"I busii g'han i gambi corti" Compagnia dialettale del Gelindo

Un vecchio adagio come "Le bugie hanno le gambe corte" calza alla perfezione come titolo per questa irresistibile commedia dialettale proposta dalla affermata compagnia novarese del Gelindo. La commedia racconta amori segreti, tradimenti e ripicche che coinvolgono i protagonisti in situazioni quantomeno imbarazzanti, nelle quali ci si può districare solo con furbizia e prontezza di spirito. Ma un guaio tira l'altro, dando cosi spunto a situazioni assai comiche sino allo scoppiettante finale. Questo spettacolo é promosso in collaborazione con la Regione Piemonte e la Provincia di Novara -Ass. alla Cultura e al Turismo Ingresso libero.

Sabato 12 ottobre 2002 ore 21.30

Cabaret con Leonardo Manera

"Se m'illudo mi chiudo" Dove finisce la realtà comincia l'illusione e dove finisce l'illusione ricomincia la realtà: il problema é: dove finisce la realtà? E, soprattutto, dove comincia l'illusione? E' cercando di rispondere a questi interrogativi che nasce "Se m'illudo mi chiudo", ovvero monologhi e fantasie comiche che, seguendo il filo conduttore dell'illusione, si snodano attraverso le contraddizioni- della vita quotidiana; senza però mai perdere il gusto per la risata e la battuta pungente. Cosi per il pubblico sarà possibile ascoltare monologhi nella più classica tradizione del cabaret, ma anche gustare l'esibizione di un triste e disilluso ventriloquo e di un fantasista complessato, oltre a divertirsi con alcune improbabili pubblicità radiofoniche, il tutto condito con un finale di particolare atmosfera che lascerà negli spettatori un piacevole ricordo. Leonardo Manera é attore, autore e principalmente cabarettista. Ha ottenuto vari riconoscimenti a livello nazionale, fra cui la vittoria al Festival Nazionale di Cabaret nel 1996 ed il primo premio nella sezione giovani al Festival di Cabaret Città di Cremona, dedicato a Ugo Tognazzi, sempre nel 1996. Le sue partecipazioni televisive: Seven Show di Italia 7, Paperissima Sprint di Canale 5, Quelli che il Calcio di Rai 2, Zelig di Italia 1. Ingresso € 8 Prenotazione posti a partire dal 27 settembre

"Cammina.. .cammina" Compagnia Teatro Città Murata
Testo e Regia: Giuseppe Adduci
Musiche: Andrea Bernasconi

E' un omaggio alla Storia del Signor Sommer di Suskind. Uno specchio in cui ciascun bambino possa vedersi, conoscersi e riconoscersi nei piccoli e grandi avvenimenti della vita, nelle conquiste e nelle delusioni, nelle mille piccole iniziazioni che lo vedono protagonista. – Claudio é un bambino molto curioso, curioso del mondo e soprattutto-di ciò che gli sta intorno, Ha un amico, Tom, che fa il meccanico e che nei momenti di svago aiuta fornendogli tutti gli attrezzi di lavoro. Claudio studia con fatica musica, precisamente pianoforte, con quell'antipatica della signorina Mettigarulfi. I suoi momenti più belli Claudio però li passa conversando con la sua amica Nina che sfreccia luminosa sull'altalena e con il signor Sommer che, irraggiungibile, cammina sui fili. Gente che sta in alto quella... vorrebbe anche lui salire fin là, ma ha paura: ha paura perché una volta é capitombolato giù dai trampoli e ora teme di cadere di nuovo. Ma piano piano Claudio, con la sua curiosità e con la sua voglia di conoscere i meccanismi del mondo, riuscirà a superare tutte le difficoltà imparando a suonare il pianoforte e a superare la paura del vuoto. D'altronde solo chi non cade é perché non ha mai volato e Claudio, come tutti i bambini del mondo, imparerà a vivere la propria vita tra le piccole gioie e le grandi incertezze di ogni giorno credendo sempre di più nelle sue capacità. Ingresso  3 euro

