COMUNE DI VIGEVANO
PROGRAMMI AMMINISTRATIVI PER IL 1998
MIGLIORAMENTO DELLORGANIZZAZIONE E DELLA GESTIONE
Funzioni generali di amministrazione,di gestione e di controllo
Gestione Economica, Finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione.
Ladeguamento del Bilancio di previsione e della gestione per centri di costo e di ricavo alla struttura prevista dal Decreto legislativo 77/1995, ha richiesto lo sforzo più notevole proprio al settore finanziario, per ovvi motivi di competenza. Già dal 1997 lintero settore ha dovuto procedere alladeguamento di numerose procedure alle nuove normative in materia finanziario - contabile, producendo stampati, modulistica, sistemi standard di liquidazione ed impegno delle spese. Parimenti, con ampio anticipo, si era provveduto alla conversione del sistema informatico centralizzato con una rete di personal computer, adattando e flessibilizzando tutte le procedure, compito questultimo che aveva a suo tempo richiesto un consistente aggiornamento professionale del personale nel suo complesso.
Lattuale legislazione in materia finanziaria presenta notevoli aspetti di vera e propria innovazione, sia normativa che operativa, per i settori finanziari degli enti locali interessando comunque la generalità dei servizi dellente in misura differenziata ma rilevabile.
In particolare è completamente mutata la struttura del bilancio di previsione, dopo alcuni decenni di formazione pressoché immutata, il che comporta problemi di immediata evidenza. Inoltre, a seguito dellavvio operativo delle norme contabili contenute nel D. Lgs. 77/1995, tutti i servizi dellente devono essere gestiti in base a centri di costo, di ricavo e di responsabilità che coinvolgono direttamente i responsabili dei servizi.
Tutto ciò ha implicato una fase di "addestramento" dei responsabili dei servizi in relazione ad atti, procedure, verifiche, controlli, determinazioni che non fanno parte usualmente del bagaglio professionale del personale estraneo ai servizi finanziari. Tale fase è tuttora in corso e gli effetti concreti sulle procedure amministrative dellEnte in generale sono già evidenti.
Ovviamente lavvio della nuova gestione consente un passaggio alle nuove procedure più ragionato, graduale e maggiormente acquisito da parte di tutto il personale interessato. Tuttavia tale passaggio graduale implica la necessità di un doppio impegno contabile e finanziario da parte del settore, in pratica una contabilità ed una gestione del bilancio in parallelo su binario portante sdoppiato per la correlazione tra nuove e vecchie procedure (gestione e riclassificazione competenza e residui 1996 e 1997 dei capitoli del vecchio bilancio etc.).
Difatti si è transitato da un bilancio costruito essenzialmente su titoli, rubriche e capitoli, ad un nuovo bilancio formulato su titoli, funzioni, servizi ed interventi costruendo allorigine i Piani Esecutivi di Gestione (P.E.G.), formalmente deliberati dalla Giunta ed assegnati ad ogni responsabile ed a loro volta costruiti su centri di Costo e di Ricavo, Capitoli ed Articoli, mentre per lentrata la struttura sarà basata su Titoli, Categorie, Risorse, Voci economiche e Centri di Ricavo. Ovviamente si dovrà procedere ad una diversa e più complessa costruzione del PEG, avviato già, dal precedente esercizio ma, tutto sommato, in forma quasi sperimentale nel corso del 1997 ed effettiva ed a regime dal 1998.
Lobiettivo principale per il triennio è quello di estendere a tutta la struttura comunale la "cultura" del Bilancio per centri di Costo, di Ricavo e, soprattutto, di Responsabilità rendendo effettiva tutta lautonomia operativa e gestionale che la normativa finanziaria degli enti locali richiede, a fronte di precise, individuate ed individuabili responsabilità dei funzionari e dei dirigenti coinvolti.
Questa ottimale situazione può essere raggiunta sicuramente nellarco del triennio, attivando anche un effettivo controllo di gestione finanziario, basato sia sugli input standard che sugli output standard predefiniti in fase di previsione annuale, fornendo quindi lo strumento indispensabile per la rilevazione dellefficienza ed efficacia dellazione amministrativa, regolata sui flussi in entrata ed in uscita di beni e servizi permettendo quindi gli interventi correttivi necessari anche in corso di esercizio, attivabili in base a periodica elaborazione di "Reporting" sui flussi finanziari dellentrata e della spesa.
Non va tralasciato il compito di supporto operativo ed addestrativo del settore nei confronti di tutta la struttura comunale, al fine di rendere agevole la "lettura" e la capacità gestionale ed operativa in relazione alla nuova formulazione del Bilancio di previsione, come già detto totalmente diverso da quanto utilizzato per oltre due decenni.
Per quanto attiene la funzione di provveditorato, si prevede di decentrare maggiormente le competenze generali oggi attribuite quasi in via esclusiva al servizio Economato, nellottica prevista dalla distribuzione degli ambiti istituzionali e delle autonomie gestionali, correlati alle responsabilità, allinterno dellente. Tale obiettivo ha già visto una sostanziale premessa nel nuovo regolamento di Economato e Provveditorato, che si configura come uno strumento realmente operativo ed indubbiamente più snello, atto a distinguere e potenziare i ruoli di scelta e reperimento dei mezzi strumentali necessari allazione amministrativa
Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali
I programmi pluriennali di questa area di intervento, non possono non risentire della legislazione prodotta a livello centrale dallo Stato, materia in costante evoluzione ed a cui vengono periodicamente applicati nuovi principi gestionali o nuove filosofie applicative.
Basti pensare a quella autonomia impositiva che da molti anni viene proposta ed ipotizzata in relazione agli enti locali, con parziali provvedimenti in tale direzione ma poche realizzazioni realmente incisive.
I recenti provvedimenti finanziari sembra che stiano avviando finalmente un reale processo di decentramento delle competenze in materia di reperimento delle risorse tramite imposte e tributi, il che comporta la necessità che lente locale sappia adeguare le proprie strutture ed i propri programmi politici e gestionali ad un nuovo e diverso ruolo in materia fiscale.
Riassumiamo molto brevemente gli obiettivi previsti per il triennio di riferimento, con la precisazione che i singoli progetti per il 1998 sono contenuti nella scheda di P.E.G. e che gli stessi verranno ovviamente aggiornati annualmente nel corso del triennio, in base alle regolamentazioni prodotte dagli organi centrali dello Stato ed alle prevedibili innovazioni, non evidenti allo stato dei fatti ma che quasi sicuramente interverranno, anche a seguito delle esperienze maturate nel corso delle prime effettive sperimentazioni.
A seguito della promulgazione della legge introduttiva dellIRAP, si rende necessaria lelaborazione del regolamento applicativo dellICI, progetto che richiede unattenta valutazione della casistica esistente ed un approfondito studio intersettoriale ed interdisciplinare, al fine di consentire tutte le possibili sinergie di professionalità ed esperienza maturate sia allinterno dellente che presso altre realtà istituzionali di analoghe dimensioni.
Loperatività di tale strumento regolamentare è ragionevolmente prevedibile per la metà del 1998, attesa la necessaria fase di studio, elaborazione e, soprattutto, confronto con tutte le parti sociali interessate.
Già dal 1998 invece è previsto lo studio e la elaborazione di un progetto per combattere in modo significativo e con risultati reali, levasione dellICI. Fatta propria la considerazione che, comunque e per alcuni anni almeno, lICI sarà la fonte principale di risorse autonome per il comune, è di immediata evidenza la rilevanza di tale progetto che verrà costruito attraverso il confronto di esperienze analoghe di altri enti, nonché mediante conferenze di servizi.
A partire dal 1999 avrà luogo la soppressione della TOSAP, per cui è programmato lo studio per listituzione di un canone di occupazione del suolo pubblico, in armonia con le disposizioni legislative generali in materia. Si prevede quindi di far giungere a regime tale regolamento per il canone sostitutivo entro il 1998.
Altro importante obiettivo è costituito dal recupero della evasione alla TARSU soprattutto in relazione alle attività commerciali e produttive, per il periodo 1995/1996. Liniziativa, la cui dimensione ed importanza sono di immediata evidenza, si articolerà su due fasi:
attivazione di controlli e verifiche incrociati tra le varie strutture dellente, anche tramite programmi informatici in rete, e messa a ruolo delle posizioni accertate;
avvio dei cosiddetti "Accertamenti con Adesione" con i contribuenti interessati, ossia una forma di concordato che consentirà tempi ristretti di soluzione del contenzioso e rapida certezza delle entrate relative.
Con strumenti ed impostazioni generali analoghe si procederà nel corso dellintero triennio allattività accertativa in generale, al fine di rendere sempre più ridotta levasione dei tributi locali, garantendo tempi e quantità finanziarie di recupero ottimali.
Un rapido ma doveroso cenno ad unaltra importante innovazione che, nellarco del triennio, porterà alladozione di procedure già in fase di studio: il certificato unico di versamento fiscale. In brevissima sintesi si tratta di attivare le procedure necessarie affinché, dal giugno 1998, tutte le ritenute fiscali e previdenziali dellente, inclusa lIVA, siano riportate in un unico documento che compensa debiti e crediti fiscali dellente stesso, con risultato finale unico in termini di volumi finanziari da corrispondere.
I vantaggi di tale semplificazione fiscale sono di immediata evidenza, ma sicuramente lavvio di una procedura innovativa di tale portata sarà soggetto a non indifferenti periodi di sperimentazione, anche a livello di organi centrali dello Stato competenti.
Gestione dei beni demaniali e patrimoniali
Nellintento di confermare limpostazione generale già adottata per il recente passato, si è previsto, per lintero triennio, un piano di interventi organico e mirato a dare concreta risposta alle richieste più pressanti emerse dal tessuto sociale ed economico cittadino.
