Relazione Previsionale e Programmatica

per il triennio 1999/2001

del Comune di Vigevano

PROGRAMMA N. 6 *

MIGLIORAMENTO SERVIZI ALLA PERSONA E ADEGUAMENTO DELLE STRUTTURE SOCIALI *

Funzioni nel settore sociale *

Servizi di prevenzione e di riabilitazione *

Ufficio Casa *

Strutture residenziali e di ricovero per anziani *

Assistenza, beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona *

PROGRAMMA N. 6

MIGLIORAMENTO SERVIZI ALLA PERSONA E ADEGUAMENTO DELLE STRUTTURE SOCIALI

Funzioni nel settore sociale

Il programma della Civica Amministrazione prevede il miglioramento dei servizi alla persona, l’adeguamento delle strutture sociali alle reali esigenze dei cittadini, attraverso la razionalizzazione delle risorse umane ed economiche a disposizione, con la partecipazione sempre più ampia dei cittadini stessi e dell’associazionismo nella programmazione dei servizi.

E’ previsto lo snellimento e la trasparenza del procedimento amministrativo con l’individuazione del relativo responsabile.

Con l’assunzione in ruolo di nuovo personale, le Assistenti Sociali lavoreranno sui singoli casi e su aree tematiche specifiche (minori-handicap-anziani-politiche giovanili-volontariato-adulti in difficoltà) per un miglior approfondimento delle stesse e per la progettazione e messa in atto di nuovi interventi.

Continuerà l’attività di aggiornamento e di supervisione.

AREA MINORI

Obiettivo fondamentale è il mantenimento del minore presso il proprio domicilio ed in

collaborazione con l’A.S.L. verrà verificata la fattibilità della stipula di un protocollo di intesa al fine di istituire un "Centro per la Famiglia" per il sostegno di nuclei multiproblematici con minori soggetti a provvedimento del Tribunale per i Minorenni.

Al fine di prevenire l’allontanamento dei minori in difficoltà dalla propria famiglia o, dove non possibile, sostenere i minori in situazioni problematiche, saranno potenziati i servizi alternativi al ricovero gestiti direttamente dall’Amministrazione Comunale e/o in collaborazione con il provato sociale.

Sarà prorogato e potenziato l’appalto del Servizio di Assistenza Educativa Domiciliare a favore dei minori e dei relativi nuclei familiari in difficoltà.

Tale intervento è anche previsto nell’ambito della legge 285/97 come azione di monitoraggio dell’esistente, programmazione degli interventi futuri e formazione del personale addetto al fine di valutare la qualità e l’efficacia del servizio. (Cfr. Politiche Giovanili).

Per quanto riguarda i minori attualmente ricoverati in istituto, saranno attentamente verificati tutti i casi per valutare la fattibilità di iniziative volte a favorire il loro rientro nel nucleo familiare d’origine o, in alternativa, l’affido a famiglie disponibili, in collaborazione con i Servizi Sociali dell’A.S.L.

Servizi di prevenzione e di riabilitazione

SERVIZI ALL’HANDICAP

La costituzione del "Centro Risorse Handicap" ha permesso di progettare per l’anno 1999 modelli operativi migliorativi circa le prestazioni rivolte ai disabili.

Sarà attuato un piano organizzativo del personale di ruolo educatore e di assistenza impegnato nei vari servizi ed è allo studio un progetto di coordinamento delle attività che, nel prossimo anno, vedrà coinvolte tutte le risorse territoriali impegnate nell’integrazione del disabile nella scuola e nella società.

POLITICHE GIOVANILI

L’intervento previsto per il triennio nel settore delle politiche giovanili è basato sulla riflessione che ha condotto questa Amministrazione a dotarsi di una specifica struttura che servisse ad intervenire ed a costruire progetti tra i giovani con i giovani. Esso sarà caratterizzato da un lato dal consolidamento di iniziative già avviate nei due anni precedenti e rivelatesi di grande valore sia in termini aggregativi che di proposizione di positivi contenuti culturali: le edizioni di "Fateci spazio" ed "Arezzo Wawe", le rassegne musicali e cinematografiche estive, il programma di cinema per i più piccoli in inverno e l’animazione nel periodo natalizio.

Grande importanza assume la prosecuzione del progetto "Giunteria", finanziato con la Legge 285/97 e che prevede sia la continuazione di alcuni interventi già avviati nell’ultimo trimestre del 1998 che il completo avvio di tutte le azioni previste nei 6 ambiti d’intervento:

Tutti questi interventi troveranno la loro sede ed il loro naturale punto di riferimento operativo nel Centro di Aggregazione Giovanile "Fateci spazio" di Via B. Croce.

