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MORTARA ON STAGE IV
edizione
Stagione Concertistica 2008/2009
Auditorium Città di Mortara
direttore artistico
Alessandro Marangoni
Prenotazioni e abbonamenti presso:
Libreria "Le mille e una pagina" - Mortara (PV)
Tel. 0384.298493
INAUGURAZIONE DELLA STAGIONE |
Giovedì 30 ottobre 2008
ore 21
GRANDE CONCERTO DI
INAUGURAZIONE
Orchestra "I Filarmonici Europei"
ALDO CECCATO
direttore e pianoforte
Costanza Principe e Alessandro Marangoni
pianoforti
W.A.Mozart
Concerto per pianoforte e orchestra k 37
Costanza Principe
Concerto per 2 pianoforti e orchestra K 365
Costanza Principe e Alessandro Marangoni
Concerto per 3 pianoforti e orchestra K 242
Costanza Principe e Alessandro Marangoni
e
ALDO CECCATO
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2. 30 Novembre 2008
Franco Cerri
Quartet
Franco Cerri è il
più longevo dei nostri jazzisti. 82 anni(Milano il 29/1/1926) di cui 65 di
carriera. Su di lui non c’è molto d’aggiungere, il suo viaggio musicale è
lungo e può esser sintetizzato solo con: “una vita per il jazz”, senza
retorica alcuna. Un variegato ed intrigante progetto di “un giovane”
chitarrista che sembra stimolato dai classici, dal samba, dal New Orleans
sound e, non ultimo, sulla capacità di creare jazz con giovanile entusiasmo di
un musicista che non si è fermato sugli allori ma che è deciso a guardare
avanti. Musicista elegante nello stile, nelle qualità di arrangiatore,
accattivante compositore, misurato virtuoso, nonché leader dalle
ineguagliabili qualità umane. E’ intervenuto in più di 750 trasmissioni
televisive e ha condotto alcuni programmi della Rai tra i quali: "Fine serata
da Franco Cerri", "Jazz in Italia", "Jazz in Europa", "di Jazz in Jazz" e
"Jazz primo amore". Dagli anni '70 ha cominciato a sviluppare il lavoro di
arrangiamento, riflettendo sulla partitura, le peculiarità del suo stile. Sul
versante didattico, ha realizzato nel 1982 (con Mario Gangi, per quanto
riguarda la chitarra classica) per il gruppo editoriale Fabbri, un corso di
chitarra in sessanta lezioni arrivato alla quinta edizione e diversi metodi di
jazz tra i quali spicca "Chitarra Jazz – sviluppi – approcci – esperienze",
scritto con Paolo Cattaneo e Giovanni Monteforte e pubblicato in prima
edizione da Ricordi nel 1993.
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13 dicembre 2008
I Fiati Solisti
della Scala
Maurizio Zanini, pianoforte
F.J.Haydn: Sonata
L.van Beethoven: Quintetto op. 16
W.A.Mozart: Quintetto
Quartetto di fiati
solisti della Scala
Mauro Ferrando, clarinetto; Fabien Thourand, oboe; Danilo Stagni, corno; Valentino Zucchiatti, fagotto
Maurizio Zanini,
pianoforte
Pianista e direttore d’orchestra milanese, Maurizio Zanini si è
aggiudicato nel 1986 il Primo Premio al Concorso Pianistico Internazionale
“Dino Ciani”, ricevendo inoltre l’Oscar Internazionale della Critica “Maschera
d’Argento” per la Musica Classica. Successivamente ha beneficiato dei preziosi
consigli di Maurizio Pollini. Ha tenuto concerti in Europa, Sud America e
Stati Uniti, ospite del Teatro alla Scala di Milano, Barbican Centre di
Londra, Musikhalle di Amburgo, Gasteig di Monaco di Baviera, Maison de Radio
France a Parigi, Kunsthaus di Lucerna, Lincoln Center di New York, Festival di
Montpellier, Lugano Festival, Settimane Musicali di Stresa, Festival dei Due
Mondi di Spoleto, Festival Pianistico Internazionale "Arturo Benedetti
Michelangeli", Rossini Opera Festival di Pesaro. Come direttore è stato ospite
della KSO Kärntner Sinfonieorchester di Klagenfurt, Presidential Symphony
Orchestra di Ankara, National Symphony Orchestra di Malta, Teatro Comunale di
Bologna, Orchestra Cameristi della Scala, Teatro “G.Verdi” di Trieste, Teatro
Marrucino di Chieti, I Pomeriggi Musicali di Milano, Sinfonica Siciliana,
