Relazione Previsionale e Programmatica
per il triennio 1999/2001
del Comune di Vigevano
Funzioni nel campo dello sviluppo economico
* *Servizi relativi alleconomia ed al lavoro
*PRODUZIONE, IMPIEGO E DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE, RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA
Funzioni nel campo dello sviluppo economico
Con Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 114, pubblicato il 24.04.1998, è stata emanata "La riforma della disciplina relativa al settore del commercio" che, sostituendo numerosi provvedimenti nazionali consentirà, nel momento di completa attuazione, di raggiungere un importante obiettivo in termini di semplificazione normativa, rendendo, altresì, più agevole e uniforme la disciplina del settore.
Tenendo conto anche della suddetta normativa nel mese di luglio 1998 è stato approvato il nuovo Piano Commerciale, che tende a realizzare una sintesi tra la vecchia e nuova normativa, attivando meccanismi ed interventi per lavvio delle procedure necessarie a definire il nuovo modello di rete commerciale.
Listituzione e realizzazione, inoltre, del Servizio Relazioni con lEsterno e dello Sportello Unico per le Attività Produttive, collegati con il Servizio Commercio, agevolerà laccesso dei cittadini a tutte le informazioni e procedimenti necessari ad un corretto ingresso nella vita commerciale del territorio.
Servizi relativi alleconomia ed al lavoro
La recente evoluzione della normativa nazionale e regionale, volta a favorire il decentramento amministrativo e le autonomie locali, ha confermato ed accentuato i compiti del comune come soggetto di coordinamento e di supporto delle iniziative dirette, sia a promuovere e rilanciare leconomia locale, sia a ricercare soluzioni concrete per risolvere i problemi occupazionali.
Si fa riferimento in particolare alle previsioni contenute nei decreti Bassanini ed alle conseguenti disposizioni applicative.
Con riguardo a tali disposizioni nel 1999 il Comune ha in previsione di realizzare lo sportello unico per le attività produttive, come prevede il decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998 e il successivo regolamento attuativo. Questa nuova struttura ha come obiettivo il miglioramento della qualità dei servizi resi dalla Pubblica Amministrazione ai cittadini e alle imprese, attraverso la semplificazione, la riduzione ed il riordino dei procedimenti. Lo sportello costituirà lunico referente amministrativo ed informativo per le imprese, sia di tipo industriale che commerciale. Perché la struttura abbia efficacia si è intrapresa unopera interna di revisione e di semplificazione dei procedimenti maggiormente coinvolti nellattività dimpresa e cioè la concessione edilizia, la variante al piano regolatore, lacquisizione di lotti di terreno nelle aree individuate per insediamenti produttivi. Il funzionamento dello sportello si basa su alcuni requisiti:
Il comune in conformità alle norme nominerà il responsabile dello sportello e promuoverà intese con gli altri enti pubblici che intervengono con pareri, autorizzazioni, ecc. nei procedimenti riguardanti le attività produttive, in particolare lAzienda Sanitaria Locale.
Possono, inoltre, essere ipotizzate forme di collaborazione e di gestione integrata delle attività dello sportello con i comuni più piccoli, appartenenti allarea distrettuale vigevanese, anchessi tenuti ad istituire questa nuova struttura.
Altre nuove normative, in vigore dal 1998, hanno attribuito un ruolo rilevante allente locale, in particolare le disposizioni innovative riguardanti le politiche per limpiego . In questa materia il decreto 469 del dicembre 1997 ha conferito alle regioni ed alle province tutte le funzioni inerenti il collocamento e le politiche attive del lavoro, finora gestite direttamente dal governo centrale. Con legge regionale, recentemente approvata la Lombardia ha attribuito alle province i compiti relativi allorganizzazione territoriale dei Centri per lImpiego che dovranno sostituire gli uffici di collocamento e costituire i referenti territoriali per la ricerca lavorativa e lincontro domanda - offerta di lavoro. Il Comune, che già oggi è sede della sezione circoscrizionale dellUfficio di Collocamento, ha intenzione di partecipare attivamente per definire larticolazione territoriale dei nuovi Centri per limpiego ed a prestare lopportuna collaborazione consapevole della loro rilevanza per leconomia locale. LAmministrazione comunale, concretizzando le indicazioni e le istanze emerse nel corso di un convegno promosso sullargomento, ha avviato nel corso del 1998 un progetto di azioni positive a sostegno delloccupazione femminile che ha ottenuto un finanziamento regionale di £ 134.000.000 con la conseguente apertura di un ufficio chiamato "Sportello Okkupate" dove si realizza unattività di orientamento professionale, di ricerca di lavoro, di riqualificazione mediante corsi di inglese e di informatica, di organizzazione di tirocini di formazione presso aziende. Considerando lesito soddisfacente delliniziativa è stato richiesto anche per il 1999 un finanziamento regionale per la prosecuzione del progetto "Sportello Okkupate", nella prospettiva che tale attività possa confluire nei Centri per limpiego, i quali hanno una competenza anche per le politiche attive del lavoro.
