Chi li realizza senza chiedere l'autorizzazione rischia 180 euro di multa

Difficile controllare quelli abusivi

Entro il 30 settembre finisce a Vigevano la stagione dei tisinatt.
Dal 2012 la fine del’estate coincide con l'obbligo di demolire i cosiddetti "punti ombra", ovvero quei pergolati in legno che vengono definiti in dialetto vigevanese "barsò".
Il loro posizionamento che, come le “casotte” è parte delle tradizioni fluviali, è regolato dal Parco del Ticino che concede annualmente delle autorizzazioni con le quali si pongono dei limiti alla loro realizzazione  come utilizzo di materiali naturali, assenza di chiusure, divieto di usare plastica o metallo, divieto di tagliare la vegetazione spontanea presente e obbligo di smantellamento completo.
Nel solo territorio comunale sono circa 10 quelli ufficiali.
Ma ne sono stati realizzati parecchi abusivi.  
Come spiega il consigliere comunale, dottor Luigi Pigola, chi li realizza senza chiedere l'autorizzazione rischia 180 euro di multa, ma è difficile eseguire dei controlli.

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