Sinfonica Abruzzese, Sinfonica Rossini di Pesaro, Sinfonica del Friuli Venezia
Giulia, Sinfonica della Repubblica di San Marino, Roma Sinfonietta, I Solisti
di Napoli, Orchestra di Padova e del Veneto, “G.Verdi” di Milano, Filarmonica
di Torino, collaborando con solisti quali Enrico Bronzi, Marta Calcaterra,
Linda Campanella, Bruno Canino, Umberto Clerici, Robert Cohen, Massimiliano
Damerini, Antonio Di Cristofano, Yangsook Lee, Francesco Manara, Fabrizio
Meloni, Alain Meunier. Nell'autunno 2008 dirigerà l'Orchestra dei Pomeriggi
Musicali di Milano al Festival MITO Settembre Musica e al Festival Cantelli di
Novara. Debutterà inoltre sul podio dell'Orchestra Filarmonica Arturo
Toscanini e dirigerà un nuovo allestimento de "La clemenza di Tito" per il
Teatro dell'Opera Giocosa di Savona. Solista con la London Royal Philharmonic
Orchestra, Philharmonisches Orchester der Stadt Nürnberg, Philharmonisches
Staatsorchester Bremen, Sinfonieorchester Luzern, Orquesta Sinfònica de
Córdoba, Orchestra Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia, Teatro La Fenice
di Venezia, San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Comunale di Bologna, ha
suonato con direttori quali Aldo Ceccato, Myun-Whun Chung, Vladimir Delman,
Sir Charles Farncombe, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Jerzy Semkow,
Alexander Vedernikov, Marcello Viotti. In musica da camera collabora
frequentemente con il Quartetto d’archi della Scala. Recitals e Concerti con
orchestra sono stati trasmessi dalla RAI e Radio Classica (Italia), BBC e
London Classical FM (Gran Bretagna), Radio France. Le incisioni discografiche
con musiche di Schubert, Beethoven, Schumann e Reger hanno ricevuto unanimi
consensi dalla critica internazionale (...penseur du piano, source de lumière
digne de Michelangeli et Pollini. - Diapason). Nell’ottobre 2006 un CD con
musiche sul tema dell’infanzia è stato pubblicato dalla rivista “Amadeus”.
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24 gennaio 2009 Lo
spettacolo del 24 gennaio di Mortara on Stage è stato rinviato per
motivi di salute della Signora Cortese.
Gli scritti d’amore di
Robert e Clara Schumann
corrispondenza di amorosi intenti
Valentina Cortese, Quirino Principe
L’attrice Valentina
Cortese e il M° Quirino Principe, accompagnati dal pianista Alessandro
Marangoni, proporranno brani dall’epistolario di Clara e Robert Schumann.
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21 febbraio 2009
The Bass Gang
Uno spericolato quartetto di contrabbassi
Auditorium Città di Mortara
Concerto 21 febbraio 2009 ore 21:00
THE BASS GANG
Antonio Sciancalepore, contrabbasso
Andrea Pighi, contrabbasso
Alberto Bocini, contrabbasso
Amerigo Bernardi, contrabbasso
P R O G R A M M A
Sesso Spesso By: S. Oliva
Mozart on bass 2006 by : W.A.Mozart & A.Pighi
New York New York by :Kander
Every Breath You Take By: Police
Summer Stolen Time by :G.Gershwin & O.Nelson
Rigoletto Quartet by :G.Verdi
Moonflower by : C,Santana
Birdland by :J.Zawinul
5x4 by :D.Brubeck-P.Tchaikowsky-A.Webber
Rock 'n Roll n. 9 by :L.V.Beethoven
A Night in Tunisia by :D.Gillespie
I N T E R V A L L O
Black Cat White Cat by :Karajlic-Aralica-Sparavaio
A Whither Shade of...Bach by :J.S.Bach & Procol Harum
Hard Headed Woman by :Demetruis ( an Elvis' Rock and Roll)
Un Bacio a Mezzanotte by :
Tu 'vo fa l'americano by : R.Carosone
My Sharona by :D.Fieger & B.Averre
Zorbass by :M.Teodorakis
Latin Basses Medley di brani Sudamericani
B I S
(la scelta è ovviamente sul momento, fra questi ed anche altri brani)
Brava by : B.Canfora
Akatombo by :K.Yamada (Japanese Song)
Matsuken Samba by .A.Miyagawa - K.Sone - N.Oikawa (Japanese Hit)
Contrabajeando 4 by :A.Piazzolla
Les Toreadores by :G.Bizet
Igot you (I feel good) By: James Brown
O Surdato 'Nnammurato Napolitan Song
Pink Panther Theme by :H.Mancini
Ghostbusters by :R.Parker jr.