I principali interventi oggi previsti nel piano triennale, tenuto conto delle risorse certe e quantificabili, possono essere così riassunti, in forma estremamente sintetica e puramente elencativa:
Manutenzione straordinaria del parco Parri, zone adiacenti e altre aree a verde cittadine, tramite sostituzione delle piante ammalorate e costituzione di arredo verde urbano collegato;
Rifacimento dei marciapiedi e sistemazione del verde pertinente, con realizzazione di pista ciclabile sul viale Dei Mille. La conclusione dellintervento si ipotizza entro il 1998;
Proseguimento del potenziamento e riqualificazione dellimpianto complessivo di illuminazione pubblica, con intervento sulla parte esterna alla vecchia circonvallazione, limitatamente alle vie pubbliche;
Ulteriori interventi organici di abbattimento delle barriere architettoniche;
Studio di fattibilità e realizzazione di una piazza alle frazioni;
Ampliamento delle aree destinate agli insediamenti industriali e produttivi;
Allestimento di asse viario a servizio dellarea P.I.P. alla cascina Barcina
Avvio del P.I.P. nella zona della cascina Vittoria, con allestimento degli assi viari e dei servizi di pertinenza;
Prosecuzione dellampliamento del cimitero urbano e contestuale intervento di razionalizzazione degli accessi, nonché adeguamento e manutenzioni dei servizi pubblici pertinenti;
Completamento del IV e ultimo lotto per la ristrutturazione dellIstituto De Rodolfi;
Realizzazione, nelle adiacenze dellistituto stesso, di aree di parcheggio atte ad alleggerire la situazione, ormai satura, nellarea del mercato;
Studio di progetti organici e complementari tra loro, per un razionale intervento di recupero e riutilizzo, partecipato e condiviso a tutti i livelli possibili, delle aree relative a:
Ex Ursus;
Macello cittadino;
Area Fiera.
Per quanto attiene lex URSUS si procederà con lo studio di fattibilità per interventi vari ed avvio della procedura per un razionale intervento di recupero e riutilizzo dellarea, in collaborazione con operatori privati, che permetta il trasferimento in loco di una struttura comunale (comando Polizia municipale), nonché di avere spazi destinati alluso pubblico.
In relazione al Macello pubblico, è allo studio lipotesi di destinazione di tale area a sede delle civiche biblioteche, integrate da altri spazi da destinarsi ad attività connesse o, comunque, a fini culturali.
Anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico
Nel corso del 1997 è stata avviata una prima fase di riorganizzazione dei Servizi Demografici in sintonia con levoluzione legislativa degli ultimi anni in materia demografica, di stato civile ed elettorale improntata a criteri di semplificazione a garanzia per lutente e di snellimento burocratico e procedurale.
La Legge N. 127 del maggio 1997 ha rappresentato ancora una forte volontà di cambiamento nellintento di indirizzare lattività della Pubblica Amministrazione a reali criteri di efficienza ed economicità. Nello stesso tempo viene richiesto agli addetti un più alto grado di specializzazione giustificato dalle competenze dei servizi istituzionali che sono posti a supporto di tutto lapparato pubblico.
In questottica, nel settore demografico, si proseguirà con la formazione pratica del personale, attraverso incarico professionale ad un docente esperto in materia, per realizzare entro il 1998 "lo sportello polifunzionale" che rappresenta uno sforzo organizzativo e di reimpostazione del lavoro di tutto il settore. Lobiettivo è, così come vuole la legge, lefficienza e lefficacia: diminuzione del tempo medio di attesa dellutente, eliminazione della duplicazione del tempo di attesa in caso di operazioni diversificate, minor criticità nella programmazione di ferie e per assenze (malattie, congedi, ecc.).
Un altro programma a favore del cittadino, in questo caso per i residenti nelle frazioni, è la possibilità
di prenotare lemissione di certificati ed il ritiro tramite i vigili di quartiere già presenti sul territorio alle frazioni Sforzesca, Morsella, Piccolini, evitando il disagio di raggiungere il centro a quelle persone che per età o condizione non vi possono accedere autonomamente.
E, inoltre, in programma una nuova collocazione del Settore Demografico in locali al piano terra in modo da eliminare le barriere architettoniche e rendere più comodo a tutti l accesso agli uffici in considerazione del fatto che i servizi sono rivolti ad un elevato numero di utenti ogni giorno.
Il cittadino, poi, sarà informato attraverso una "guida": l informazione sul funzionamento, sulle modalità di erogazione dei servizi, su ubicazione ed orari che il settore più vicino ai cittadini è in grado di assicurare è diventata ormai un diritto.
E ancora una volta la legge Bassanini, all art. 2, a richiedere una nuova programmazione, favorendo, sulla strada della semplificazione, " .......per mezzo di intese e convenzioni, la trasmissione di dati o documenti. anche attraverso sistemi informatici e telematici.......".
Nel triennio, attraverso il supporto del Servizio Informatico e l indispensabile collaborazione degli interlocutori, si realizzeranno i collegamenti con gli Enti e con i gestori di pubblici servizi (ACI, ENEL) presenti sul territorio in modo da avviare un cambiamento funzionale volto ad una riduzione dell attività di produzione di certificati cartacei. In seguito alla già prestata adesione al progetto INTEG.R.A. si collaborerà secondo le richieste dell ANCITEL al fine di ottenere ulteriori funzionalità che consentano, con un unico canale telematico, di comunicare contemporaneamente con più Enti Centrali.
Informatizzazione servizi comunali
Linformatizzazione della macchina amministrativa procede con costante progressione e già dal 1997 si è stati in grado di raggiungere pressoché tutti gli obiettivi programmati.
Lobiettivo del triennio consiste nellentrata in servizio a pieno regime della rete complessiva su tutti i servizi e strutture dellente, che dovrà consentire laccesso alle informazioni a tutti gli uffici in tempo reale e con procedure standardizzate, evitando quindi sprechi di tempo e risorse nellespletamento di numerosi procedimenti burocratici, con ovvi ed immediati vantaggi anche per lutenza.
Per il 1998 in particolare, dovrebbe essere attivato il collegamento diretto in rete tra tutti i settori, con totale condivisione degli accessi documentali tra tutte le strutture dellente, con serie probabilità di riuscire a garantire anche gli accessi interfacciali tra questo Comune ed altri enti pubblici.
Nel corso del 1998 si dovrebbe anche riuscire ad informatizzare:
Servizio Protocollo;
Deliberazioni;
Messi comunali;
Gestione rette di frequenza mense e servizi educativi;
Servizio Patrimonio;
Servizio Progettazioni.
E in corso di avanzata progettazione la "Rete civica" cittadina e se ne prevede la presentazione ufficiale entro alcuni mesi. Questo progetto dovrebbe riuscire a garantire rapidi accessi a tutti gli utenti, anche privati, alla documentazione in possesso dellente ed a vari livelli consultabile.
DIFESA E SICUREZZA DEL CITTADINO
Funzioni relative alla giustizia
Sono previsti ulteriori interventi di ristrutturazione ed adeguamento degli uffici giudiziari, da realizzarsi tramite devoluzione di mutuo.
Per quanto riguarda la dotazione organica del comando Polizia municipale non si prevedono a breve termine ulteriori implementazioni, ottimizzando per contro la gestione del personale ed utilizzando compiutamente lo strumento generale di programmazione (pianta organica) ed apportando gli eventuali correttivi che si rendessero necessari a livello operativo, mentre si prevede di avviare numerose iniziative di riqualificazione e aggiornamento professionale, propedeutiche ad una sollecita attuazione del nuovo ordinamento professionale della categoria, in corso di elaborazione a livello centrale.
La dotazione di mezzi ed attrezzature tecniche verrà potenziata ed aggiornata, in stretta relazione con levoluzione delle necessità operative.
MIGLIORAMENTO DELLISTRUZIONE E DELLE OPPORTUNITA CULTURALI, SPORTIVE, RICREATIVE E TURISTICHE
Funzioni di istruzione pubblica
SERVIZI EDUCATIVI: NIDI, MATERNE
I servizi educativi si rivolgono a unutenza in età evolutiva con particolari bisogni di tutela e di garanzia di benessere psico-fisico e pertanto richiedono da un lato una efficiente organizzazione e dallaltro personale preparato e motivato professionalmente. Tali servizi, proprio perché si fanno carico anche di minori o di persone in difficoltà, sono servizi anche per le famiglie e pertanto offrono opportunità non solo di tipo educativo, didattico e ludico, ma anche di promozione sociale legata alla custodia e allassistenza per i bambini e di tipo aggregativo e formativo per i genitori.
Un impegno importante e irrinunciabile è legato al miglioramento delle qualità dei servizi nei confronti della formazione del personale. Questanno il corso di aggiornamento è stato pensato per il personale educativo e docente comunale, statale e privato di tutte le scuole cittadine dai nidi alle medie inferiori, scegliendo come tema di studio quello del "bambino con problemi e con difficoltà di apprendimento".
Il corso è stato organizzato in collaborazione con lUniversità Cattolica con la direzione del Prof. Vico, ed è articolato in incontri differenziati per gli educatori dei servizi allinfanzia e per gli educatori delle scuole elementari e medie.
Un altro impegno specifico nellambito della sensibilizzazione e del miglioramento di una cultura su argomenti educativi e il convegno pedagogico che anche questanno si svolgerà nel mese di maggio. Il tema prescelto è "difficoltà di apprendimento e difficoltà relazionali in famiglia e a scuola".
Nellambito specifico degli asili nido si continua a mantenere lattuale incremento degli iscritti del 10% in più rispetto alle capienze ordinarie, in funzione del numero di bambini in lista dattesa sempre piuttosto significativo. A questo riguardo e anche in considerazione delle indicazioni della Legge 285 è allattenzione dellUfficio uno studio di nuove opportunità a favore dei bambini e delle loro famiglie in funzione dei bisogni di cura ed educativi evidenziati e considerando le risorse del privato-sociale presenti sul territorio.
In questo senso verranno valutati progetti di orari flessibili, nidi part-time, tempi per famiglie e coinvolgimento di famiglie stesse per operare interventi più articolati e flessibili a seconda delle esigenze in unottica di razionalizzazione delle risorse e di collaborazione tra pubblico e privato.
In collaborazione tra Ufficio Asili Nido e lUff. Scuole Materne sta per essere attuata unimportante iniziativa a favore dei genitori dei bambini frequentanti gli asili nido e le scuole materne: la "scuola per i genitori" finalizzata a rendere i genitori sempre più consapevoli del loro importante ruolo educativo nei confronti dei propri figli ma anche più coinvolti, insieme agli altri genitori, nella vita, dei servizi allinfanzia, fino ad aiutarli ad essere riferimento e supporto per quelle famiglie che non vogliono o non possono svolgere al meglio il proprio ruolo educativo.
In queste iniziative sarà coinvolta la ludoteca che diverrà sede di brevi stage formativi e le educatrici degli asili nido, scuole materne e ludoteca che diverranno animatrici dei gruppi dei genitori.
Sempre in collaborazione tra ufficio asili nido e ufficio scuole materne si vuole incrementare laggregazione e la partecipazione dei genitori alla vita della scuola favorendo momenti di festa e ludici durante le giornate di sabato e di domenica con lapertura di alcuni giardini dei plessi.
