Relazione Previsionale e Programmatica

per il triennio 1999/2001

del Comune di Vigevano

COLLEGAMENTO FRA PROGRAMMI, BILANCIO ANNUALE E RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA *

STRUMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA 1999/2001 *

METODOLOGIE ADOTTATE PER LA VALUTAZIONE DELLA SPESA *

METODOLOGIE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE DELL’ENTRATA *

IL BILANCIO DI PREVISIONE 1998 DEGLI ENTI LOCALI E L’ATTUALE ASSETTO DELLA FINANZA LOCALE. *

LA FINANZA DERIVATA *

L’AUTONOMIA FINANZIARIA DEL COMUNE *

LE ENTRATE TRIBUTARIE *

LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE *

LE RISORSE DEL COMUNE DA DESTINARE AGLI INVESTIMENTI *

I MUTUI PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INVESTIMENTI *

LE CARATTERISTICHE GENERALI DEL BILANCIO 1999 *

COLLEGAMENTO FRA PROGRAMMI, BILANCIO ANNUALE E RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

Il collegamento finanziario fra la parte della spesa del bilancio annuale ed i programmi, così come individuati nella Relazione previsionale e programmatica, è richiamato al termine di ogni paragrafo inerente i programmi, nella precedente parte della presente relazione.

STRUMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA 1999/2001

Nella parte che segue si analizzano:

METODOLOGIE ADOTTATE PER LA VALUTAZIONE DELLA SPESA

L’art. 15 del D. Lgs. 77/95 dispone unicamente che i valori monetari contenuti nel bilancio pluriennale e nella relazione previsionale e programmatica siano espressi con riferimento al periodo ai quali si riferiscono, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.

Sono previsti tassi di inflazione programmata per il triennio 1999/2001 pari a 1,5% nel 1999 e1,5% per il 2000 ed il 2001.

Oltre al tasso di inflazione programmato, la valutazione della spesa per ciascuno degli anni 1999, 2000 e 2001 ha dovuto considerare altri fattori che, di seguito, si illustrano brevemente.

SPESA CORRENTE DI SVILUPPO

Per ciascuno degli anni considerati sono state valutate e quantificate le spese indotte dagli investimenti programmati. In particolare, le previsioni 1999 hanno tenuto conto degli oneri indotti degli investimenti, anche approvati nei precedenti esercizi. Per il 2000 e 2001, le spese di sviluppo hanno considerato gli oneri che deriveranno al bilancio comunale dagli investimenti programmati nel triennio 1999/2001.

I maggiori oneri previsti derivanti dagli investimenti riguardano:

Inoltre tra le spese di sviluppo sono state inserite, per ogni anno, le spese non previste nell’esercizio precedente relative a servizi di nuova istituzione.

SPESA CORRENTE CONSOLIDATA

La spesa corrente consolidata prevista per il 1999 e 2000 è stata calcolata nel modo seguente:

Gli interessi passivi sono stati calcolati annualmente, in base agli effettivi piani di ammortamento. Per quanto riguarda l’esercizio 1999 si è tenuto conto dei benefici finanziari conseguenti alla riduzione del tasso ufficiale di sconto applicato alla fine del 1998.

SPESA PER RIMBORSO PRESTITI

La spesa derivante dal rimborso delle quote di capitale dei mutui passivi è stata prevista:

METODOLOGIE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE DELL’ENTRATA

Le previsioni dell’entrata corrente necessaria per il raggiungimento dell’equilibrio economico di bilancio su ciascuno degli esercizi considerati, si fondano sui seguenti elementi:

Le previsioni dell’entrata da destinare nel triennio al finanziamento degli investimenti si fondano sui seguenti elementi:

ENTRATE A DESTINAZIONE VINCOLATA

Le entrate con vincolo di destinazione per gli investimenti riguardano i proventi delle concessioni edilizie, i contributi regionali e statali, i contributi da privati destinati alla realizzazione di opere pubbliche.

La stima previsionale si fonda sul trend consolidato del gettito per quanto attiene ai proventi delle concessioni edilizie e sulla disponibilità contributiva dello Stato, della Regione e dei privati accertata in virtù di disposizioni legislative o pattizie.