Long Vehicle by :Karajlic-Aralica-Sparavaio
Libertango by :A.Piazzolla
Ueo Muite Aruko by :H.Nakamura (Japanese Song)
Informazioni divertenti sul sito
http://www.thebassgang.org/
Amerigo Bernardi, contrabbasso
Studia con L. Lanzilotta e A. Bocini diplomandosi poi al Conservatorio L.
Cherubini di Firenze.
Giovane vulcanico talento, è attivo in numerose formazioni cameristiche in
Italia ed all'estero. Primo Contrabbasso dell'Orchestra Filarmonica "A.
Toscanini" di Parma, collabora inoltre con la Mahler Chamber Orchestra.
Musicista eclettico ed attento ai piu' diversi linguaggi musicali, dotato di
uno spiccato senso ironico e teatrale, fonte di continue sorprese nelle
performance della Bass Gang.
Alberto Bocini, contrabbasso
Si diploma a Firenze nella classe del M° A. Brandi e prosegue poi gli studi
sotto la guida del M° F. Petracchi. E' stato Primo Contrabbasso di prestigiose
Orchestre internazionali: dall'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa
Cecilia (Roma) all'Orchestra del Teatro alla Scala (Milano), dalla London
Symphony Orchestra (Londra) all'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
(ruolo che attualmente ricopre).
Ideatore e fondatore della NBB records, vera novità nel panorama
internazionale: un marchio da lui ideato e dedicato al contrabbasso, etichetta
discografica e portale internet in continua evoluzione, che con i suoi
numerosi servizi è ormai riferimento internazionale per molti contrabbassisti.
Andrea Pighi, contrabbasso
Si diploma nell'85 presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia col M. C.Penta.
Dopo aver svolto attivita' solistica ed orchestrale spaziando anche tra il
jazz e la musica leggera, dal 1989 fa parte dell'Orchestra dell'Accademia
Nazionale di S. Cecilia di Roma.
E' inoltre attivo in varie formazioni cameristiche in Italia ed all'estero.
Pighi cura la maggior parte degli arrangiatore e delle trascrittore della
musica eseguita dalla Bass Gang.
Antonio Sciancalepore, contrabbasso
Solido strumentista, si e' diplomato nell'85 con il M. E. Benzi ad
Alessandria.
Dall'86 al '96 ha fatto parte dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Dal '96 e' Primo contrabbasso dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale Di S.
Cecilia.
Svolge intensa attività cameristica e solistica in Italia e all'estero.
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Postato da concertodautunno su
Musica, spettacolo, cultura il 2/03/2009 12:10:00 AM
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13 marzo 2009
J.S.Bach:
Variazioni Goldberg
Ramin Bahrami, pianoforte
J.S.Bach: Variazioni Goldberg
Le Variazioni Goldberg (BWV 988), scritte da
Johann Sebastian Bach tra il 1741 e il 1745 e pubblicate a Norimberga
dall'editore Balthasar Schmid, sono state composte appositamente per Johann
Gottlieb Goldberg, a quel tempo a servizio come maestro di cappella presso il
conte von Brühl a Dresda. Scritta per clavicembalo solo, l'opera è stata
concepita come un'architettura modulare di 32 brani, disposti seguendo schemi
matematici e simmetrie che le conferiscono tanta coesione e continuità da non
avere eguali nella storia della musica. Insieme all'Arte della fuga può essere
considerata il vertice delle sperimentazioni di Bach nella creazione di musica
per strumenti a tastiera, sia dal punto di vista tecnico-esecutivo, sia per lo
stile che combina insieme ricerche di alto livello musicali e matematiche.