Diventa un obiettivo importante quello del riordino dei giardini e dellacquisto del materiale ludico e di arredo degli stessi in particolare per le scuole materne Deomini e C. Corsico, e diviene altresì irrinunciabile provvedere a migliorare la sicurezza dei plessi rispetto a furti e atti di vandalismo, tramite la collaborazione di ditte specializzate al controllo e delle Forze dellOrdine.
Particolare obiettivo per le scuole materne è la presentazione ai genitori del video realizzato, con la collaborazione delle insegnanti, a promozione e a conoscenza del lavoro attento e produttivo che si svolge nelle scuole comunali a favore dei bambini che le frequentano e delle loro famiglie. Tale presentazione può divenire altresì un importante momento aggregativo sia per i genitori che già frequentano le nostre strutture sia per i genitori dei nuovi iscritti a cui può essere presentato durante gli incontri assembleari a fine anno scolastico o allinizio di settembre.
Questa Amministrazione intende realizzare un centro unico di cottura per la preparazione dei pasti destinati alla refezione scolastica (fatta eccezione per gli asili nido che continuerebbero la produzione nelle attuali cucine). Per la realizzazione del suddetto progetto verrà assegnato un incarico ad un consulente che dovrà predisporre uno studio sia per quanto riguarda la realizzazione, sia per quanto riguarda la futura gestione.
Assistenza scolastica, trasporto, refezione e altri servizi
TRASPORTI SCOLASTICI E TRASPORTI AGEVOLATI PER DISABILI E ANZIANI
Anche questi servizi subiranno delle riorganizzazioni; è infatti intenzione dellAmm.ne affidare il servizio di trasporto disabili e anziani ad associazioni di volontariato e rivedere il servizio di trasporto scolastico attualmente gestito in forma diretta, garantendo un servizio efficiente ed efficace con una minore spesa.
Questa nuova impostazione, abbrevierà i tempi di raccolta e questo servizio potrà essere esteso a un numero maggiore di utenti.
Verrà predisposta una modulistica semplificata per tutti i servizi organizzati dallAmministrazione comunale quali: pre-post scuola, trasporto, mensa, mercoledì ricreativo, buoni libro e C.R.E.
La raccolta delle suddette domande verrà effettuata nei plessi scolastici con personale comunale che garantirà agli utenti informazioni esaustive e precise evitando estenuanti tempi di attesa e lungaggini burocratiche.
SERVIZIO DI ASSISTENZA E PULIZIA
Nelle scuole elementari verrà data in appalto a cooperative sociali, il servizio di assistenza agli alunni (pre-post scuola e assistenza ai piani) e il servizio di pulizia attualmente gestito dai bidelli. Queste cooperative assicureranno i servizi sopra elencati con personale di diversa competenza, secondo le diverse mansioni.
Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali
Si prevede nel triennio un consolidamento delle iniziative programmate per il 1998 ed il potenziamento degli istituti e dei servizi del settore.
Biblioteche Musei e Pinacoteche
Consolidamento delle attività della Biblioteca Mastronardi e della Biblioteca Cordone. Avvio della progettazione per la collocazione dei due istituti nel centro culturale che sarà costruito ristrutturando lex macello.
Collocazione provvisoria della pinacoteca nella parte antica di Palazzo Riberia.
Completamento della inventariazione del museo della Calzatura e prosecuzione del rapporto con Progetto Agenda con lobiettivo di trasferimento del Museo nel Castello.
Civico istituto musicale Costa
Consolidamento dei corsi; sviluppo dellistituto in direzione di una richiesta di pareggiamento. Consolidamento dellattività dellorchestra classica, anche in direzione dei Comuni circostanti. Sviluppo della attività della Orchestra jazz, con lobiettivo di proporre 2/3 concerti allanno.
Prosecuzione della attività di inventariazione e preparazione del trasferimento nella nuova sede di Via Merula.
Teatri attività culturali e servizi diversi nel settore culturale
Sviluppo della attività del Teatro integrando man mano le rassegne in corso. In particolare si prevede di aumentare il numero delle proposte su 3 serate, e di inserire nel programma già nel mese di settembre le proposte della rassegna Altri Percorsi, impostata su 1 replica. Lorientamento è quello di aumentare nel triennio fino a 2000 il numero degli abbonati alla rassegna principale sommando tutte le varie possibilità di abbonamento intero o parziale). Conferma e consolidamento della stagione di musica sinfonica e della rassegna di teatro per ragazzi. Si intende verificare la possibilità di istituire un ente di gestione con il concorso dei privati.
Verrà completato il restauro delledificio con lesecuzione dei lavori del II lotto.
Prosecuzione dei rapporti con il Ministero delle finanze e con la Soprintendenza ai beni ambientali, e Regione Lombardia per la sottoscrizione dellaccordo di programma per la gestione del Castello.
In particolare, a conferma del programma già avviato nel precedente triennio di riferimento, si prevede:
consolidamento della apertura al pubblico del cortile, compresa lorganizzazione delle visite guidate;
Completamento della ristrutturazione, già avviata, della cavallerizza;
Ristrutturazione del primo piano delle scuderie ducali, al fine di collocarvi in sede stabile il Museo della Calzatura e listituendo Museo della Storia dellIndustria calzaturiera, logico e sequenziale completamento dellormai famoso museo della Calzatura, nonché specchio dellevolversi della produzione industriale locale, mutata e integrata negli ultimi decenni, in collaborazione con Progetto Agenda;
Interventi di recupero e consolidamento del Maschio, in assonanza con le destinazioni duso definitive derivanti dalla convenzione in atto;
Recupero, sistemazione e riapertura delle due strade sotterranee che sfociano nel portone di via Roma;
Istituzione, dopo il completamento dei primi lavori, di un asse viario pedonale che partendo da corso Repubblica - angolo chiesa di San Pietro Martire - attraversi il cortile principale, la strada coperta e sopraelevata, la cavallerizza e termini in via Marazzani. Tale soluzione, oltre a consentire di tagliare il centro storico con un percorso pedonale breve e suggestivo, permette un raccordo estremamente rapido tra il futuro parcheggio che si spera di poter realizzare nello spazio a fianco della Stazione ferroviaria ed il centro storico, soluzione che consentirebbe rapidi accessi allo stesso dopo aver lasciato lautomezzo in ampio spazio destinato a parcheggio, per non parlare del rapido collegamento tra la zona "Fiera" e la stazione FS stessa. Lasse viario ipotizzato consentirebbe anche un percorso turistico particolarmente suggestivo, con possibilità di sbocco indifferentemente in piazza Ducale, nel portone di via Roma, nella Cavallerizza o in corso Repubblica.
Funzioni nel settore sportivo e ricreativo
Stadio comunale, Palazzo dello Sport ed altri impianti
Manifestazioni diverse nel settore sportivo e ricreativo
Linsieme delle realtà sportive e delle attività organizzate nel nostro Comune sono sicuramente di buon livello sono stati inoltre attivati, in questi anni, una serie di servizi che hanno permesso unulteriore crescita quantitativa e qualitativa dellofferta sportiva.
Il bilancio per lanno 1998 prevede un incremento delle spese finalizzate prevalentemente alleducazione ed alla crescita culturale del mondo sportivo. Ciò è stato reso possibile anche grazie alla diminuzione dei osti fissi realizzata attraverso una migliore organizzazione dei servizi che ha prodotto risparmi strutturali che sono stati destinati al potenziamento dellattività sportiva.
Un discorso a parte va fatto sulla opportunità di porre fra le proprie scelte dinvestimento la realizzazione di un contenitore polifunzionale nella nostra città in grado di essere punto di riferimento dellintera zona della Lomellina. E giunto il momento di fare un passo avanti e di assumersi il coraggio e la responsabilità di una scelta. Perciò lAmministrazione Comunale riconosce la necessità di costruire un palazzzetto polifunzionale in parte per rispondere ai problemi di crescita posti dai risultati sportivi nei settori della pallacanestro e della pallavolo (Il PalaBasletta non è a norma rispetto le disposizioni federali), ma soprattutto per la possibilità di avere a disposizione un nuovo spazio polivalente in grado di accogliere occasioni di incontro di massa, come attività concertistiche, teatrali, manifestazioni sportive indoor di alto livello. Tutto ciò in funzione di un miglioramento della qualità della vita, non solo a Vigevano, ma dellintera provincia.
In tale ambito si sono tenuti incontri con le Società sportive, con lAmministrazione Provinciale che si è dichiarata disponibile a compartecipare alla realizzazione dellimpianto e con il C.O.N.I. che ha espresso la volontà di farsi carico della consulenza per la progettazione architettonica e per le pratiche per laccesso al credito sportivo.
Rimane ancora aperto il problema relativo alla gestione, che impedisce di fatto qualsiasi soluzione concreta, in quanto il Comune ha inderogabilmente individuato nelle proprie linee programmatiche la necessità di trovare un interlocutore in grado di assumersi tale compito, mantenendo per sé un esclusivo e non estendibile ruolo di indirizzo e di controllo.
La soluzione potrebbe essere quella di una forma societaria mista che responsabilizzi i soggetti coinvolti nella gestione della struttura (società sportive, organizzatore eventi), non perdendo di vista loccasione di ricercare uno sponsor a cui intitolare il palazzetto.
Il problema della localizzazione infine, non può prescindere dalle relazioni urbanistiche che devono intercorrere tra tale tipo di investimento e la riqualificazione della città, anche in funzione della creazione di relazioni commerciali in grado di sostenere la redditività della gestione.
RAZIONALIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLATTIVITA DI EDUCAZIONE E DELLA CONOSCENZA SPORTIVA
Campionati sportivi e centri di avviamento allo sport
Per il 1998 sarà confermato limpegno finanziario per garantire la presenza dei sodalizi sportivi cittadini nelle varie strutture. Accanto a ciò si cercherà di produrre alcuni interventi di manutenzione straordinaria degli impianti, per permetterne una miglior fruizione.
Dietro stimolazione dellAssessorato si è costituito il Pool delle società sportive cittadine. Tale organismo, oltre a garantire la rappresentanza di ogni singola società, collabora con il Comune per la gestione di attività di promozione ed educazione sportiva e di crescita culturale del mondo dello sport.
Il progetto per il gioco sport per lanno 1997/98, approvato dai vari Collegi Docenti dei Circoli di Vigevano e dal CONI provinciale, è stato affidato per la realizzazione al POOL VIGEVANO SPORT.
Saranno realizzate feste dello sport su tutte le discipline praticate ed una festa finale ai primi di giugno nel cortile del Castello Sforzesco con la partecipazione di tutte le società sportive
Lattività di avviamento al nuoto sarà programmata per i ragazzi delle I-II-III delle scuole elementare e per lultimo anno della scuola materna. I corsi si svolgeranno presso la Piscina Comunale ed in piccola parte alla Piscina Mondetti e saranno aperti per la prima volta anche al CFP - CSE e alle scuole materne statali e private.
