, con la finalità di sviluppare le capacità residue e di operare il mantenimento dei livelli acquisiti.

Il Centro deve offrire ai giovani specifica e continua assistenza e gli interventi socio-educativi mirati e personalizzati, di cui essi abbisognano.

Il Centro Socio Educativo accoglie portatori di handicap che abbiano assolto l'obbligo scolastico, senza limiti di età, con disabilità tali da comportare una notevole compromissione dell'autonomia nelle funzioni elementari della vita. e le cui verificate potenzialità residue non consentono idonee forme di integrazione lavorativa.

La Giunta comunale con delibera n. 266 del 16/07/98 ha approvato la riorganizzazione del Servizio a favore dei disabili.

Non è possibile gestire direttamente il Centro a causa della carenza di organico, in particolare di figure specializzate nelle attività di cui trattasi.

Al fine di garantire, secondo le indicazioni regionali in materia, gli standards ottimali e programmati di fine triennio e, quindi, poter accedere ai relativi contributi gestionali si rende necessario affidare in gestione esterna, l'attività del Centro in parola.

Si rende opportuno adottare, per l'individuazione del Prestatore del servizio predetto, la procedura di trattativa privata, previa gara ufficiosa, ad interpello plurimo.

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