Sebbene in passato le Variazioni Goldberg fossero considerate soltanto un
esercizio tecnico piuttosto ripetitivo, nel XX secolo il contenuto emotivo e
la portata dell'intera composizione sono stati ampiamente valorizzati, anche
grazie ad analisi critiche e tecniche piuttosto estese. Le Variazioni Goldberg
offrono il migliore esempio di una musica concepita per la ricreazione di uno
spirito competente ed esigente.[1] Il grande valore strutturale,
l'irraggiungibile tecnica compositiva, l'abilità di toccare ogni possibilità
espressiva del clavicembalo e la tecnica esecutiva richiesta fanno delle
Variazioni Goldberg un vero monumento all'intelligenza del grande compositore.
Sono molte le incisioni disponibili in tutto il mondo, insieme a libri e
studi: ciò ha contribuito a renderlo uno dei pezzi più apprezzati da molti
appassionati di musica classica ed eseguite su una varietà di strumenti
musicali.
Ramin Bahrami, pianoforte
Nato a Teheran nel 1976, si è diplomato in
pianoforte nel 1997 sotto la guida del M° Piero Rattalino ottenendo il massimo
dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Ha studiato
composizione con il Maestro Danilo Lorenzini. Dal 1993 studia all’Accademia
Pianistica «Incontri col Maestro» di Imola, dove prosegue lo studio con il M°
Piero Rattalino. Ed è proprio il suo Maestro a descriverne l’impronta
caratteristica: “Ramin Bahrami scompone la musica di Bach e la ricompone in
modi che risentono di un modello, Glenn Gould, senza veramente assomigliare al
modello. Io gli ho insegnato a sopportare il morso, ma non l’ho domato; e
spero che continui ad essere com’è” (dalla presentazione del CD “Ramin Bahrami
plays Bach”). E nello stesso modo la stampa specializzata ha ritenuto di
esprimersi, accostando la genialità di questo interprete alla rigorosa
precisione esecutiva, la versatilità alla grande padronanza dello strumento.
Ha suonato per importanti istituzioni concertistiche italiane; a Milano per la
Società dei Concerti nella Sala Grande del Conservatorio, al Teatro delle Erbe
e nell’Aula Magna dell’Università “L. Bocconi”. Ha partecipato al Festival
Internazionale Pianistico “W. A. Mozart” a Rovereto, e la registrazione di
questo concerto è stata utilizzata come colonna sonora del filmato relativo al
“Processo a Salieri”. Ricordiamo anche la partecipazione al Festival “Da Bach
a Bartók” di Imola, al Festival Pianistico di Amalfi, al Teatro Comunale di
Modena nell’ambito della rassegna “La Musica a Vienna”, al Festival “Santo
Stefano” di Bologna e all’Aterforum Festival di Rimini. Nel febbraio 1998
Ramin Bahrami debutta al Teatro Bellini di Catania ed il successo che egli
ottiene è tale che lo stesso sindaco della città, Enzo Bianco, gli conferirà
personalmente la cittadinanza onoraria. Il concerto è stato integralmente
ripreso e trasmesso dalle reti Mediaset. Nel mese di maggio ha effettuato una
tournée in Messico ottenendo un eccezionale successo di pubblico e di critica.
Ha collaborato inoltre con l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna “Arturo
Toscanini” al Teatro Comunale di Guastalla e con l’Orchestra “Guido Cantelli”
di Milano nella Sala Grande del Conservatorio. Accanto all’attività
concertistica è da segnalare la produzione discografica: nel 1998 sono usciti
per l’etichetta AURA MUSIC due CD, “Ramin Bahrami plays Bach” (AUR 400-2) e
“Ramin Bahrami live in Catania” (AUR 401-2), con musiche di Bach e Mussorgsky.
Il terzo CD “Ramin Bahrami plays Bach Partitas Nos. 1,3,6” (AUR 405-2)
costituisce il primo volume della registrazione integrale di Ramin Bahrami
della Clavierübung di Johann Sebastian Bach, che verrà realizzata nel giro di
tre anni.
