26/11/2025 17:00
Le Regionali ridisegnano la mappa del centrodestra e quel vento che arriva dal Veneto — dove la Lega ha dominato — passa anche per Campania e Puglia, dove il Carroccio rialza la testa. Matteo Salvini si presenta con il tono di chi ha appena riconquistato terreno. E dalla sua “Lombardia”, osserva il nuovo scenario nazionale con una frase che fa già discutere: se Fratelli d’Italia avrà candidati all’altezza, la Lega li prenderà in considerazione.la sensazione è che il Carroccio voglia far capire di essere pronto al dialogo… restando però seduto sulla poltrona di casa.
Il contesto gli sorride: in Veneto la Lega ha quasi triplicato i voti, e anche in Campania e Puglia il partito rivendica una crescita che Salvini utilizza per ridisegnare la mappa della forza leghista da Nord a Sud.
Ed è così inevitabile che lo sguardo di tutti finisca sulla Lombardia, la prossima casella pesante del risiko politico.

Molto meno diplomatici sono i Giovani della Lega Lombardia. Nel cuore della notte hanno appeso uno striscione davanti al Pirellone: “Il Veneto ha indicato la via, ora alla Lega la Lombardia”. Niente porte socchiuse, niente mezze frasi: un cartello elettorale anticipato, un promemoria per alleati e avversari. E anche un modo per dire che il “patto” non scritto, del veneto alla lega e della Lombardia a fratelli d’italia, almeno da queste parti, non è stato protocollato.


Ed è qui che arriva Attilio Fontana, che prova a posizionarsi da presidente uscente “super partes”… almeno all’inzio. Dice che la scelta del futuro governatore non deve basarsi solo sui numeri, ma sulla credibilità dei nomi in campo. Poi però affonda, quasi in controcanto a Salvini: la Lega ha le persone migliori per sostituirmi.

Il risultato è così un quadro politicamente vivace: Salvini che offre un sì “condizionato”, i giovani che tirano la corda, Fontana che indossa la giacca istituzionale ma la abbottona in verde. E con una Lega galvanizzata dai risultati nazionali, la corsa lombarda sembra già partita, anche se nessuno ha ancora ufficialmente dato il via.