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01/02/2023 06:53
Liste d’attesa troppo lunghe e pazienti dirottati dal pubblico al privato, è la denuncia di Medicina Democratica, in seguito alla segnalazione di un ascoltatore, avvenuta alla trasmissione radiofonica condotta dal dottor Vittorio Agnoletto. È così che il signor Giovanni ha infatti raccontato a microfoni, la sua odissea per cercare di fare una colonscopia.
Il primo appuntamento fissato al poliambulatorio doria per il 20 gennaio gli viene cancellato qualche giorno prima della data e rinviato al 27 dicembre 2023, quasi due anni dalla data dell'impegnativa! Pochi giorni dopo però anche questa visita gli viene annullata e quel punto il signor Giovanni accetta di farlo a pagamento, 500 euro, per il 2 febbraio al Niguarda.
È allora che, dopo la segnalazione, il dottor Agnoletto, invia tre mail alla Direzione Generale del Fatebenefratelli Sacco, all’ ospedale Niguarda e ad ATS Milano, i quali, in brevissimo tempo, hanno proposto ben tre date diverse per la colonscopia del signor Giovanni, date disponibili a breve termine e in tre presidi diversi.
Ma il caso del signor Giovanni non è l’unico in Lombardia, e secondo Medicina Democratica, è inaccettabile che strutture pubbliche abbiano disponibilità di posti per visite ed esami e non le mettano a disposizione dei cittadini, prospettando loro attese di mesi e così spingendoli a rivolgersi al privato.