Un importante riferimento anche per questo triennio continua ad essere rappresentato dalla legge regionale sui distretti industriali, che affida al comune compiti di promozione e coordinamento dellattività distrettuale. Il Piano Distrettuale 1998 - 2000 ha confermato lesigenza di promuovere larea nel suo complesso e le singole imprese per richiamare attenzione e far conoscere la realtà produttiva locale con le sue forti potenzialità per un ulteriore sviluppo economico e occupazionale. In particolare si è posto laccento su due punti:
Al fine dello sviluppo delle attività distrettuali si sottolinea limportanza di aver ora a disposizione un catalogo informatizzato sulle aree per insediamenti industriali dei comuni dellarea distrettuale, così come era previsto nel progetto denominato "Marketing Insediativo" co-finanziato dalla Regione, dai Comuni e dalla Amministrazione Provinciale Limportanza di questo strumento va colta, oltre che come risultato importante del Distretto Industriale, in relazione allo sportello unico per le attività produttive al quale compete anche unattività promozionale del territorio attraverso lofferta di informazione e di consulenza per limprenditore o laspirante tale. Lobiettivo è poter disporre di uno strumento conoscitivo delle aree industriali esistenti o in fase di progettazione nei diversi Piani regolatori come mezzo per attrarre nuova imprenditoria e non disperdere altrove le iniziative imprenditoriali già esistenti.
Nellambito delle finalità indicate dal Piano il Distretto nel 1999 sarà impegnato nellorganizzazione del premio internazionale della calzatura "New shoes, new talents" che dopo la prima edizione del settembre 1997, avrà una nuova veste. La cerimonia della premiazione sarà realizzata a Milano nellautunno 1999, al termine delle sfilate di ottobre, in unapposita sede e si rivolgerà essenzialmente alla stampa di settore, la moda e le cronache dei quotidiani.
Si è posta attenzione allobiettivo di sostenere il processo di innovazione tecnologica e le conseguenti attività formative; il Piano distrettuale prevede al riguardo alcune indicazioni di massima che dovranno essere elaborate e definite con il contributo delle realtà economiche interessate.
Unaltra importante iniziativa che impegna i comuni del distretto è il progetto ADAPT promosso dal comune di Cilavegna . ADAPT è finanziato dalla Unione Europea e si propone di realizzare strategie per lo sviluppo dei sistemi locali attraverso la costituzione di un "osservatorio dei cambiamenti industriali" finalizzato a:
Organo attuativo dei progetti e delle attività distrettuali è il Centro servizi alle Imprese srl che svolge una funzione di supporto e di formazione nel settore, di cui il Comune è socio unitamente ad altri soggetti pubblici e privati.
Rispetto al tema dello sviluppo economico del territorio esistono due progetti che il comune di Vigevano persegue:
Gli ultimi progetti richiamati e lindirizzo generale che si è inteso dare ai servizi per leconomia esprimono la consapevolezza che un apolitica per lo sviluppo economico locale non può limitarsi ad avere come orizzonte la realtà esclusiva del comune; le relazioni economiche e finanziarie presenti nella comunità chiedono allente locale di muoversi in una prospettiva più ampia che può trovare supporto in forma organizzative ed istituzionali anche sovra-comunali idonee a realizzare politiche di sostengo al sistema delle imprese chiamate ad affrontare il mercato globale sempre più competitivo.