28/11/2025 19:06
Hanno preso parte in migliaia al corteo milanese organizzato in occasione dello sciopero generale di tutti i settori privati e pubblici. Una mobilitazione indetta dai sindacati di base contro le politiche economiche della finanziaria, lo spostamento di risorse dalle spese sociali agli armamenti, la privatizzazione dei servizi pubblici, la violenza di genere, il Ddl sicurezza e l’autonomia differenziata. Le richieste sono molteplici, da maggiori investimenti in scuola, sanità e trasporti alla stabilizzazione dei precari e all’adeguamento delle pensioni all’inflazione. In piazza anche la causa palestinese, che continuerà a essere sostenuta nella marcia di sabato. A fermarsi, il trasporto ferroviario, aeroportuale, sanità, vigili del fuoco, scuola e anche informazione, Atm non ha aderito.
Hanno partecipato alla marcia anche gli studenti di Cambiare Rotta e diversi collettivi e centri sociali, tra cui il Lambretta, che hanno invocato maggiori risorse per l’istruzione e più borse di studio per permettersi l’affitto e le rette universitarie senza dover ricorrere a lavori part-time.
Il corteo è partito dai Bastioni di Porta Venezia risalendo corso Buenos Aires fino a piazzale Loreto, per poi spostarsi alla volta della stazione di Lambrate. Inizialmente doveva essere quella la meta finale, ma, a causa di questioni legate alla sicurezza, i sindacati hanno concordato con le forze dell’ordine di dirottare la marcia fino a via Palmanova, dove sono state messe in atto misure straordinarie per contenere eventuali rivoltosi. Il corteo si è però concluso senza problemi all’anfiteatro della Martesana.