Spettacolo proposto alla Scuola Materna ed al primo ciclo elementare

"Il paese dei campanelli" Compagnia Stabile di operette Alfa Folies di Torino

C'era una volta un paese chiamato "Il paese dei campanelli" situato nella splendida pianura olandese oppure emerso dal mare. Sopra ogni casa del paese c'era un piccolo campanile che custodiva una campana. Secondo la leggenda i campanelli suonavano ogni volta che una donna del paese stava per tradire il marito. Nel nostro paese, tranquillo e morigerato, i campanelli non - hanno mai  avuto modo di suonare. Ma un giorno, la novità; giunge nel porticciolo una nave da guerra da cui scende una schiera di baldi cadetti, primo fra tutti il capitano Hans. Subito i cadetti incominciano a corteggiare le donne del posto e in special modo, Hans si ritrova con Nela ed il pasticcione La Gaffe simpatizza con Bombon, una donna con "un passato" (ad Amsterdam aveva fatto una "scivolata".. Le donne spiegano ai loro spasimanti l'ostacolo dei campanelli e La Gaffe pensa di inviare due telegrammi: uno per le ballerine del Palladium di Londra - per distrarre i marinai - e l'altro per le loro mogli avvertendole che sarebbero rientrati in ritardo. Ma La Gaffe, degno del suo nome, inverte i telegrammi, ed ecco piombare nel Paese dei Campanelli le mogli dei cadetti. Bombon sa bene che non bisogna credere all'amore dei marinai e lascia La Gaffe senza rimpianti. Nela invece ha amato veramente Hans ed ora é disperata, in lacrime. Con la partenza dei cadetti tutto ritorna come prima. C'é da giurare che i campanelli non suoneranno più. La calma é tornata, il pericolo scampato.

La Compagnia Stabile di Operette Alfa Folies, che ha sede ha Torino, da parecchi anni propone allestimenti di operette e teatro musicale abbinando i titoli più noti a quelli meno rappresentati. Gli allestimenti già in repertorio sono La vedova allegra, L'acqua cheta, Il paese dei campanelli, Cin ci là, Addio giovinezza e tanti altri. Oltre ad essere una realtà stabile torinese di operetta, la Compagnia si sposta in varie località italiane, riscuotendo ovunque consensi unanimi, e questo grazie alla cura degli allestimenti e al valore professionale degli artisti impegnati nelle produzioni. Tutto nasce attraverso uno studio approfondito dei copioni e degli spartiti originali senza tagli né modifiche, con tutti gli interpreti previsti, un numero elevato coristi, ballerine e soubrettes.

Ingresso € 8 Prenotazioni a partire dal 29 ottobre

"Lordur! Che fifa quei rifiuti" con la Compagnia Teatrodaccapo di e con Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli Luci: Paola Bruschi Costumi: Paola Bruschi e Gianna Paloschi Scenografia e Regia: Max Fenaroli e Marcello Nicoli 
e-mail: info@teatrodaccapo.it   http://www.teatrodaccapo.it  : La Compagnia “TEATRODACCAPO” ha sede a Romano di Lombardia (BG). Opera su tutto il territorio nazionale, sviluppando e approfondendo un cammino di incontro e fusione tra diverse componenti del teatro.

Un testo dedicato alla raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti, in un'avventura tra fiaba e realtà. La Terra sta fuggendo dal Re dei rifiuti, lo spregevole Lordur. Tra i due, anche questa volta, scoppia una lite. La terra prima di soccombere lascia un messaggio con una richiesta di aiuto. Un gnomo, Ago e Filo, due clowneschi esploratori, trovano questo messaggio, lo leggono e decidono di seguirvi le indicazioni contenute, per liberare la Terra dalle grinfie di Lordur. Sul messaggio c'é scritto che "potranno trovare aiuto e informazione presso i Regni". Lungo la strada incontrano diversi amici: Filisetta, il Filo d'erba, Sassone Cuoretenero, Martino il coniglio Ballerino. Ognuno di loro consegnerà una serie di oggetti che m seguito permetteranno ai due esploratori di costruire Trito la macchina mangiarifiuti. L'avvio di questa macchina, impiegata per "mangiare" tutta l'immondizia del mondo rigorosamente differenziata, porterà alla sconfitta di Lordur che si dissolverà nel nulla. Oltre a questo, come risultato della trasformazione dei rifiuti mangiati, Tritorina regalerà, a stupefatti esploratori, del terriccio da vaso e un meraviglioso fiore. La Terra sarà cosi salva e potrà tornare a vivere libera da Lordur. Ago e Filo faranno ritorno a casa, felici di aver vissuto una tanto straordinaria "esploravventura!" Ingresso € 3 Spettacolo proposto al secondo ciclo elementare

Cabaret con Franco Neri e Eugenio Chiocchi "Aranci, limoni e mandarini" questo il titolo dello spettacolo di Franco Neri cabarettista affermato che propone una carrellata di diverse culture e personaggi dal sud al nord, evidenziando quei risvolti della vita dove almeno una volta a tutti é successo qualcosa di simile.

