01/12/2025 17:57
La manifattura lombarda non solo riparte: accelera. Nel terzo trimestre 2025 tutti gli indicatori puntano verso l’alto e raccontano un sistema produttivo che, nonostante il contesto internazionale complesso, continua a crescere. La produzione industriale sale dello 0,7%, il fatturato dell’1,6%, e anche l’artigianato torna in scia: +0,6% nei livelli produttivi e +0,9% nel giro d’affari.

A spingere il sistema non è più solo l’export – che resta protagonista, con ordini esteri in aumento dell’1,3% sul trimestre e oltre il 4% in un anno – ma anche la domanda interna, finalmente in ripresa. Stabili l’occupazione e le scorte, mentre la cassa integrazione resta ai minimi.
I settori migliori? Alimentare, meccanico e pelli-calzature, con un recupero dell’abbigliamento. Più in affanno chimica e tessile, che restano in stagnazione.

Ma accanto ai segnali positivi emergono anche le criticità che rischiano di frenare la corsa: L’instabilità geopolitica e l’aumento delle barriere commerciali pesano sempre di più su un territorio che vive di export. Per molte imprese la prospettiva di nuovi dazi è un rischio concreto, capace di frenare ordini e competitività sui mercati globali.

Anche Il costo dell’elettricità rimane uno dei principali fattori critici. Bollette ancora troppo alte rendono più difficile competere con i partner europei e rappresentano, secondo molte aziende, il vero limite alla crescita dei prossimi mesi.

Tra le opportunità, invece, il calo dei costi delle materie prime e nuovi strumenti di innovazione che potrebbero far crescere ulteriormente il sistema produttivo regionale. In sintesi: la Lombardia tiene il passo, traina il Paese e guarda all’estero. Ma per andare davvero più veloce servono certezze su dazi, energia… e un sistema di credito più favorevole alle PMI.