Tale centro, in fase di ristrutturazione e che andrà potenziato in termini di personale, proporrà un itinerario dalla prima infanzia all’adolescenza che ricomprenderà i servizi già esistenti della "Ludoteca" e dell’"Itineroteca" e che verrà suddiviso in spazi specializzati e comunicanti che saranno fruiti dai bambini, i ragazzi e le stesse famiglie: in sostanza un luogo d’incontro dove trovino spazio realtà diverse tra loro in un’ottica della condivisione di regole e progetti, conoscendosi e rispettandosi reciprocamente.

Tutte questa iniziative verranno gestite in collaborazione con il mondo dell’associazionismo locale, alcune di esse con l’A.S.L., il Provveditorato agli studi e la Diocesi ed altre in collaborazione con agenzie esterne quali il "Gruppo Abele" di Torino, il "Centro Psicopedagocico per la pace" di Piacenza e l’Istituto per la Ricerca Sociale di Milano.

VOLONTARIATO

E’ in fase di realizzazione il Centro Servizi per il Volontariato.

In collaborazione con le Associazioni di Volontariato, l’A.S.L. ed altri Enti, proseguirà l’attività di formazione ed aggiornamento dei volontari in relazione alle strutture esistenti sul territorio e alle necessità specifiche.

Sarà ancora garantita l’attività di sostegno finanziario alle Associazioni di Volontariato che erogano servizi alla persona.

Saranno attivate ulteriori iniziative nel campo della protezione della salute su problemi di grande rilievo per il benessere psico-fisico della popolazione nell’ambito del progetto "Città Sana" in cui Vigevano è entrata a far parte nell’anno 1997.

Partecipano a questo programma tutti i Settori di attività del Comune coinvolti nelle tematiche della salute (Sociale, Educativo, Urbanistica, Ecologia, ecc.), A.S.L. e Volontariato.

AREA ADULTI E FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

In attesa dell’applicazione delle norme previste dalla legge finanziaria, verranno riviste le attuali procedure operative e stabiliti criteri più oggettivi per gli interventi economici, favorendo, comunque, l’erogazione del "Minimo Garantito" a favore di persone anziane e/o handicappate con invalidità superiore ai 2/3.

Per quanto riguarda interventi a favore degli adulti in grave difficoltà, saranno avviati i progetti:

Ufficio Casa

Obiettivo e impegno costante dell’Amministrazione è quello di affrontare efficacemente la domanda di sistemazione abitativa di cittadini in difficoltà con particolare riferimento alla richiesta di giovani coppie e di famiglie a basso reddito oggetto di provvedimento di sfratto.

L’Ufficio ha predisposto, ed in parte già attuato, un piano di ridefinizione e gestione patrimoniale per garantire sia la corretta destinazione del patrimonio pubblico sia la razionalizzazione delle risorse nell’ambito del problema casa per dare attuazione alle indicazioni di efficienza ed economicità delle leggi finanziarie.

Gli interventi più importanti riguarderanno l’attuazione del progetto finalizzato all’erogazione di contributi a giovani famiglie per l’acquisto della prima casa, la partecipazione al progetto di risanamento edilizio dell’ A.L.E.R. per il recupero del quartiere "Pietrasana", la risoluzione della convenzione stipulata con l’Istituto Roncalli attraverso la restituzione progressiva degli alloggi.

Progetti Integrati

I progetti sono attività non pertinenti ad un solo servizio, ma frutto di sinergie tra più servizi del

Comune tra di loro e con altre agenzie (A.S.L.- Scuola-Volontariato, ecc...). Essi sono finalizzati non tanto all’erogazione di singole prestazioni, quanto allo sviluppo delle risorse della comunità in direzione di cambiamenti significativi a diversi livelli: nella cultura della città, nella operatività dei servizi, nel miglioramento della qualità della vita.

I progetti sono realizzati intorno a problematiche specifiche oppure a fasce di età e di solito fanno riferimento a leggi o norme nazionali o regionali che ne prevedono anche un parziale finanziamento.

I progetti attualmente in cantiere sono i seguenti

PROGETTO "Educatore di Strada"

Si svolge in un quartiere della città, è finalizzato alla prevenzione del disagio, al recupero scolastico, allo sviluppo di una cultura della legalità. Partecipano: Servizi Sociali, Servizi Educativi, Servizio Politiche Giovanili, A.S.L., A.L.E.R., Volontariato, Coop. Sociale Lavoro e Integrazione (Milano), Scuola dell’obbligo.

La prima fase del progetto si è conclusa nel mese di settembre 1998 e nel mese di ottobre è stata avviata la II fase che si concluderà nel mese di settembre 1999.

