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31/10/2024 12:39
Arriva da Mede l’allarme per le spese sociali relative agli anziani. Mentre l’amministrazione comunale è al lavoro per redigere entro il 30 novembre le variazioni di bilancio, come previsto dalla legge, a preoccupare di più sono i costi dei funerali cosiddetti “caritatevoli”.
Vale a dire, quelli pagati dal Comune per garantire una degna sepoltura alle persone che non hanno mezzi economici per coprire le spese delle esequie. Una voce, quella dei funerali per i poveri, che impatta sul bilancio dei Comuni di piccole e medie dimensioni, già gravati dalle spese per i minori in affido e dai tagli agli enti locali, già annunciati dal governo con la prossima legge di bilancio e che per la provincia di Pavia arriveranno fino a quasi nove milioni di euro.
Il Comune di Mede è quindi al lavoro per chiudere i conti e fare sì che il bilancio possa terminare in pareggio, un’operazione non semplice, come ammesso dal sindaco Giorgio Guardamagna. Nel 2025 si stima una spesa per il sociale pari a 600mila euro, 70mila in più rispetto all’ultimo anno. Sono una decina le segnalazioni già arrivate agli uffici per organizzare i funerali ai più poveri, una voce che nel bilancio pesa mediamente per 2mila euro ciascuno. Il problema quindi c’è. Se confermate le anticipazioni del governo sulla manovra, con meno finanziamenti statali, il futuro non si preannuncia roseo per i Comuni, costretti a capriole per far quadrare i conti.