Franco Neri torinese doc d'origine calabrese, attore comico e cabarettista da sempre inizia frequentando la scuola di recitazione e teatro presso il teatro sperimentale di Grugliasco diretto da Marco Obby. Nel 1985 partecipa alla fortunatissima trasmissione televisiva Drive in su Italia 1. Dal '95 al '99 partecipa alle varie edizioni di Scherzi a parte oltre che essere spesso ospite del Maurizio Costanzo Show. 1 riconoscimenti ricevuti sono: vincitore del Festival della Comicità di Osili nel '98, del Festival della Risata di Viareggio nel '90, del Premio Sarchiapone dedicato a Walter Chiari e del Premio Petrolini di Saint Vincent.

Eugenio Chiocchi, napoletano d'origine, inizia la sua carriera con un gruppo dal nome Gli insopportabili che approdano in breve tempo al Derby di Milano. Cosi nasce Kiokki un menestrello delle parole, un gran mattatore, un improvvisatore tanto che la critica lo ha definito "il salottiere" oppure l'unico comico "all'americana": una reale estemporaneità nel creare una botta e risposta con il pubblico fatto con maestria e senza mai toccare la suscettibilità delle persone, la capacità che pochi possiedono di riuscire in una frazione di secondo a trovare la battuta su quello che gli si presenta davanti all'improvviso. Diverse sono le sue partecipazioni televisive sia sulle reti Mediaste che Rai.

Ingresso € 8 Prenotazione posti a partire dal 12 novembre

"Don Chisciotte" Compagnia Teatrale Città di Como Regia Alfredo Caprani

Don Chisciotte, stregato dalle epiche gesta dei cavalieri erranti decide di percorrere col suo scudiero Sancio Panza le strade della Mancia, vivendo le sue immaginarie avventure nel nome di una leggiadra donzella. La bellezza del testo di Cervantes, la surreale "follia" di Don Chisciotte e la bonaria saggezza di Sancio Panza concorrono a creare una atmosfera leggera e divertente.

E alla fine viene da dire che non é importante se Don Chisciotte sia veramente esistito. Quello che conta é che sia esistito il suo sogno...

Ingresso € 3 Spettacolo adatto alle Scuole Medie

Sabato 7 dicembre 2002 alle ore 21

"Gran circo dei burattini" Compagnia Teatro Pirata Ideazione e regia: Diego Pasquinelli, Francesco Mattioni e Silvano Fiordelmondo Scenografie: Marina Montelli

II Teatro Pirata nasce a Jesi nel 1993 su ideazione di Gianfranco Mattioni, burattinaio, attore e animatore. Oltre alla produzione di spettacoli l'esperienza del Teatro Pirata é legata alla direzione artistica di rassegne e laboratori teatrali. Lo spettacolo segue una scaletta di numeri e gags non privi di improvvisazioni,- errori, tentativi, vittorie e sconfitte: il tutto condito con l'ironia tipica dei burattini. Il trucco c'é e si vede perché non é un vero circo ma non per questo é meno credibile: monsieur Loyale, Rhum e Jean i clowns, Sergej Dimitri Pugaciof il trapezista, la Donna Ercole, Vittorio il domatore di pulci, sono gli artisti di punta della troupe che si susseguono nella pista proponendo i loro numeri, le loro abilita, la loro comicità. Quindi, squillino le trombe e rullino i tamburi, ha inizio il "Gran circo dei Burattini" per rapire l'attenzione e strappare l'applauso ai bambini presenti e, perché no, anche agli adulti che li accompagnano.

Ingresso € 4 per gli adulti ed € 3 per bambini fino ai 12 anni

Sabato 14 dicembre 2002

Domenica 15 dicembre 2002

Sabato 21 dicembre 2002 alle 16

Sabato 21 dicembre 2002 ore 21.30

Domenica 22 dicembre 2002

Lunedì 23 dicembre 2002

6 gennaio 2003