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29 aprile 2009
Alice, una
meraviglia di paese
di Lella Costa, Giorgio Gallione, Massimo Cirri, Adriano Sofri
regia Giorgio Gallione
musiche originali Stefano Bollani
costumi Antonio Marras
scena Paolo Bazzani
con Lella Costa
Produzione IRMA Spettacoli
Durata: 1h 40' senza intervallo
Alice non è solo la
svagata ragazzina abituata a convivere con i propri fantasmi. Alice è anche
una donna piena di slanci e di stupori, in guerra contro le ingiustizie
piccole e grandi del mondo, che ha lo humour e l’ironia di Lella Costa.
Shakespeare, Dumas e adesso l’ambiguo Lewis Carroll. L’inarrestabile Lella
Costa affronta una nuova avventura, un nuovo viaggio. Alice, la protagonista
della nota fiaba dell’autore inglese, è il passepartout che apre le porte del
mondo contemporaneo, mettendone in evidenza le mille contraddizioni, le tante
ombre e le poche luci. «Alice – racconta l’attrice – è il salvacondotto per
ogni possibile esplorazione delle parole e del linguaggio, del gioco, della
musica; è il sogno di tanti esploratori della nostra epoca; è una radio degli
anni Settanta; è un film di Walt Disney; è il nome di tante giovani donne; è
il surreale, il sublime, l’indicibile contemporaneo; è tutte noi ragazze di
ogni età…». «Alice in palcoscenico – aggiunge il regista Giorgio Gallione –
può significare coltivare programmaticamente il non senso, andando a “lezione
di oblio” o frequentando la scuola della Finta Tartaruga che insegna a
scrivere con “pinna e calamaro” e dà ripetizioni di “Dissenno”. Ma Alice è
anche inseguire “una specie di speranza disperata”, consapevoli che talvolta
viviamo prigionieri dei sogni altrui e che la “meraviglia di paese” in cui
viviamo spesso è nient’altro che un mondo odioso e sgarbato, popolato da re e
regine malvagie e da ciclopi ipnotizzatori». Accompagnata dalle musiche
originali del jazzista Stefano Bollani, Lella Costa si avventura in un
monologo senza rete, intrecciando fiaba e scomode realtà dei nostri secoli,
alla scoperta di un “paese delle meraviglie” in cui risulta difficile, come
obbietta Alice alla Regina, «credere all’impossibile», anche se, forse,
replica la Regina, «è solo questione di esercizio».
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9 maggio 2009
I grandi classici americani per orchestra di fiati
Orchestra vincitrice del Concorso “V. de Sabata”
Orchestra Giovanile di Fiati del VCO (Verbanio Cusio Ossola)
In programma:
Philip Sparke - Sinfonietta n° 3 (Promenade, Ballad,
Interlude, Scherzo)
Joseph Horovitz - Bacchus on blue ridge (Moderato,
Blues,Vivo)
Leonard Bernstein - Overture to Candide
Alfred Reed - Armenian Dances
Ottorino Respighi - Pini della via Appia
L'intero ricavato sarà destinato alla Orchestra Sinfonica Abruzzese per
sostenerla dopo i gravi problemi causati dal terremoto di Aprile
"European Youth Orchestras Contest
Victor de Sabata" di S. Margherita Ligure, competizione internazionale
tra orchestre giovanili. una competizione per orchestre del tutto nuova nel
comparto dei concorsi musicali, il cui obiettivo è offrire la possibilità
d'espressione a giovani di talento che si affacciano sulla scena musicale,
sempre più competitiva. Il Comune di Santa Margherita Ligure ne ha fatto un
appuntamento annuale, confermando la propria sensibilità ed impegno nei
confronti della cultura e dei giovani, col patrocinio di Regione Liguria e
Provincia di Genova. Victor de Sabata visse a S. Margherita Ligure gli ultimi
10 anni della sua vita, dopo l'abbandono dalle scene nel 1957. I podi
d'orchestra di tutto il mondo lo videro, negli anni '50, "duellare" con
l'altro grande genio musicale italiano dell'epoca, Arturo Toscanini. Quest'anno
2008 ricorrono i 90 anni dal suo primo incarico di direttore d'orchestra
presso l'Opera di Monte Carlo, a cui seguirono incarichi alla Scala, a Londra,
New York ed importanti registrazioni. Il Premio a lui dedicato è riservato
alle orchestre d'archi e da camera (sezione A), alle orchestre di fiati
(sezione B) ed alle orchestre sinfoniche con almeno 33 esecutori (sezione C),
formate da musicisti con meno di 35 anni. Ne è Presidente il Sindaco di S.
