Le eccellenze del sistema Italia L'industria manifatturiera italiana si fonda su alcune particolari caratteristiche che ne definiscono il successo sui mercati internazionali: una dimensione media d'impresa più piccola di quelle dei paesi nostri concorrenti (10 addetti in Italia contro i 17 in Giappone, 25 in Germania, 60 negli USA, 85 nel Regno Unito); un modello di specializzazione industriale in cui un ruolo importante è giocato da settori ad alta intensità di know-how, di design, di gusto e di creatività e a bassa o medio-bassa intensità di capitale; una presenza significativa di sistemi locali d'impresa, di cui circa un centinaio sono Distretti Industriali.

La forza dei Distretti Nei Distretti italiani operano oltre 60.000 imprese con circa 600.000 addetti che realizzano circa 120.000 miliardi di lire di fatturato, pari ad una quota del 10% circa del Prodotto Interno Lordo industriale italiano; sono sistemi di imprese che, nelle fasi congiunturali difficili, hanno dimostrato una capacità di tenuta maggiore di quella media dei settori industriali. I settori di specializzazione dei Distretti riguardano prevalentemente i beni per la persona o per la casa e i beni strumentali. Il sistema moda (tessile-abbigliamento-calzature) e il sistema legno-arredo costituiscono una parte rilevante nel panorama dei Distretti italiani, in cui sono rappresentati tutti i principali settori del Made in Italy. Ricordiamo a puro titolo di esempio alcuni importanti Distretti Industriali italiani: Comparto Aree geografiche Tessile Como Castelgoffredo Asse Sempione Prato Biella Carpi Vicenza Valvolame e rubinetteria Lumezzane Valsesia Basso Cusio Occhialeria Cadore Lavorazione del marmo Carrara Metalmeccanico Lecco Mobile Brianza Pesaro Scarponi da sci e calzature sportive Montebelluno Cuoio, pelli e calzature Vigevano Santa Croce sull'Arno Fermo Alimentare S. Benedetto del Tronto Piastrelle Sassuolo Oreficeria Mede Vicenza Valenza In tutti questi settori a forte "concentrazione distrettuale" l'Italia ha saputo guadagnarsi una posizione di leadership sui mercati internazionali. Secondo dati ONU (1993) si ha che l'Italia deteneva le seguenti quote di mercato nella produzione mondiale: Piastrelle in ceramica 54% Gioielli 32% Macchinari per legno e per ceramica 31% Tessuti di lana e di seta 30% Sedie 29% Calzature in pelle 28% Borse 27% Montature per occhiali 22%

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