LA TRAMA
La storia di una compagnia teatrale, un po' approssimativa, a dir la
verità, quella di Dotty Otley, che rappresenta Nothing On, una commedia
priva di contenuti il cui titolo infatti significa Con Niente Addosso ma
anche Niente da Vedere, Niente Spettacolo. Quindi, il teatro nel teatro,
ovvero un argomento già trattato. Il pubblico assiste alle prove, alle
liti, in un crescendo di confusione e di pura comicità. Lo spettatore è
guidato tra le quinte ed incontra il mondo nascosto dei teatranti, dove
sulla scena si dice "ti amo" al principe azzurro, ma, in realtà, nei
camerini...
Nel primo atto si assiste alla tormentata prova generale; negli atti
successivi si srotolano due ansimanti repliche (una vista dal retro del
palco, l'altra dalla platea) che in maniera irresistibilmente comica
mostrano delle rappresentazioni così ignobilmente degradate da rendere
irriconoscibile il lavoro originario.
RUMORI
FUORI SCENA
Sabato 11 Febbraio h 21.00
Domenica 12 Febbraio h 16.30
Sabato 18 Febbraio h 21.00
Domenica 19 Febbraio h 16.30
Sabato 4 Marzo h 21.00
Domenica 5 Marzo h 16.30
Sabato 11 Marzo h 21.00
Domenica 12 Marzo h 16.30
Teatro Moderno Via San Pio V - Vigevano (PV)
dietro al Tribunale
Biglietti: Intero 8,00; Ridotto € 5,00
PREVENDITA
dal Lunedì al Venerdì presso la
Libreria "Il Convivio"; Sabato dalle 16:30 alle 18:30 presso il
Teatro Moderno
NOTE DI REGIA
"Rumori fuori scena" è solo apparentemente la
forsennata girandola di disavventure di un gruppo di teatranti inglesi che
tra ripicche, amori, errori ed ossessioni tenta di mettere in scena una
scombiccherata farsa; in realtà come in tutte le commedie di Frayn è
possibile una lettura più profonda, quasi filosofica. Al di là dei
continui colpi di scena, delle divertentissime battute che si susseguono a
raffica la compagnia diretta da Lloyd è uno spaccato di un qualsia-si
normale ambiente di lavoro con i suoi caratteri tanto umani da essere
eterni: l'arrogante l'ubriacone la vittima. Ognuno di noi si può ritrovare
in tutto od in parte in uno degli attori sulla scena, Ma... ma questi
nostri "gemelli" operanti nel fittizio mondo oltre il sipario si ritrovano
alle prese con un problema che noi abbiamo rimosso: l'irrompere del Caos.
Il loro è un mondo perfetto ( o dovrebbe esserlo ) quello che dicono,
quello che fanno è assolutamente previsto, un meccanismo ad orologeria i
cui ingranaggi sono però bloccati dalla sabbia dei vizi e dei difetti
umani, la perfezione si sfalda nella confusione e nulla è più come
dovrebbe essere... E cosi è anche nel nostro mondo "reale", quotidiano...
una delle nostre massime aspirazioni è la sicurezza , essere al riparo
dalle sorprese che così spesso assumono i caratteri della catastrofe, ma
irrompono gli "altri" con le loro ansie, speranze, desideri e nulla è come
vorremmo. Ridiamo liberamente delle disavventure di questi nostri fratelli
fittizi ( l'umorismo è un dono divino ), ma non dimentichiamo che forse
loro ci guardano e quando distraiamo lo sguardo si divertono a vederci
alle prese con i loro stessi problemi nella grande recita di quella che
Balzac chiamava " La Commedia Umana".