Per la prima volta questanno, in forma sperimentale e con la collaborazione delle direzioni didattiche, è stato introdotto un corso di avviamento alleducazione al ritmo con lo scopo di stimolare leducazione motoria e la socialità dei bambini.
Sulla scorta dellesperienza sperimentale dellanno scorso, anche per lestate del 98 verranno organizzati in collaborazione con il POOL VIGEVANO SPORT dei centri di educazione multidisciplinari allo sport. Detta attività verrà gestita direttamente dal POOL a proprie spese; il Comune fornirà a titolo gratuito i propri impianti.
Si tratta di tutte quelle attività rivolte agli adulti, dai 15 anni in su, che non svolgono pratica sportiva. Lintervento più importante è stato quello rivolto allattività motoria per la terza età. Nellanno corrente questo servizio offerto dal Comune sarà di nuovo imperniato sui criteri del decentramento e della programmazione in diverse fasce orarie, per permettere una maggior facilità di partecipazione. Il servizio è stato affidato alla Cooperativa Sociale Bathor di Vigevano senza costi per il Comune.
Servizio di consulenza sportiva
La presenza delle Società sportive nella nostra città, escluso qualche eccezione, è caratterizzato da piccole associazioni che svolgono prevalentemente lattività supportati dal volontariato dei loro aderenti. Per rispondere alle esigenze di maturazione e crescita di questi sodalizi, il Comune ha programmato con il C.O.N.I., la realizzazione di corsi formativi per i dirigenti di queste società con lo scopo di elevarne le potenzialità professionali.
Si sta esaminando con il POOL VIGEVANO SPORT la possibilità di creare uno sportello informativo in grado di fornire alle società sportive risposte a quesiti relativi allorganizzazione societaria e alle procedure di gestione finanziaria e fiscale.
Organizzazione scambi culturali - tornei internazionali
LUfficio si sta attivando per fornire alle società che intendono realizzare manifestazioni sportive, che comprendano la partecipazione di sodalizi provenienti dai paesi della Comunità Europea, lassistenza necessaria per accedere ai finanziamenti comunitari.
Contributi alle Manifestazioni sportive
Come per lanno passato il Comune intende riconoscere contributi solo ad iniziative di carattere nazionale e con un importante ritorno di immagine. In tutti gli altri casi il Comune parteciperà attraverso la distribuzione di premi o dando in uso gratuito le proprie strutture.
ORGANIZZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DELLE PALESTRE E DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
Si è proceduto in primo luogo ad unanalisi dei modelli organizzativi e della formazione dei costi.
Ciò ha permesso di razionalizzare il servizio ridisegnando una migliore organizzazione dei servizi in grado non solo di produrre risparmi, ma anche e soprattutto di migliorarne la qualità.
Ci si è avvalsi, per la gestione degli impianti, delle potenzialità associative presenti sul territorio, riservando al Comune prevalentemente un ruolo di stimolazione, di coordinamento e di controllo.
La nuova convenzione con le società sportive occupanti tale impianto ha prodotto importanti novità.
Si è previsto che il compito di custodia, tranne che per le manifestazioni pubbliche e nelle ore utilizzate dalle scuole cittadine, sarà a carico delle società sportive così pure quella relativa alla pulizia degli spazi usati in uso esclusivo e degli spazi comuni.
Le società Nuova Pallacanestro Vigevano e Gifra Vigevano hanno dato luogo ad una Associazione denominata "PRO BASKET & VOLLEY" a cui è stata affidata la gestione sperimentale per un anno del palazzetto dello sport. La convenzione prevede a carico dei concessionari le spese di custodia e pulizia e di manutenzione ordinaria, mentre resterebbero di competenza del Comune i costi della manutenzione straordinaria e delle utenze. Alla scadenza della convenzione, sulla base del consuntivo del primo anno e dellesperienza maturata si individueranno le strade percorribili.
La gestione triennale di tale impianto è stata affidata alla Società Sportiva "Pallavolo Lomellina" che si è aggiudicata la gara a trattativa privata offrendo un canone annuale di circa L. 9.000.000.
Dopo aver proceduto allomologazione del campo di calcio, operazione indispensabile per creare interesse alla gestione, questa è stata affidata in via sperimentale per un anno allAssociazione Sportiva "Superga".
Si individua in questo complesso lesigenza di alcuni interventi di investimento riguardanti la nuova recinzione, la realizzazione di un chiosco bar e una copertura per un campo polifunzionale (basket/pallavolo/tennis/calcetto).
La convenzione con il Vigevano Calcio per la gestione del Complesso è stata prorogata per un anno. In tale fase si è cercato di ottenere garanzie da detta società in relazione alla manutenzione dellimpianto che in questi ultimi anni ha lasciato un po a desiderare.
La concessione per luso degli impianti , che aveva durata annuale, è stata prolungata per quattro anni. Il significato di tale scelta è stato quello di permettere alle società sportive di poter programmare nel tempo le proprie attività. Tutto ciò ha necessariamente richiesto una modificazione nellorganizzazione dei tempi e dei modi per la gestione delle palestre.
LAssessorato ha predisposto le nuove tariffe che, pur mantenendo il costo politico degli affitti, sono leggermente più alte. Lufficio, inoltre, in accordo con le società sportive, sta rielaborando i criteri per lerogazione dei contributi.
Razionalizzazione della gestione
Dopo aver quantificato i costi di ogni singolo impianto lufficio sta verificando le modalità per un migliore uso delle strutture con le società sportive, coinvolgendole e responsabilizzandole nellottica di una loro assunzione diretta nella gestione.
Questo Assessorato, già a partire da questanno, intende sottoscrivere un protocollo dintesa con le società sportive che gestiscono gli impianti comunali al fine di diminuirne i costi delle utenze: Il risparmio ricavato andrà in parte a beneficio delle casse comunali e in parte sarà devoluto sotto forma di contribuzione alle Società Sportive che hanno ben gestito il funzionamento delle fonti energetiche.
Purtroppo questo lavoro è circoscrivibile a pochi esempi in quanto la maggior parte degli altri impianti sportivi non hanno contatori autonomi Le strutture sportive sono inserite allinterno di un complesso unico comprendente anche gli edifici scolastici.
Convenzioni per la creazione di nuovi impianti
Sulla scorta dellesperienza praticata per gli impianti sportivi di S. Maria, lAssessorato intende muoversi sulla strada del coinvolgimento delle società, per la realizzazione, su aree comunali, di strutture sportive a spese delle stesse, concedendo loro la gestione degli impianti.
Gli elementi fondamentali su cui ruota lofferta turistica sono: quello artistico architettonico, quello ambientale e quello commerciale-gastronomico.
Considerato il territorio nel suo complesso come unico luogo della visione è necessario valorizzare il patrimonio esistente fornendo ad esso una serie di servizi che possono essere realizzati solo coinvolgendo tutti gli attori presenti nella nostra realtà.
REALIZZAZIONE DI UN SERVIZIO DI INFORMAZIONE TURISTICA COORDINATO SUL TERRITORIO
Creazione di un punto informativo unificato aperto tutti i giorni
Si intende realizzare il nodo di una rete di relazioni tra coloro che sono interessati ad unire le proprie forze per massimizzare i risultati ottenibili.
I soggetti interessati a questa iniziativa sono:
Il Comune di Vigevano e tutti i Comuni della Lomellina;
Il Consorzio del Parco del Ticino ed il Consorzio Idrico Est-Sesia;
Le Pro Loco
Gli operatori turistici locali;
Gli esercenti di alberghi e ristoranti;
Gli esercizi commerciali
I produttori di prodotti tipici;
Tale Ufficio dovrà necessariamente trovare ubicazione a Vigevano e dovrà raccogliere tutte le informazioni ed aggiornarle dando vita ad uno sportello aperto al pubblico. Oltre al servizio di informazioni per i turisti, lo sportello dovrà fornire indicazioni circa le attività culturali cittadine. In via sperimentale si identifica nellUfficio IAT presso la Pro Loco la struttura di riferimento per questo progetto. Quello che è necessario è che le informazioni siano esaustive e accessibili a tutti garantendo lapertura soprattutto nei momenti di punta.
Va inoltre istituita una Commissione dei Comuni della Lomellina per le scelte ed il controllo della gestione.
RAZIONALIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLATTIVITA DI PROMOZIONE TURISTICA
Pubblicazione materiale informativo
La produzione informativa (guide, depliant, ecc.) è sottodimensionata alle necessità. Daltra parte le risorse pubbliche in questo campo sono insufficienti. E necessario pertanto avvalersi, incentivandone le occasioni, di partner privati che vogliono investire risorse in questo settore. Per le nuove pubblicazioni prodotte dal Comune o in collaborazione con esso, è stato deciso di evidenziare la fruibilità dei beni culturali in modo di informare i disabili sulla possibilità di accesso ai monumenti.
Si intende riconfermare la rassegna del Teatro di Strada e di Figura, già attuata nel 1997. La Manifestazione che si svolgerà nella Piazza Ducale, nel Cortile del Castello e nelle vie del Centro Storico sarà programmata invece che a Carnevale in periodo primaverile od autunnale, per offrire al pubblico anche in tali periodi motivi di richiamo e di specifico interesse.
Patrocinio e compartecipazione allorganizzazione di eventi culturali e sportivi
E necessario, accanto ad eventi già consolidati (Trofeo Scarpa dOro, Estate in Castello, Canoata del Touring) promuovere la realizzazione di nuove importanti occasioni culturali e sportive in grado di potenziare anche limmagine turistica della città. In questo quadro è auspicabile una più intensa collaborazione con i servizi culturali.
Nellambito del progetto "Città Accessibile", è stata istituita, se pur a livello informale, una commissione per rendere più accessibile i beni culturali ai disabili. Dopo il censimento dei più importanti monumenti si individueranno gli interventi possibili per migliorarne la fruizione ai portatori di handicap. Verrà inoltre visualizzato sul materiale informativo il diverso grado di fruibilità del bene culturale.
La promozione dellambiente naturale non può prescindere dal rispetto del territorio nel quale si colloca. Una possibilità è quella di puntare sulluso della bicicletta, istituendo percorsi ciclabili che da Vigevano conducono allinterno del parco del Ticino. E necessario in questo contesto addivenire ad un accordo con le Ferrovie dello Stato per il trasporto delle biciclette. Vanno inoltre creati punti informativi di ristoro e ricreativi.