INDEBITAMENTO

L’indebitamento nel triennio è stimato in 41.334 ml. per mutui Cassa Depositi e Prestiti e altri istituti finanziatori. Sono previsti contributi regionali FRISL per 1.500 ml.. La dimostrazione della capacità di indebitamento è contenuta in un successivo paragrafo della presente relazione.

AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

Ai sensi dell’art. 31 del D. Lgs. 77/1995, nel Bilancio di previsione 1999 è stata iscritta una quota dell’avanzo di amministrazione presunto dell’esercizio 1998 per un importo complessivo di L. 3.323.393.000 per il finanziamento di spese in conto capitale.

Il calcolo dell’avanzo presunto è stato effettuato in forma prudenziale.

IL BILANCIO DI PREVISIONE 1998 DEGLI ENTI LOCALI E L’ATTUALE ASSETTO DELLA FINANZA LOCALE.

Il quadro legislativo di riferimento.

La legge 8.6.1990 n. 142

La legge delega 23.10.1992 n. 421

Le deleghe di cui alla legge 23.12.96 n. 662

Il Decreto Legislativo 25 febbraio 1995 n. 77

Le principali novità introdotte:

Il Decreto Legislativo 15/12/1997 n. 446

LA FINANZA DERIVATA

Il decreto legislativo 30.12.1992 n. 504 e 30.6.97 n. 244

Gli altri trasferimenti dal Settore Pubblico

Il Fondo per lo sviluppo degli investimenti

Contributo dello Stato nelle spese per gli uffici giudiziari

I trasferimenti regionali

L’AUTONOMIA FINANZIARIA DEL COMUNE

LE ENTRATE TRIBUTARIE

L’imposta comunale sugli immobili ( I.C.I. )

L’imposta comunale per l’esercizio di imprese, arti e professioni I.C.I.A.P.)

L’imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili (INVIM)

La tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (T.O.S.A.P.)

La tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani

L’addizionale sul consumo di energia elettrica

LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

Sanzioni amministrative e pecuniarie per violazioni a regolamenti comunali, ordinanze ed altre norme

Tariffe dei servizi a domanda individuale

Proventi del servizio di Tesoreria

Gli utili dell’Azienda Servizi Municipalizzati

LE RISORSE DEL COMUNE DA DESTINARE AGLI INVESTIMENTI

Gli oneri di urbanizzazione

Le alienazioni patrimoniali

I MUTUI PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INVESTIMENTI

Il mercato creditizio del Comune

Le condizioni ed i limiti all’indebitamento

Destinazione dei mutui

Condizioni preliminari

Vincoli contrattuali

Evoluzione dei tassi di interesse e disciplina dei mutui a decorrere dall’anno 1998

  1. estinzione anticipata graduale dal 1998 al 2005 dei mutui in essere con il sistema bancario mediante la contrazione di nuovi mutui per un importo non superiore al 25% del debito residuo;
  2. estinzione completa dei mutui compresi quelli della cassa DD.PP., utilizzando entrate proprie in conto capitale, compresi gli oneri di urbanizzazione.

Interessi di preammortamento

Delegazioni di pagamento e fideiussioni

Il limite all'indebitamento

I mutui superiori al miliardo destinati al finanziamento di investimenti nel campo dei servizi pubblici collegati a tariffe o prezzi

I contributi regionali destinati al finanziamento di opere pubbliche

LE CARATTERISTICHE GENERALI DEL BILANCIO 1999

Le scelte di fondo della manovra di Bilancio

La spesa corrente e per rimborso di prestiti

  • mutui 17.993
  • devoluzione mutui 1.074
  • alienazioni patrimoniali 200
  • trasferimenti di capitali dalla Regione 550
  • trasferimento di capitale da altri soggetti 90
  • contributo ordinario per investimenti 19
  • proventi concessioni edilizie 110
  • proventi monetizzazione aree standard 5
  • avanzo di amministrazione vincolato 566
  • avanzo di amministrazione non vincolato 2.758
  • alienazione beni mobili e attrezzature 20
  • proventi da contravvenzioni (avanzo economico) 380
  • proventi vendita loculi 1.150
  • proventi da privati 275

AREA CIVICA HOME PAGE

VIGEVANO NETWORK HOME PAGE