30/09/2024 17:50
Un contributo di 10 milioni per il 2024 per sostenere gli operatori della filiera suinicola nazionale danneggiati dal blocco della movimentazione degli animali per la peste suina africana, lo prevede un emendamento riformulato di FdI al decreto omnibus approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato: ma solo a Pavia secondo le stime delle associazioni di categoria i danni si attestano a 11 milioni. È l’ultimo atto ufficiale del governo di fronte all’emergenza della psa che ha messo in ginocchio il settore in provincia di Pavia. Secondo le stime di Confagricoltura l’anno scorso i capi allevati in provincia erano 230mila con 170 aziende attive e circa 400 addetti. Oggi i capi sono solo 70mila. Un disastro che, nonostante il parziale allentamento delle restrizioni deciso dal commissario con l’ultima ordinanza, non sembra destinato a risolversi in breve tempo. Nello stesso emendamento appena approvato vengono inoltre stanziati ulteriori 13 milioni per il 2025 destinati alla messa in opera delle recinzioni e delle strutture temporanee per il contenimento dei cinghiali. Per lo stesso scopo, vengono invitate le società concessionarie autostradali di rafforzare le barriere con la chiusura, dove possibile dei sottopassaggi. Infine, per potenziare la ricerca delle carcasse nelle aree destinate al depopolamento intorno alle barriere artificiali per il confinamento dei cinghiali, è previsto un contributo, nel limite massimo di 150 euro per unità" ai soggetti che, "abilitati al contenimento con metodi selettivi, conferiscono carcasse nelle aree di stoccaggio o nei macelli autorizzati": per questo è autorizzata - precisa la nota - la spesa di 1 milione per il 2025.