Pacchetti turistici realizzati con la collaborazione dei Tour Operator locali
Per adeguare lofferta dando così impulso alla domanda potenziale è necessario realizzare, in collaborazione con gli operatori locali, veri e propri pacchetti turistici stipulando convenzioni con i ristoratori e tutto il settore ricettivo, con le aziende di trasporto ecc. in modo da poter offrire ai turisti prodotti differenziati e preconfezionati a prezzi vantaggiosi.
Partecipazione con i Comuni Lomellini al BIT
Il Comune di Vigevano, con altri Comuni della Lomellina, intende presenziare per la quarta volta alla Borsa Internazionale del Turismo che si terrà a Milano tra la fine febbraio e i primi di marzo 98 con lallestimento dello stand "Vigevano e la Lomellina". In tale occasione verrà anche creato il logo "Lomellina" e stampato un depliant con gli itinerari ed il calendario delle più importanti manifestazioni della nostra zona. Sulla scorta dellesperienza dellanno scorso si intende partecipare anche alle più importanti mostre delle città limitrofe (Casale, Novara ecc.).
Ridefinizione del mercato dellantiquariato
Il mercatino dellantiquariato organizzato il terzo sabato di ogni mese dal Lions Club Colonne e dalla Pro Loco ha perso la vitalità iniziale. Esso va ripensato e ridisegnato studiando un percorso che lo renda più appetibile e ne aumenti linteresse.
PIANO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA TURISTICA TRA GLI OPERATORI DEL SETTORE
La ristorazione e la tradizione gastronomica
La motivazione gastronomica è spesso importante e rafforza il desiderio di una visita ad una località è necessario pertanto porsi lobiettivo di una proposta di turismo gastronomico i cui momenti principali sono:
censimento degli operatori del settore
riqualificazione della tradizione gastronomica sulla base della cucina tradizionale
programma di conferenze tematiche
individuazione di una associazione per la certificazione sulla qualità gastronomica
stampa opuscolo informativo
Apertura domenicale degli esercizi commerciali del centro storico.
Lattività commerciale può rappresentare un polo attrattivo turistico, è quindi auspicabile non solo un accordo con gli esercenti, ma anche lallestimento di mercatini che espongono un prodotto in grado di fondersi con lofferta culturale locale. La realizzazione di questo obiettivo passa attraverso lattuazione dei seguenti momenti:
creazione di una commissione mista commercianti Comune per la realizzazione di un calendario di apertura concordato
definizione delle attività di promozione turistica per sorreggere la proposta commerciale
strategia della comunicazione per la creazione di un logo e delle modalità dinformazione
creazione di incentivi per il miglioramento dellesposizione commerciale (premio vetrina ecc.)
SVILUPPO E RAZIONALIZZAZIONE DELLA MOBILITA
Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti
Viabilità, circolazione stradale e servizi connessi
Illuminazione pubblica e servizi connessi
Gli interventi previsti in questa funzione, nei rispettivi servizi, sono stati riportati nellelencazione collocata nella Funzione 01, Servizio 06 Ufficio tecnico.
Tale collocazione è stata preferita per comodità ed omogeneità di consultazione della parte descrittiva della Relazione, in parte aderente anche alle suddivisioni di settore della macchina comunale.
Opportuno però un accenno al Piano Urbano al Traffico, già approvato sin dal 1992 e in progressiva e graduale applicazione. Al suo interno, tra laltro, si sta procedendo alla regolamentazione ed allampliamento delle aree destinate a parcheggio, oltre alla regolamentazione della circolazione nel centro storico, con lobiettivo di snellirne il carico di traffico.
DIFESA DELLAMBIENTE, GESTIONE DEL TERRITORIO E MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI ABITATIVE
Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dellambiente
Urbanistica e gestione del territorio
Si ritiene opportuno premettere che il raggiungimento degli obiettivi è da rapportare necessariamente alle risorse messe a disposizione.
La questione del piano regolatore generale è ben conosciuta, per cui se ne rinvia ogni commento ed indicazione a sede più opportuna, considerando anche come il dibattito istituzionale in materia sia peraltro già avviato ed oggetto di ripetute discussioni in sede di Consiglio comunale.
Comunque il "documento direttorio" ha già ottenuto lapprovazione del Consiglio comunale, per poi essere consegnato ai tecnici incaricati della stesura della variante generale al Piano Regolatore.
Funzioni amministrative concernenti il controllo dellinquinamento atmosferico
Vengono svolti compiti istituzionali in tale materia: istruttoria delle pratiche, rilascio dei pareri previsti dalla normativa vigente, controlli di competenza, sviluppo problematiche in evoluzione in merito alle attività produttive.
Realizzazione di un programma di monitoraggio sul territorio comunale dellinquinamento atmosferico, inserito in un progetto finanziato dalla Regione Lombardia con fondi CEE, al quale collaborano per il supporto tecnico-scientifico il P.M.I.P. dellA.S.L. di Pavia e lAmministrazione Provinciale. Tale monitoraggio prevede lutilizzo di diverse metodologie di indagine che interessano in modo diverso il territorio: campionatori passivi, centralina fissa, centraline mobili, D.O.A.S. e studio bioindicatori.
Rilevazione controllo e disciplina inquinamento acustico
Sistematica istruttoria delle pratiche con partecipazione attiva allevoluzione delle stesse.A seguito dellevoluzione prevista in campo normativo saranno adeguati gli approcci ed i conseguenti effetti sanzionatori.
LOBIETTIVO n°2 "Predisposizione di un piano di zonizzazione acustica ai sensi della Legge quadro n°447/95" sarà portato a termine con il conferimento di incarico esterno per la valutazione dellimpatto sonoro e la stesura del piano di zonizzazione acustica che dovrà essere necessariamente coordinato con il redigendo P.R.G. ed il piano traffico.
Campagna di educazione e sensibilizzazione rivolta a tutti i cittadini avente lo scopo di eliminare alcune delle cause di rumore più frequenti.
Edilizia residenziale pubblica, locale e piani di edilizia economico - popolare
Obiettivo della Civica Amministrazione è rivedere lattuale natura giuridica degli alloggi di proprietà comunale destinati a sistemazioni provvisorie di nuclei familiari cittadini, di adeguare il regolamento per lassegnazione degli alloggi di riserva e provvisori e di razionalizzare la gestione.
E allo studio di fattibilità una convenzione con le associazioni dei proprietari immobiliari, per favorire la locazione agevolata per nuove famiglie o per famiglie in difficoltà economiche.
Competenze in materia di rifiuti e bonifiche di siti inquinati
Saranno attuati, in collaborazione con il Parco del Ticino, interventi di pulizia e bonifica di ammassi di rifiuti sparsi sul territorio comunale.
Istruttoria ed interventi di tutela e controllo in merito a: smaltimento di rifiuti speciali in agricoltura, utilizzo di reflui zootecnici a scopo agronomico, abbandono di rifiuti in aree pubbliche e/o private, ecc.
Verifica delle condizioni per lesecuzione di progetti di bonifica dei siti inquinati.
Interventi diretti per la pulizia di aree, nel rispetto di quanto previsto dalla nuova normativa in materia, definita "Ronchi".
Compilazione M.U.D.
Interventi e attività di promozione per la protezione della natura
OBIETTIVO n° 1: Lorganizzazione della "Giornata del Verde Pulito" che si terrà in primavera, vedrà impegnato il Servizio Ambiente in modo importante, tale campagna di educazione e sensibilizzazione richiederà un impiego di risorse e mezzi notevole e sarà portata a termine anche grazie alla collaborazione del volontariato. Saranno effettuati interventi di pulizia su corsi dacqua, aree verdi, parchi, ecc. al fine della riqualificazione ambientale.
Saranno attivati, allinterno delle proprie competenze, controlli a difesa del patrimonio forestale.
Saranno promosse iniziative per la salvaguardia del fiume Ticino dalle acque provenienti dallo Scolmatore Nord-Ovest.
Verranno attivati gli Enti preposti affinché siano portate a compimento le operazioni di monitoraggio che dovranno evidenziare le responsabilità e i possibili interventi per salvaguardare il corso dacqua "Ramo dei prati"
Funzioni amministrative in merito alla disciplina delle acque di scarico
In questo ambito distinguiamo le pratiche relative al prelievo delle acque e le pratiche relative allo scarico.
Nel primo ambito rientrano le autorizzazioni per lescavazione di pozzi e per derivazioni dacqua potabile, le denunce annuali di consumo (per i cittadini che provvedono in modo autonomo allapprovvigionamento idrico).
Nel secondo gruppo, rientrano per competenza, le autorizzazioni e i controlli relativi agli scarichi nel suolo e negli strati superficiali del sottosuolo. A questo riguardo rammentiamo che sono in corso gli accertamenti ex art. 7 Legge 172/1995 che comprendono un riesame delle autorizzazioni allo scarico rilasciate in forma tacita ex art. 15 L. 319/76, il rinnovo e laggiornamento delle autorizzazioni rilasciate dopo il 1986 ( che si protrarrà anche nei prossimi anni), il rilascio di autorizzazioni per scarichi nuovi.
Nellipotesi in cui emergano situazioni irregolari, sarà necessario adottare i provvedimenti sanzionatori di competenza.
OBIETTIVO n°3: Verifica e perfezionamento delle situazioni esistenti relativamente agli scarichi con recapito nel suolo-sottosuolo e rinnovo delle rispettive autorizzazioni soggette a riesame ai sensi della vigente normativa.
Interventi di tutela igienico-sanitaria
Il Nulla Osta allesercizio dellAttività Produttiva (NOAP), ha come normativa di riferimento il Regolamento locale dIgiene e rappresenta un momento importante per la determinazione delle caratteristiche delle attività produttive, individuandone i possibili effetti negativi sullambiente; nessuna attività può essere iniziata se non previa acquisizione del Nulla Osta allesercizio. Listruttoria di tale procedimento comporta lacquisizione di una completa e complessa documentazione, che viene successivamente posta allattenzione dellA.S.L. competente per la classificazione tra le Industrie Insalubri ed il rilascio del Nulla osta.
La tutela della salute pubblica si esplica prevalentemente attraverso ladozione di provvedimenti assunti per garantire il rispetto delle norme che regolano la società civile, al fine di una migliore qualità della vita, pertanto verrà effettuata la raccolta e gestione delle problematiche di varia natura poste allattenzione dai cittadini.
Tali tematiche, nonostante gli accertamenti e gli interventi effettuati in collaborazione con i tecnici competenti delle A.S.L., trovano difficile soluzione per la loro complessità e la resistenza degli interessati.
