Sabato 22 Ottobre 2005 ore 21
In memoria di Renata Tebaldi
Daria Masiero, soprano
Roberto Beltrami, pianoforte
Mozart: E Suanna non vien (Nozze di Figaro)
Verdi: Ave Maria (Otello)
Rossini: Preludio religioso (Petite Messe Solennelle)
G.Charpentier: Depuis le jour (Louise)
A.Dvorak : Canto alla luna (Rusalka)
G.Puccini: Mi chiamano Mimì (Boheme) – Senza mamma (Suor Angelica) –
In quelle trine morbide (Manon Lescaut) – Oh mio babbino caro
(Gianni Schicchi) – Scena della morte di Liù (Turandot)
Venerdì 11 novembre 2005 ore 21
La musica folkloristica del Rio della Plata e tango argentino
PRIMA ESECUZIONE ITALIANA
(in collaborazione con il Consolato Olandese)
Quintetto Tango Extremo
Tanya Schaap, violino – Francesco Venerucci, pianoforte – Ben van
den Dungen, sax – Hans van der Mass, fisarmonica – Luc van Gestel,
contrabbasso
Gustavo Mozzi, chitarra
Guevara Facundo, percussioni
Marcela Szurkalo e Eduardo Moyano, ballerini
Sabato 21 gennaio 2006 ore 21
"Jazz in bianco e nero - Duke Ellington & Benny Goodman"
Gabriele Comeglio & Big band Jazz Company
Gabriele Comeglio, sax e direttore
Alex Sueholtz, sax
Emanuele Dell’Osa, sax
Ubaldo Busco, sax
Damiano Fuschi, sax
Vittorio Cazzaniga, sax
Emilio Soana, tromba
Claudio Debernardi, tromba
Gabriele Sacchi, tromba
Mauro Parodi, trombone
Alberto Bonacasa, pianoforte
Andrea Cassaro, basso
Marco Serra, batteria
Il grande Gabriele Comeglio, mortarese illustre noto al pubblico per
le numerose collaborazioni con orchestre e miti del jazz
internazionale come Ray Charles, Bob Mintzer, Stevie Wonder, Charles
Pomeroy e con le voci di Ami Stewart e Dee Dee Bridgewater, torna
nella città natale con la sua Big Band Jazz Company per un concerto
dedicato ai miti della musica jazz americana.
Le musiche di due giganti degli anni Quaranta americani, Benny
Goodman e Duke Ellington, faranno da sfondo ad un percorso in cui
culture musicali e sociali si intersecano e si incontrano.
La serata sarà infatti una dedica al jazz in bianco e nero,
all’incontro delle due facce, appunto quella bianca e quella nera,
dell’America del progresso degli anni Trenta e Quaranta. Lo spirito
fumoso ed intellettuale dei club newyorkesi si incontrerà con le
orchestrazioni corali tipiche dei party esclusivi delle metropoli
americane. Un concerto d’eccezione, con esecutori di grande
spessore, che offrirà al pubblico, appassionato o meno, una
prospettiva diversa da cui guardare i grandi classici del jazz
americano.
Sabato 11 febbraio 2006 ore 21
Cabaret
MAX PISU in "Autogrill"
Un nuovo spettacolo che vuole essere un incrocio tra un vero e
proprio spettacolo teatrale ed un resoconto della storia personale
di Max Pisu, farcito da battute calcio/televisive/politiche. Ma al
termine della rappresentazione restano alcuni dubbi su quanto
l'impresa sia riuscita. Il lavoro non
risulta
molto ben amalgamato, l'alternanza delle scene di azione con uno
straordinario Urbano Moffa nelle vesti o meglio, nella vestaglia, di
Abbandonata, nonna scaricata dall'auto troppo ingombrata di cose al
posto del canotto più utile di lei, e costretta a vivere nei cessi
dell'Autogrill che da il nome allo spettacolo, con le canzoni di
Fabrizio Consoli sono ben poco giustificate.
L'azione vede Pisu e Consoli piombare in questi locali, "A
bathroom reality show" per impellenti bisogni fisici e restarvi
bloccati per l'incauta chiusura di una porta difettosa. Costretti a
passare loro malgrado la notte in questa situazione dialogano con
Abbandonata, donna di pulizia, e con uno strano cameriere
dell'Autogrill "Zorro" come si firma nelle sue poetiche missive
scritte sulle piastrelle del gabinetto, personaggio dalle idee molto
chiare. Pisu sospetta di essere osservato come in Truman Show, di
vivere non una vita vera ma un reality show dove pure il figlio a la
moglie potrebbero essere falsi come la commessa del bara o
l'autista. Ma se l'idea potrebbe essere interessante lo svolgimento
è piuttosto debole, Pisu non ha la stoffa dell'attore, butta li le
sue battute, e diventa immediatamente palese l'abisso che lo separa
da un "vero" attore come Urbano Moffa, che diventa l'unica vera
attrattiva dello spettacolo. Incomprensibile l'inserimento
dell'esaltazione di Giovanni Paolo II e lo shetch su Adolf-Benedetto
XVI.
Anche il pubblico alla fine non si è esaltato.
Sabato 18 marzo 2006 ore 21
Quartetto di Fiesole
Alina Company, violino
Daniela Cammarano, violino
Pietro Scalvini, viola
Sandra Bacci, violoncello
W.A.Mozart: Quartetto in do maggiore K 157
D.Shostakovich: Quartetto n. 8 op. 110
A:Dvorak: Quartetto in fa magg. op. 96 “Americano”
Domenica 23 aprile 2006 ore 21
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Jonathan Schiffman, direttore
Leona Peleskova, mezzosoprano
B. Bartok DANZE POPOLARI ROMENE
L. Berio FOLK SONGS
- Black is the color (USA)
- I wonder as I wonder (USA)
- Loosin Yelav (Armenia)
- Rossignolet du bois (France)
- A la Femminisca (Sicilia)
- La donna ideale (Italia)
- Ballo (Italia)
- Mottettu de Tristura (Sardegna)
- Malorous qu’o uno fenno (Francia)
- Lo Fiolaire (Francia)
- Azerbaijan Love Song (Azerbaijan)
A. Dvoràk DANZE SLAVE
Auditorium Città di Mortara
info: Ufficio Cultura Comune di Mortara - +39 0384.2564230
auditorium@comune.mortara.pv.it