Margherita Ligure, Claudio Marsano, e Presidente Onorario Elio de Sabata,
figlio del grande direttore. Consulente artistico è Aldo Ceccato, firma
prestigiosa nel panorama musicale internazionale, mentre la direzione
artistica è affidata ai Luigi Giachino e Gian Marco Bosio, entrambi docenti
presso il Conservatorio di Genova.
Per offrire alle giovani orchestre un'occasione per esprimersi sulla scena di
prestigiosi teatri, saranno assegnati i concerti premio, che revedranno la
possibilità di esibirsi, nella stagione 2008/2009, presso la Fondazione "I
Pomeriggi musicali" di Milano, presso il Teatro Donizetti di Bergamo ,
nell'ambito del Bergamo Musica Festival, presso il Centro Studi Musicali
"Ferruccio Busoni" di Empoli, e presso
l'Auditorium della Città di Mortara (Mi), nell'ambito della Stagione "Mortara
on Stage". Sono inoltre in corso contatti con diverse altre importanti
Istituzioni.
Orchestra giovanile
di fiati del VCO (Verbano,
Cusio,
Ossola)
L'orchestra Giovanile di Fiati nasce nel 2002 come attività didattica
rivolta a giovani strumentisti ed è un'emanazione dell'Associazione Musicale
Accademia. In questi cinque anni è stato svolto uno stage residenziale a
cadenza annuale nelle prime settimane di luglio a Quarna (Settimana Musicale
Estiva). Durante il corso i ragazzi hanno potuto analizzare, studiare e
approfondire partiture sempre più complesse e tecnicamente difficili,
confrontandosi con vari direttori ed insegnanti che ne hanno guidato il
percorso di apprendimento. Lo scopo dello stage inoltre è stato ed è quello di
sensibilizzare i ragazzi verso un linguaggio musicale, quello dell'orchestra
di fiati (banda), dove molti di loro svolgono la loro attività musicale
durante tutto l'anno nelle realtà locali di provenienza. Alla fine di ogni
corso sono stati eseguiti più concerti e registrato un CD "live". Dal 2005,
attraverso una convenzione firmata con la Provincia del VCO, l'Orchestra
Giovanile di Fiati ha avuto la possibilità di eseguire alcuni concerti durante
tutto l'arco dell'anno partecipando a rassegne musicali sia della provincia
che fuori, ultima la tourneé in Umbria nell'estate 2007. L'Orchestra a tutt'oggi
si compone di circa 60musicisti, utilizza tutta la gamma di strumenti a fiato
e percussione ed esegue un programma di musiche originali per Orchestra di
Fiati (Synphony Wind Orchestra) e trascrizioni da composizioni classiche e
moderne.
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Mortara, cittadina di 15.000 abitanti, è situata al centro della
fertile pianura padana al confine col Piemonte.
L'ambiente, ideale per passeggiate in bicicletta, tra il verde e l'oro dei
campi, lungo le mutevoli risaie, in primavera si trasforma in un surrealista
quadro di Magritte, fra cielo e nuvole, filari di pioppi e qualche airone
solitario.
Mortara e la Lomellina offrono ai buongustai una vasta scelta di piatti
genuini; specialità tipiche della zona sono i risotti, le rane ma soprattutto
il salame d'oca IGP. A quest'ultimo è dedicata la sagra annuale, la cui
attrazione principale si riassume nel goliardico "Gioco dell'oca".
L’Auditorium “Città di Mortara”, struttura avveniristica di circa 400
posti nel cuore della cittadina è il piccolo orgoglio di una comunità che
vuole emergere con un ruolo di tutto rispetto nel panorama culturale italiano.
Realizzato per volere, e per conto, dell’Amministrazione comunale,
l’Auditorium conta su un’ottima acustica grazie al perfetto rivestimento
interno in legno. |
Inizio ore 21,00
Biglietti:
12 € poltrona – 8 € gradoni
Abbonamento: 80 €
c/o
Libreria "Le mille e una pagina" - Mortara (PV)
Tel. 0384.298493
Auditorium Città di Mortara
info: Ufficio Cultura Comune di Mortara - +39 0384.2564230
auditorium@comune.mortara.pv.it
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