Gestione amministrativa canile
Gestione amministrativa e contabile, per quanto di competenza del Comune, in merito alla Gestione del canile nel continuo rispetto ed attuazione della convenzione.
Studio per il rinnovo della convenzione con lazienda A.S.L. di Vigevano ed eventualmente con Comune di Mortara .
MIGLIORAMENTO SERVIZI ALLA PERSONA E ADEGUAMENTO DELLE STRUTTURE SOCIALI
Il programma della Civica Amministrazione prevede il miglioramento dei servizi alla persona e ladeguamento delle strutture sociali alle reali esigenze dei cittadini.
Premessa necessaria per il raggiungimento di tale obiettivo è la razionalizzazione delle risorse umane ed economiche a disposizione.
Sono previsti lo snellimento e la trasparenza del procedimento amministrativo con lindividuazione del relativo responsabile.
Le assistenti sociali lavoreranno sui singoli casi con competenze territoriali e su aree tematiche (minori -handicap - anziani - politiche giovanili - volontariato) per un miglior approfondimento delle stesse e per leventuale progettazione e messa in atto di nuovi interventi. E pertanto prevista lassunzione di nuovo personale e la continuazione delle attività di aggiornamento e di supervisione.
Asili nido Servizi per linfanzia e per i minori
Gli interventi previsti in questa funzione, relativamente al servizio asili nido, è stato riportato nellelencazione collocata nella Funzione 04, Servizio 01 Scuola Materna.
Tale collocazione è stata preferita per comodità ed omogeneità di consultazione della parte descrittiva della Relazione, in parte aderente anche alle suddivisioni di settore della macchina comunale.
Obiettivo primario è lo spostamento delle disponibilità finanziarie e di personale dagli interventi sostitutivi della famiglia (ricoveri) a quelli di sostegno alla famiglia (assistenza educativa domiciliare, affido familiare, ecc.).
Al fine di prevenire lallontanamento dei minori in difficoltà dalla propria famiglia o, dove non possibile, sostenere i minori in situazioni alternative, eventualmente con progetti finalizzati al loro benessere ed alla loro autonomia, vengono previste azioni di sostegno al minore ed ai componenti della famiglia in situazione di crisi.
In particolare è in programma lappalto del servizio di assistenza domiciliare educativa a favore dei minori e dei relativi nuclei familiari in difficoltà. Tale servizio dovrebbe avvalersi della collaborazione di n° 3 Educatori Professionali e/o figure equipollenti che operano al domicilio e nelle Agenzie del Territorio.
Per quanto riguarda i minori attualmente ricoverati in istituto, è in programma una verifica di tutti i casi, al fine di valutare la fattibilità di attuazione di iniziative volte a favorire il loro rientro nel nucleo familiare dorigine o, in alternativa, laffido a famiglie disponibili. Per tale servizio è prevista una campagna di promozione in collaborazione coi servizi sociali dellASL.
Servizi di prevenzione e di riabilitazione
Per ciò che concerne lambito dellhandicap, gli obiettivi principali riguardano:
il consolidamento delle attività dello SFISL e la promozione sul territorio dei propri interventi di inserimento socio lavorativo a favore di soggetti deboli. In particolare ci si riferisce allobiettivo dellorientare: orientamento di alunni problematici in uscita dalla scuola media, orientamento lavorativo - scolastico di soggetti a rischio, costituzione di una banca-dati.
la ricerca di partner e di finanziamenti per creare opportunità di lavoro, di inserimento sociale e di arricchimento dei corsi e delle offerte già avviate.
l ampliamento dellorario di apertura del CSE per venire incontro a esigenze socio-familiari e per accedere a maggiori contributi.
la collaborazione con le Associazioni di Volontariato sia per quanto riguarda la gestione delle Comunità Alloggio, sia listituzione di laboratori protetti o altri centri diurni, finalizzati al mantenimento o al miglioramento delle capacità residue dei soggetti disabili.
riorganizzazione del Servizio di assistenza educativa nelle scuole privilegiando laspetto educativo-didattico allinterno dei servizi comunali e confermando, come previsto dalla legge 104, la collaborazione dellEnte Locale in fatto di assistenza allhandicap grave nelle scuole statali.
La riorganizzazione del servizio di assistenza scolastica allhandicap, richiede un impegno particolare fra tutti gli enti preposti al problema e un rinnovo del protocollo dintesa tra ASL, Provveditorato e Enti Locali, così come è emerso nellincontro sullhandicap tenutosi recentemente a cura del Distretto scolastico.
Sviluppo del progetto "Città Accessibile", in collaborazione con gli assessorati al Turismo ed ai Lavori Pubblici, per migliorare la fruibilità del patrimonio artistico cittadino da parte dei disabili .
Lattenzione ai bisogni dei giovani e la preoccupazione di renderli protagonisti di iniziative e partecipanti attivi allinterno delle agenzie formative e ricreative presenti sul territorio sono gli obiettivi primari dellAssessore alle Politiche Giovanili.
Ci si prefigge dunque lo scopo di capire la realtà giovanile, cogliere le "domande" espresse ed inespresse, aiutare i giovani a divenire attori delle scelte operate a loro favore, propositivi nei confronti di attività e iniziative, interattivi con altri giovani, con altre realtà e con altri gruppi.
Tutto ciò porta a esaminare lesistente in termini di offerte, di servizi, di agenzie formali e informali sollecitando il bisogno di coordinamento, di individuazione di obiettivi comuni e di ottimizzazione di personale, risorse e proposte.
In questottica la creazione di un polo di aggregazione destinato ai giovani e adolescenti (CAG) diventa il primo passo verso lobiettivo del coordinamento. Il centro diviene luogo dei giovani e per i giovani, promotore di iniziative di aggregazione e propulsore di alleanze.
Allinterno del Centro trova collocazione il servizio Informagiovani che, accanto alle finalità sue specifiche, può in questo contesto migliorare e ampliare la risposta e quei bisogni di socializzazione che sono spesso insiti nelle richieste dellutenza in modo latente o poco esplicito. Lobiettivo successivo è creare una rete tra Informagiovani e scuole superiore per informare su opportunità lavorative, culturali, ricreative, di interesse particolare per i giovani attraverso uso di bacheche, banche dati ecc.
La Ludoteca è un altro importante polo aggregativo destinato ad unutenza di età tra 0 - 14 anni, ma che ha anche finalità più flessibili fino a divenire luogo formativo e ludico anche per adulti (stage scuola-genitori, stages Informagiovani-Professori).
La rassegna Fateci Spazio ha lobiettivo di promuovere il polo aggregativo come luogo di coordinamento delle iniziative, di promuovere altresì ludoteca e tutte le iniziative che a tali centri trovano collegamento.
Fateci Spazio diviene il prototipo di una futura "cittadella dei giovani" ove trovano collocazione tutte le proposte e le iniziative che partono dai giovani e sono espressione dei propri bisogni creativi, espressivi, ludici e aggregativi-
Consiglio Comunale dei bambini
La città dei bambini è un obiettivo perseguito dagli Assessorati Politiche Giovanili e Servizi Socio Educativi in unottica di difesa dei diritti dei bambini, di integrazione dei medesimi a pieno titolo nella vita della città, dando loro voce e creando tempi e pesi idonei di ascolto, di ricerca di modalità di coinvolgimento di tutta la città sui temi legati al benessere e alla qualità della vita dei bambini e degli adulti.
Il Consiglio Comunale dei bambini diviene espressione di questo impegno e al suo interno questa iniziativa mira a coinvolgere in primo piano scuola e famiglie presentandosi sotto il duplice aspetto di momento serio e solenne di manifestazione che coinvolge in primo luogo i bambini, il Sindaco e la Giunta ed il momento più ludico e informale di festa che coinvolge con i bambini anche famiglie e cittadini.
Il Consiglio Comunale dei bambini diviene strumento di difesa dei diritti dei bambini e rientra tra le iniziative che permettono di divenire "una città a misura di bambino" secondo quanto previsto dal Piano programmato del Governo a favore dei minori, bambini e adolescenti.
Verrà attivato il collegamento delle attività di informazione e di coordinamento delle Associazioni di Volontariato esistenti, tramite lUfficio Volontariato e la stesura di un nuovo protocollo dei rapporti tra Ente Locale e Volontariato. Inoltre verrà dato impulso al collegamento tra il volontariato e diversi enti pubblici: Comune, Servizi dellA.S.L., Distretto scolastico, Provincia. A questo proposito è in fase di studio la realizzazione di uno spazio comune gestito dagli enti suddetti e dal volontariato. Una "Bottega della Solidarietà" alla quale possano facilmente accedere i cittadini per ricevere informazioni oppure per offrire la propria disponibilità ad impegnarsi in attività di volontariato.
Sono previste, inoltre, attività di formazione ed aggiornamento dei volontari in relazione ai servizi esistenti sul territorio e agli interventi specifici dei vari settori delle Politiche Sociali, in particolare relativamente a due aree: i bambini in difficoltà , gli anziani in difficoltà, con lobiettivo di contribuire a sviluppare il volontariato su queste due problematiche.
È intenzione della Civica Amministrazione promuovere, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato, uno studio sul fenomeno Emigrazione a Vigevano ed avviare una analisi sulla condizione degli stranieri con la costituzione di una Consulta degli Stranieri per la presa in carico dei loro problemi e per lattivazione di interventi migliorativi rispetto alle condizioni di emarginazione più forte.
Continua la collaborazione con la Direzione del Carcere e le Associazioni di Volontariato per la realizzazione di iniziative varie a favore dei detenuti, relativamente al miglioramento delle attività educative ed allo sviluppo di iniziative di sostegno sociale nel territorio
AREA ADULTI E FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
E intenzione della Civica Amministrazione investire una maggior disponibilità di risorse per lattivazione di servizi diminuendo, nel contempo, la spesa per gli interventi a carattere economico.
In attesa dellapplicazione delle norme previste dagli artt. 46 e seg. Della Legge 27/12/1997, n° 449 che fissano i criteri generali per lerogazione delle prestazioni assistenziali, verranno riviste le attuali procedure operative e stabiliti criteri più oggettivi per gli interventi economici, favorendo, comunque, lerogazione del "Minimo Garantito" a favore di persone anziane e/o handicappate con invalidità superiore ai 2/3.
Per le persone in condizione di emarginazione grave, è allo studio la possibilità di realizzare, in collaborazione con il volontariato, un centro di ospitalità notturna.
Le previsioni relative a tale comparto sono inserite, ai sensi della cronologia di Programmi prevista dallo schema di cui al D. Lvo 77/1995, nel Programma 5°, Funzione 9°, Servizio 2°.