Anche per l’educativa di strada sono stati previsti, nell’ambito della Legge 285/97, interventi per agevolare una piena integrazione dei giovani nel contesto sociale (cfr. Politiche Giovanili)

PROGETTO "Giovani in Primo Piano"

Si tratta di un intervento di comunità per costruire momenti organizzati di partecipazione dei giovani alla vita cittadina e di prevenzione della tossicodipendenza. Partecipano: Servizi Sociali, Servizi Educativi, Servizio Politiche Giovanili, A.S.L - Servizio Tossicodipendenze, Coop. Sociale A 77 (Milano).

Il progetto, finanziato dalla Regione Lombardia, è stato avviato nel mese di ottobre 1998.

PROGETTO "Città sana"

Vigevano è entrata a far parte della "Rete Italiana Città Sana- I Comuni per la salute" (O.M.S.) nel novembre 1997. Saranno attivate nel 1999 diverse iniziative nel campo della protezione della salute sui problemi di grande rilievo per il benessere psico-fisico della popolazione: prevenzione degli incidenti alcool-correlati, formazione del volontariato nell’area della salute mentale, prevenzione del rischio A.I.D.S., in collaborazione con la Rete Italiana Città Sana. Partecipano: tutti i Settori di attività del Comune coinvolti nelle tematiche della salute (Sociale, Educativo, Urbanistica, Ecologia, ecc,), Azienda Sanitaria, Volontariato.

Strutture residenziali e di ricovero per anziani

ISTITUTO DE RODOLFI

Con l’apertura del 3° lotto la capienza attuale dell’Istituto De Rodolfi è di 100 posti letto; nel 1999, terminato anche il 4° lotto, si raggiungerà la capienza definitiva di 108 posti.

Si concluderanno le opere di sistemazione dell’area verde attualmente adibita a cantiere compresa la sostituzione di tutta la recinzione.

La nuova figura del Coordinatore Sanitario inserita nell’organico della struttura è indispensabile per una gestione sanitaria più competente.

E’ previsto l’acquisto diretto dei farmaci e dei prodotti parafarmaceutici per un controllo diretto delle forniture.

E’ allo studio un progetto per l’individuazione di alcuni posti letto per particolari patologie che necessitano di un trattamento specialistico.

E’ previsto l’aumento da due a quattro posti di sollievo attraverso la stesura di un nuovo protocollo d’intesa con l’A.S.L.

CENTRO DIURNO

Con la conclusione del 4° lotto anche il Centro Diurno potrà usufruire di nuovi spazi per laboratori più locale mensa e soggiorni. Ciò consentirà di aumentare l’utenza e di intervenire con programmi più mirati alle esigenze dei singoli servizi.

Assistenza, beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona

AREA ANZIANI

Obiettivi prioritari dell’Amministrazione per la popolazione anziana sono quelli di favorire la tutela dei diritti delle persone anziane e la loro partecipazione attiva alla vita cittadina in quanto rappresentano una risorsa e per gli anziani con problemi, promuovere, in sinergia con A.S.L. e Volontariato, servizi volti al mantenimento dell’anziano a casa propria il più a lungo possibile.

Vengono previste, di conseguenza, una serie di interventi operativi atti a migliorare sensibilmente la qualità del Servizio di Assistenza Domiciliare, comprensivo della fornitura di pasti a domicilio, di telesoccorso e di lavanderia, in particolare stimolare l’autonomia residua delle persone mediante attivazione di forme di solidarietà e di integrazione sociale da raccordarsi con le attività svolte dai servizi sanitari, dal volontariato, dalle realtà di aggregazione sociale, favorendo il raccordo con la rete parentale e i medici di base.

È previsto, inoltre, il monitoraggio periodico della qualità del servizio,attraverso il coinvolgimento degli utenti e delle famiglie.

La ricerca "Anziani a Vigevano" condotta dall’IRS nel 1998 ha permesso di conoscere le loro reali condizioni di vita e i loro bisogni.

L’istituzione dell’Osservatorio - Laboratorio permetterà, in collaborazione con le agenzie che si occupano di queste problematiche, di "misurare" la qualità della vita e l’assistenza rivolta agli anziani attraverso il monitoraggio dei servizi socio-sanitari esistenti, di crearne dei nuovi ed operare così scelte di politica sociale più adeguate e tempestive per questa specifica utenza.

Saranno potenziate le attività dell’Osservatorio-Laboratorio permanente sulla condizione degli anziani in città per il monitoraggio dei servizi sociali e sanitari ad essi rivolti e per l’eventuale istituzione di nuovi servizi.

In seguito alla stipula della Convenzione con il Circolo "Insieme" per la gestione del Centro Sociale, verranno programmate iniziative comuni a favore degli anziani e verrà organizzata, in collaborazione con altre Associazioni di Volontariato, la seconda Giornata dell’Anziano.

E’ prevista l’apertura di nuovi Centri Sociali in diversi punti della città gestiti dal Volontariato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.


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