I progetti sono attività non pertinenti ad un solo servizio, ma frutto di sinergie tra più servizi del Comune tra di loro e con altre agenzie (A.S.L.- Scuola-Volontariato, ecc.). Essi sono finalizzati non tanto allerogazione di singole prestazioni, quanto allo sviluppo delle risorse della comunità in direzione di cambiamenti significativi a diversi livelli: nella cultura della città, nella operatività dei servizi, nel miglioramento della qualità della vita.
I progetti sono realizzati intorno a problematiche specifiche oppure a fasce di età e di solito fanno riferimento a leggi o norme nazionali o regionali che ne prevedono anche un parziale finanziamento.
I progetti attualmente in cantiere sono i seguenti
PROGETTO "Educatore di Strada"
Si svolge in un quartiere della città, è finalizzato alla prevenzione del disagio, al recupero scolastico, allo sviluppo di una cultura della legalità. Partecipano: Servizi Sociali, Servizi Educativi, Servizio Politiche Giovanili, A.S.L., A.L.E.R., Volontariato, Coop. Sociale Lavoro e Integrazione (Milano), Scuola dellobbligo.
PROGETTO "Giovani in Primo Piano"
Intervento di comunità per costruire momenti organizzati di partecipazione dei giovani alla vita cittadina, prevenzione della tossicodipendenza. Partecipano: Servizi Sociali, Servizi Educativi, Servizio Politiche Giovanili, A.S.L - Servizio Tossicodipendenze, Coop. Sociale A 77 (Milano).
PROGETTO "Città Amica dei bambini"
Si tratta di diverse iniziative coordinate in direzione della promozione dei diritti dellinfanzia secondo le indicazioni della Legge 285/97. Partecipano: Servizi Sociali, Servizi Educativi, Servizio Politiche Giovanili, A.S.L., Distretto Scolastico e singole scuole, Volontariato.
Vigevano è entrata a far parte della "Rete Italiana Città Sane- I Comuni per la salute" (O.M.S.)nel novembre 1997. Sono state già attivate diverse iniziative nel campo della protezione della salute sui problemi di grande rilievo per il benessere psico-fisico della popolazione: prevenzione degli incidenti alcool-correlati, formazione del volontariato nellarea della salute mentale, prevenzione del rischio A.I.D.S.. Sempre in collaborazione con la Rete Italiana Città Sane altre verranno attivate nel 1998 sui temi di salute pubblica. Partecipano: tutti i Settori di attività del Comune coinvolti nelle tematiche della salute (Sociale, Educativo, Urbanistica, Ecologia, ecc,), Azienda Sanitaria, Volontariato.
Si tratta di un progetto allo studio, con lo scopo di coordinare tutte le iniziative voltea prevenire o correggere il rischio di emarginazione attraverso il lavoro autogestito in forma cooperativistica. Sarà rivolto a tutti coloro che possano subire il rischio di emarginazione: disabili, ex-detenuti, stranieri, disoccupati di lungo periodo. Partecipano: tutti i Servizi Comunali interessati, Organizzazioni Sindacali, Volontariato, Cooperativa Sociale "Città Solidale" (Milano).
Strutture residenziali e di ricovero per anziani
Con lapertura del 3° lotto, che avverrà non appena lAmministrazione Provinciale avrà deliberato la nuova autorizzazione al funzionamento, lutenza aumenterà da 76 a 100 posti letto, e con la fine della ristrutturazione del 4° lotto, prevista per la fine del 1998, si arriverà a 108 posti letto.
Il 4° lotto prevede : uno studio medico, una camera terminale, 8 posti letto, 2 soggiorni di piano, 2 laboratori per occupoterapia, due gruppi di servizi igienici con vasche per disabili, una infermeria, ripostigli vari.
Con il completamento della struttura sarà raggiunto lo standard strutturale previsto dal Piano Socio - Assistenziale.
Per lapertura del 3° lotto è già stato programmato un aumento di ore per ausiliari, infermieri professionali, fisioterapisti, al fine di adeguare lo standard gestionale al numero degli ospiti ( 78 non autosufficienti totali e 22 non autosufficienti parziali ).
Finito il 4° lotto sarà necessario avviare una nuova richiesta di autorizzazione al funzionamento, adeguare lo standard gestionale per i 108 ospiti previsti e acquistare nuovi arredi ed attrezzature.
Se la Regione metterà a disposizione fondi, sarà inoltrata la richiesta di contributi.
E prevista la figura di un responsabile sanitario (lavviso è stato già pubblicato) per il coordinamento della struttura e la supervisione dei piani di lavoro e saranno potenziate le attività di animazione sia per il Centro Diurno che per lIstituto, aumentando da 20 a 43 ore settimanali lincarico professionale.
Con lappalto dei servizi si è stabilito:
di migliorare il controllo e la qualità del servizio di pulizia e manutenzione del verde;
di migliorare il servizio di ristorazione inserendo una maggiore scelta del menù e effettuando il controllo di qualità;
di migliorare la qualità del servizio assistenziale organizzando brevi corsi di formazione per il personale.
Laumento delle rette, invariate dal 1995, è stato deliberato per lanno 1998; è opportuno per il futuro che annualmente siano adeguate con un lieve aumento percentuale.
E in programma la revisione sia dei criteri, per stabilire le quote di partecipazione degli obbligati, che delle modalità di ammissione e di accertamento dei redditi.
Si prevede nel triennio di potenziare il servizio, infatti i maggiori spazi disponibili alla fine del 4° lotto ( laboratori di occupoterapia, soggiorni mensa ) ci consentiranno di aumentare lutenza.
Assieme ai posti di sollievo per le famiglie, istituiti nel 1997, lo sviluppo del Centro Diurno è una risorsa decisiva per favorire la permanenza a casa degli anziani in difficoltà.
Le attività di animazione già consolidate sono state potenziate anche grazie alla presenza di volontari che si dedicano in particolare ai laboratori.
La revisione dei criteri delle rette del Centro Diurno prevede una retta intera e riduzioni applicate per fasce di reddito.
Per quanto riguarda lintegrazione delle rette di ricovero a fasce di anziani vigevanesi ospitati in altre Case di Riposo, il compito del servizio sociale e amministrativo è di accertare la situazione familiare, i redditi degli obbligati e di stabilire le quote di partecipazione con gli stessi criteri previsti per lIstituto De Rodolfi.
Assistenza, beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona
Sono obiettivi prioritari dellAmministrazione per la popolazione anziana:
favorire la tutela dei diritti delle persone anziane e la loro partecipazione attiva alla vita cittadina in quanto rappresentano una risorsa;
per gli anziani con problemi, promuovere, in sinergia con A.S.L. e Volontariato, servizi volti al mantenimento dellanziano a casa propria il più a lungo possibile.
Vengono previste, di conseguenza, una serie di interventi operativi atti a migliorare sensibilmente la qualità del Servizio di Assistenza Domiciliare, comprensivo della fornitura di pasti a domicilio, di telesoccorso e di lavanderia, in particolare stimolare lautonomia residua delle persone mediante attivazione di forme di solidarietà e di integrazione sociale da raccordarsi con le attività svolte dai servizi sanitari, dal volontariato, dalle realtà di aggregazione sociale, favorendo il raccordo con la rete parentale e di vicinato.
È prevista, inoltre, una verifica periodica della qualità del servizio in collaborazione con gli stessi utenti, al fine di valutare lefficacia delle prestazioni rese.
Il personale impiegato in tali prestazioni dovrà essere costantemente aggiornato.
E in fase di conclusione lindagine sulla condizione degli anziani a Vigevano.
I risultati di tale indagine, affidata allIstituto di Ricerca Sociale di Milano (I.R.S.), in collaborazione con il Lion s Club di Vigevano, verranno presentati e discussi con la cittadinanza e gli esperti in un convegno che si terrà nel mese di aprile.
Successivamente verrà istituito un Osservatorio-Laboratorio permanente sulla condizione degli anziani in città e sul monitoraggio dei servizi sociali e sanitari ad essi rivolti.
Per quanto riguarda lo sviluppo dell autonomia di iniziativa degli anziani viene prevista la stipula di una Convenzione con lAssociazione di anziani "Circolo Insieme - AUSER" per la gestione del Centro Sociale di Via Rossini e dellimmobile denominato "Il Fontanino" e la programmazione di attività culturali, ricreative, sociali per tutti gli anziani della città.
PRODUZIONE, IMPIEGO E DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE, RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA
Funzioni nel campo dello sviluppo economico
Necessario un breve cenno al nuovo piano commerciale, strumento di fondamentale importanza per rilanciare, nei limiti del possibile leconomia "di scambio" della città. Tale strumento è sostanzialmente pronto, ma alla luce delle più recenti innovazioni in materia di legislazione commerciale, si è in ovvia e giustificata fase di attesa per gli sviluppi connaturati alle innovazioni previste
Servizi relativi alleconomia ed al lavoro
Come più volte affermato e sostenuto da questa amministrazione, lente locale può contribuire alla ricerca di soluzioni concrete per risolvere i problemi occupazionali, favorendo il confronto tra tutti i soggetti sociali e produttivi capaci di elaborare strategie coerenti alla reale situazione economica del Paese.
Sicuramente il Comune deve anche continuare ad essere, come previsto, soggetto di sostegno e coordinamento di tutte le iniziative atte a promuovere e rilanciare leconomia cittadina, con una doverosa attenzione anche alle problematiche della zona.
Si prevede quindi, in sintonia con gli obiettivi che ci si era prefissati nel precedente triennio di riferimento, di proseguire la partecipazione ed il sostegno a quelle strutture caratterizzate dallintervento sul mondo del lavoro e della produzione, quali il Centro Servizi alle Imprese, il CIMAC, il Polo Tecnologico.
Una importante riferimento, anche per lattuale triennio, è rappresentato dalla Legge regionale 43/1993 sui distretti e dal correlato regolamento attuativo, che affida compiti di promozione e coordinamento dellattività distrettuale.
Opportuno quindi un sintetico accenno ai piani di sviluppo distrettuale, articolatamente sviluppati.
Il primo Piano di Sviluppo del distretto industriale n.17, presentato nel dicembre 1994, indicava alcuni percorsi idonei a recuperare competitività sul mercato nazionale e internazionale. Lesigenza, concordemente avvertita, era la promozione dellarea nel suo complesso e delle singole imprese, per richiamare attenzione e far conoscere la realtà produttiva locale con le sue forti potenzialità ancora inespresse per un ulteriore sviluppo economico ed occupazionale del territorio. La strategia seguita si è, quindi, mossa su due assi prioritari :
lintervento legato alla sfera della comunicazione dimmagine, ossia della visibilità esterna del distretto e delle aziende che lo compongono,
il supporto ai crescenti livelli di penetrazione commerciale allestero delle aziende vigevanesi, sempre più orientate alla esportazione delle proprie produzioni.
Stante queste direttive gli obiettivi del Piano si sono concretizzati nella proposta di due progetti volti a favorire le azioni commerciali e promozionali delle aziende, le quali rappresentano un indubbio fattore strategico per lo sviluppo delle piccole medie imprese, come pure uno degli aspetti della vita aziendali più critici ed onerosi da impostare e gestire.
I due progetti, che hanno ricevuto lapprovazione ed il sostegno finanziario della Regione, hanno riguardato precisamente le seguenti attività:
Concorso internazionale per lassegnazione del premio "calzatura dellanno"
Internazionalizzazione delle imprese del distretto. Penetrazione in un mercato strategico: la Cina
Lattuazione dei progetti è stata affidata al Centro Servizi alle Imprese che ha attivamente operato svolgendo le conseguenti funzioni organizzative e gestionali relative ai progetti.
Dopo aver richiamato le finalità a cui è stata indirizzata lattività dello scorso triennio, si rende ora opportuno fornire sinteticamente il quadro globale delle altre principali iniziative in corso nel distretto, poste in essere raccogliendo gli stimoli provenienti dalle diverse disposizioni regionali, nazionali e comunitarie, nella direzione complessiva di sostenere lo sviluppo produttivo e loccupazione locale.
2.1 Progetto "Marketing Insediativo"
Il comitato di distretto ha approvato un progetto ai sensi della legge regionale 35/96, presentato nel Luglio 1997, per la realizzazione di un catalogo informatizzato sulle opportunità insediative delle imprese industriali ed artigianali nei comuni del distretto con successiva attività di marketing insediativo. Lobiettivo è poter disporre di uno strumento conoscitivo delle aree industriali esistenti o in fase di progettazione nei diversi Piani regolatori come mezzo per poter attrarre nuova imprenditoria e non disperdere altrove le iniziative imprenditoriali già esistenti. Il Centro Servizi alle Imprese è il proponente e lattuatore di tale progetto.
2.2 Progetto ADAPT
Unaltra importante iniziativa che impegnerà i comuni del distretto e, direttamente, il Centro Servizi è il progetto ADAPT promosso dal comune di Cilavegna per la cui realizzazione è stato chiesto il partenariato ai comuni del distretto industriale n.17. Il progetto ADAPT, finanziato dalla Comunità europea si propone di realizzare strategie per lo sviluppo dei sistemi locali attraverso la costituzione di un "osservatorio dei cambiamenti industriali" finalizzato a :
analizzare le trasformazioni settoriali e territoriali in atto sul territorio;
sperimentare politiche e interventi innovativi;
migliorare le capacità professionali dei lavoratori, promuovendo la formazione continua.
2.3 Progetto Azioni Positive
E stata attivata dal comune di Vigevano, una richiesta di finanziamento, ai sensi della legge regionale 9/91, per realizzare azioni positive a sostegno delloccupazione femminile. Nella circoscrizione vigevanese, infatti, la disoccupazione colpisce soprattutto le donne; il progetto in sintesi, mira a promuovere azioni di orientamento, riqualificazione professionale e accompagnamento per la ricerca di lavoro, rivolte, per questo primo anno di sperimentazione, a 100 donne.
2.4 Progetto "Export nel mercato cinese"
Il distretto è impegnato nella realizzazione del progetto "internazionalizzazione delle piccole medie imprese" per il quale era stato concesso il finanziamento nel 1995 ai sensi della legge 3/93. Il progetto rappresenta la prosecuzione dellattività di internazionalizzazione di cui si è riferito in premessa. Dal mese di giugno 97 è entrato in funzione lufficio rappresentanza a Palazzo Lombardia a Shangai-Pudong. Sono 19 le aziende che hanno aderito a questa iniziativa, appartenenti prevalentemente al settore meccano-calzaturiero con una modesta incidenza di aziende produttrici di accessori e componenti per articoli di pelle. E intenzione del distretto impostare iniziative complementari allapertura dellufficio di rappresentanza per presentare le produzioni delle aziende agli operatori di settore cinesi, con lobiettivo, di lungo termine, di rendere lufficio di Shangai un punto di riferimento italiano per il mercato cinese per tutto ciò che attiene alla calzatura ed al suo processo di produzione.
Gli obiettivi del piano e i progetti per il triennio 1998 - 2000
Per il triennio 1998 - 2000 lazione progettuale complessiva del distretto sarà indirizzata, in coerenza con le linee egli obiettivi sinora perseguiti, sia al sostegno alle attività di promozione e commercializzazione delle produzioni manifatturiere industriali ed artigianali (punto "c" della delibera V/1049 del 9 febbraio 1994), sia alla creazione di strutture tecnologiche e alla conseguente attività formativa (punto "e" della delibera citata).
Rispetto allobiettivo "di continuità", la promozione internazionale della filiera della calzatura resta un impegno fondamentale per il distretto e pertanto viene proposto un nuovo progetto di concorso internazionale; rispetto al nuovo obiettivo si propone un progetto che porti a creare un "sistema locale di innovazione" con sperimentazione e trasferimento di nuove tecnologie.
Alla luce di queste considerazioni si intende organizzare un nuovo concorso internazionale, progettandolo a scadenza biennale. Il premio, infatti, nelle intenzioni, deve caratterizzarsi, non tanto come sfilata, ma come collezione di modelli, giustificata dalla elevata qualità del designer e delle realizzazioni.
In questo senso lorganizzazione richiede notevoli risorse in termini di:
tempo, in quanto il concorso richiede unaccurata preparazione,
di tecnologia, poiché i modelli disegnati dagli stilisti possono essere realizzati disponendo di supporti tecnologici sofisticati,
di investimento pubblicitario in quanto i costi per la pubblicità sulla stampa specializzata sono molto elevati;
di conseguenza le risorse impiegate risultano essere ottimizzate se il periodo considerato è nellarco di due anni. Nellanno in cui non cade il concorso è necessario, però, mantenere vivo linteresse con tutti gli opportuni strumenti.
Rispetto allobiettivo di realizzare un "sistema locale di innovazione", cioè un sistema integrato tra la produzione di idee e tecnologie ed il soddisfacimento dei bisogni di innovazione da parte dei produttori, si sono elaborate alcune linee di massima suddividendolo in alcuni settori dintervento che lo rendano concretamente presentabile alle aziende e diano la possibilità di verifiche a medio termine.
I settori individuati sono:
Realizzazione di un punto di riferimento (Sportello) per la consulenza nei settori della progettazione, fabbricazione e controllo assistiti ed integrati con l'uso del calcolatore, dell'automazione e della robotica in collaborazione con gli Istituti universitari e con il Parco Tecnologico di prossima attuazione a Pavia
Realizzazione di uno sportello per lo sviluppo di una diffusa cultura della qualità tra le piccole medie imprese del territorio che comprende le seguenti attività:
orientamento (attività di informazione e sensibilizzazione)
formazione (cicli formativi e giornate di addestramento in azienda)
check-up sistema gestionale
consulenza ai fini della certificazione
mantenimento (sviluppo di un piano di mantenimento dei sistemi gestionali)
marchio CEE (assistenza negli adempimenti collegati alle marchiature CEE)
Documentazione (consultazione norme nazionali ed internazionali, accesso a banche dati di norme)
Costituzione di un servizio finalizzato allinformazione e sperimentazione, prima del loro trasferimento nelle strutture produttive, di tecnologie produttive, di tecnologie relative ai materiali, ai processi produttivi, ai prodotti, ai collaudi intermedi e finali, disponibili sul mercato
Sportello che abbia contatti sistematici con gli Istituti Universitari e con il Parco Tecnologico per linformazione sulle nuove tecnologie applicate al processo produttivo e per la consulenza/sperimentazione di conoscenze tecnologiche.
Rispetto alla realtà distrettuale il Centro Servizi alle Imprese può essere considerato il "luogo" dove un tale progetto può realizzarsi. In questo senso il Centro avrebbe il compito di "trasferitore" di tecnologie da intendersi nel modo seguente:
stimolare ed essere interprete della domanda di innovazione inespressa da parte delle imprese (domanda);
individuare la struttura di ricerca idonea a risolvere il bisogno (offerta)
diffondere linnovazione a livello dimpresa;
formare una "rete" in modo da facilitare il trasferimento e la diffusione delle innovazioni tra territori e poter sfruttare economie di scala;
promuovere la formazione specialistica e professionalizzante.
Il progetto cosi delineato si attesta ancora su un carattere di generalità; limpegno del distretto è, attualmente, quello di studiarne analiticamente la realizzazione, considerando i settori individuati quali tappe successive di unazione progettuale che si dispieghi nei tre anni di competenza del Piano.
Va poi evidenziato ulteriormente, seppure in maniera necessariamente sintetica, il Progetto Azioni Positive (punto 2.3) avviato concretamente e che potrà produrre quanto prima lapertura dello sportello assistenza lavoro donna in città. Per questa iniziativa la Regione Lombardia ha già stanziato 134.800.000 di contributo, deliberato con proprio atto n. 33725 del 19/121997.
E doveroso sottolineare la stretta correlazione tra questo contributo, lavvio del progetto inerente ed il convegno economico tenuto nel novembre 1997, iniziativa di studio e confronto che ha consentito di giungere al progetto in argomento.
In sintesi si tratta di sperimentare sul territorio azioni di orientamento e accompagnamento alla ricerca del lavoro, azioni di nuova imprenditorialità, destinate a giovani donne inoccupate e donne in difficoltà occupazionale (disoccupazione di lunga durata, mobilità, cassaintegrate, soggetti minacciati da crisi aziendale), con lobiettivo di accrescere le possibilità di inserimento o reinserimento lavorativo delle stesse. Lo sportello operativo sarà gestito in collaborazione con una struttura specializzata, che ha partecipato al convegno fornendo una relazione sulla propria esperienza concreta.
Anche per quanto attiene il progetto Marketing Insediativo, la Regione ha approvato un finanziamento di Lit. 69.500.000, pari alla metà del costo complessivo; lAmministrazione Provinciale, a sua volta, interverrà a sostegno del progetto con un finanziamento di Lit. 27.800.000.
A conclusione dellargomento si può accennare al supporto ed al sostegno indiretto delle attività fieristiche cittadine, nelle quali si tenderà a favorire la gestione privata seppure con le premesse di intervento pubblico citate.
al quadro di sintesi del preventivo 1998/2000